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la LECTIO DEGASPERIANA 2023

Evento della Fondazione Trentina Alcide De Gasperi

«Una Autonomia oltre i confini». De Gasperi e il primato del bene comune.
di Daria De Pretis

Il 19 agosto 1954 si spegneva, nel suo amato borgo della Valsugana, Alcide De Gasperi.

Da venti anni la Fondazione Trentina Alcide De Gasperi, nel pomeriggio del 18 agosto, a Pieve Tesino (il paese in cui De Gasperi è nato), organizza un evento di approfondimento del pensiero del grande statista, chiamando politici ed intellettuali a svolgere una relazione denominata "Lectio Degasperiana.
Per la 20° edizione dell'evento, la Fondazione ha chiamato la vicepresidente della Corte costituzionale, Daria de Pretis, per mettere a fuoco limiti e prospettive dell'autonomia oggi.
Il tema sviluppato dalla relatrice è infatti stato: «Una Autonomia oltre i confini». De Gasperi e il primato del bene comune.

 

La Lectio degasperiana di quest’anno ha affrontato un tema che fu caro ad Alcide De Gasperi, che ha segnato la storia del Trentino-Alto Adige, ma che si presenta di straordinaria attualità anche oggi, in una Europa che si confronta con gli spettri della guerra di occupazione e con la crisi della partecipazione democratica.
Perché l’autonomia speciale di cui beneficia il Trentino-Alto Adige/Südtirol nasce da una condizione di terra di confine, ma non è solo una questione di confini. Vale molto di più.

E' una preziosa occasione che la vicepresidente della Corte costituzionale, la prof.ssa Daria de Pretis, una personalità tra le più importanti del Trentino, abbia accettato di rileggere l’Autonomia in una prospettiva di apertura alla complessità dei rapporti sociali e istituzionali. Nella Costituzione, l’autonomia è principio fondamentale di organizzazione del potere (art. 5) e strumento di valorizzazione della persona (art. 2). Divide il potere, valorizza le diversità, fonda diverse responsabilità. Come nel pensiero degasperiano anche nel sistema costituzionale dei valori, il principio di autonomia non è isolato ma convive con altri principi di pari rango. Di essi si alimenta e con essi si confronta in una logica che contrappone l’autoreferenzialità del “dentro i confini” all’apertura dell’“oltre i confini”. La metafora del confine consente di mettere a fuoco limiti e prospettive dell’autonomia oggi, nel contesto della nostra Costituzione. E allargare lo sguardo oltre l’esperienza specifica trentina/sudtirolese significa anche rivalutarne le potenzialità.

 

LA RELATRICE

Daria de Pretis è stata nominata Giudice della Corte costituzionale dal Presidente Giorgio Napolitano il 18 ottobre 2014. Dal 29 gennaio 2022 ne è Vicepresidente.
Laureata in Giurisprudenza a Bologna nel 1981, ha proseguito il suo percorso accademico nella nuova Facoltà di Giurisprudenza di Trento, dove, dal 2000, è professoressa ordinaria di diritto amministrativo. È stata Rettrice dell’Università di Trento da aprile 2013 fino alla nomina a Giudice costituzionale.
Autrice di pubblicazioni nel campo del diritto amministrativo e pubblico italiano, comparato ed europeo, fa parte di organismi e associazioni scientifiche in Italia e all’estero e di comitati editoriali o scientifici di riviste e collane giuridiche. È stata fra i fondatori della prima rivista giuridica italiana in lingua inglese, IJPL – Italian Journal of Public Law.
È stata presidente di IISA (Italian Institute of Administrative Sciences), sezione italiana dell’Institut International des Sciences Administratives. È componente del Kuratorium del Max-Planck-Institut per il diritto pubblico comparato e il diritto internazionale di Heidelberg, del Board dell’Italian Chapter di ICON•S (The International Society of Public Law), dello Steering Committee della SPISA Scuola di Specializzazione Studi sull’Amministrazione Pubblica dell’Università di Bologna. È Senatrice accademica onoraria della Libera Università di Bolzano e della Leopold-Franzens-Universität di Innsbruck.

 

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19 agosto 2023

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