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Elezioni del 20 e 21 settembre 2020: come si vota

 

Di Paolo Razzuoli

 

  1. Elezione del Consiglio e del Presidente della Regione Toscana
  2. Referendum confermativo della Riforma Costituzionale (riduzione del numero dei Parlamentari)
  3. In alcuni Comuni elezioni del Sindaco e del Consiglio Comunale

 

  Il 20 e 21 settembre 2020 in Toscana, ed in altre regioni, si voterà per il rinnovo del Consiglio e del Presidente della Regione.

 

  Le singole Regioni hanno la potestà di darsi la loro legge elettorale. In Toscana si voterà con la LEGGE REGIONALE della Toscana 26 settembre 2014, n.

51, e successiva modificazione riguardante la scheda elettorale, introdotta nello scorso giugno con la legge di manutenzione dell’ordinamento regionale,

approvata con 22 voti favorevoli e un'astensione.

 

Con decreto 104 del primo agosto 2020 il Presidente della Giunta regionale ha indetto le elezioni regionali nelle giornate di domenica 20 settembre e lunedì

21 settembre 2020. I cittadini iscritti nelle liste elettorali dei comuni della Toscana eleggeranno il nuovo Consiglio regionale e il Presidente della

Giunta regionale.

Le operazioni di voto si svolgeranno domenica dalle ore 7 alle ore 23 e lunedì dalle ore 7 alle ore 15.

Nella medesima data si svolgerà il referendum costituzionale ai sensi dell’art. 138 della Costituzione per l’approvazione del testo della legge costituzionale

concernente “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”.

Per gli stessi giorni è stata fissata la data di svolgimento del turno ordinario annuale dell'elezioni amministrative. In provincia di Lucca saranno chiamati

al voto tre comuni: Viareggio, Sillano-Giuncugnano, Coreglia Antelminelli

Solo nel caso di Viareggio si potrà eventualmente andare al ballottaggio, se nessun candidato a sindaco avrà superato il 50% dei voti validi.

 

Nella giornata di lunedì, alla chiusura dei seggi, si procederà dapprima allo spoglio delle schede per il referendum; a seguire quello delle elezioni regionali.

 

Domande e risposte

 

Ed ora propongo la risposta ad alcuni quesiti che mi sono stati posti in questi giorni. Purtroppo, in Italia si vota ogni volta con leggi elettorali diverse; è quindi del tutto comprensibile che gli elettori si sentano disorientati.

 

     D. - Quando si potrà votare?

 

  R. – Si Voterà nei giorni 20 settembre, dalle ore 7:00 alle ore 23:00, ed il successivo 21 settembre, dalle ore 7:00 alle ore 15:00.

 

     D. - Quali documenti occorrono per poter votare?

 

  R. – Per poter votare occorre la tessera elettorale ed un documento di riconoscimento valido. Se non si possiede la tessera elettorale, o quella posseduta

è esaurita, ci si dovrà rivolgere all’Ufficio Elettorale del proprio comune di residenza.

 

Elezioni per il rinnovo del Presidente e del Consiglio Regionale della Toscana

 

     D. – Chi eleggono gli elettori con il loro voto?

 

  R. – Gli elettori eleggono i consiglieri regionali ed il presidente della Regione. Non eleggono invece gli assessori, che saranno successivamente scelti

dal Presidente.

 

     D. – Si voterà con liste bloccate o si potranno dare le preferenze?

 

  R. – Si potranno dare le preferenze. Se ne potranno dare sino ad un massimo di due, purchè di sesso  diverso. A questo occorre prestare attenzione, poichè

se vengono date due preferenze a candidati dello stesso sesso, viene annullata la seconda in ordine di lista. 

 

     D. Come si dovrà fare per dare le preferenze?

 

  R. – La scheda recherà già stampati i nomi dei candidati. Per dare la preferenza è necessario tracciare un segno sul quadratino che si trova a fianco

del candidato prescelto.

 

     D. – Se viene tracciato un segno solo sul simbolo della lista il voto come viene conteggiato agli effetti delle preferenze ?

 

  R. – Il segno sul simbolo della lista attribuisce il voto alla lista ed al candidato presidente ad essa collegato, ma non indica alcuna preferenza. È

un voto pertanto utile per il candidato presidente e per la ripartizione dei seggi fra le liste, ma non va ad alcun singolo candidato per il consiglio.

 

     D. – Quante schede verranno consegnate agli elettori?

 

   R. – Per l’elezione del Consiglio e del Presidente della Regione Toscana, sarà consegnata un’unica scheda che servirà, pertanto, sia per l’elezione dei

Consiglieri che del Presidente. Per ciascun candidato presidente, sono chiaramente indicate le liste ad esso collegate. Giacché si vota anche per il referendum

confermativo, è chiaro che verrà consegnata anche una scheda per questa votazione; nei comuni in cui si rinnova anche il Consiglio ed il Sindaco, gli elettori

riceveranno una terza scheda.

 

     D. – IL voto alla lista va anche automaticamente al candidato presidente collegato?

 

  R. – Sì, il voto alla lista va anche al candidato presidente ad essa collegato.

 

     D. – Cosa succede se un elettore esprime solo il voto di preferenza senza tracciare alcun segno sul simbolo della lista?

 

  R. – È tutto valido: il voto di preferenza, il voto alla lista, il voto al candidato presidente collegato.

 

     D. – Si può esprimere il voto ad una lista e ad un candidato presidente ad essa non collegato?

 

  R. – Sì, il voto disgiunto è possibile. Coloro che vorranno avvalersene, potranno farlo scegliendo liste e candidati non collegati.

 

     D. Cosa succede se l’elettore indica un numero eccessivo di preferenze?

 

  R. - Se ne indica tre, sono valide le prime due purchè di genere diverso. Se invece ne vengono indicate più di tre, sono annullate ma rimane valido il

voto alla lista ed al candidato presidente ad essa collegato .

 

     D. - I candidati consiglieri vengono scelti tutti mediante le preferenze oppure ci sono listini bloccati?

 

  R. - Ogni singola lista (o partito) può decidere di presentare, oltre ai candidati circoscrizionali, un listino bloccato di massimo tre candidati; ai

candidati del listino sono assegnati con priorità i primi seggi ottenuti dalla lista. Se il partito ha deciso di avvalersi del listino, ne va data indicazione

sui manifesti ufficiali affissi ai seggi. In Toscana, in questa occasione, solo due partiti se ne avvalgono.

 

     D. - Quale maggioranza è prevista per l’elezione del Presidente e con quale meccanismo vengono distribuiti i seggi per il Consiglio Regionale?

 

  R. - Potrà esserci un unico o un doppio turno. Se al primo turno nessuno dei candidati presidenti otterrà più del 40%, i primi due andranno al ballottaggio.

Se un candidato otterrà al primo turno più del 40% le liste che lo sostengono avranno 23 consiglieri; se invece otterrà più del 45% le liste avranno 24

seggi. Le liste che sostengono il candidato presidente che vince il ballottaggio avranno 23 seggi. Come si vede, è previsto un meccanismo per garantire

le minoranze.  

 

     D. – Le liste concorrono alla ripartizione dei seggi qualsiasi sia la percentuale di voti ottenuta?

 

  R. – No, sono previste soglie di sbarramento per ottenere consiglieri :

 

- Le liste singole devono ottenere almeno il 5% dei voti validi;

 

- Le coalizioni devono ottenere almeno il 10% dei voti validi;

 

- Le liste che compongono le coalizioni devono ottenere almeno il 3% dei voti validi.

 

     D. – Chi potrà votare?

 

  R. – Potranno votare tutti i cittadini iscritti nelle liste elettorali dei comuni toscani, purchè abbiano compiuto 18 anni, anche lo stesso giorno delle

elezioni.

 

     D. Quanti sono i componenti del Consiglio Regionale della Toscana?

 

  R. Sono 40 consiglieri più il presidente.

 

          D. – Quante sono le circoscrizioni elettorali?

 

  R. – La Toscana è suddivisa in 13 circoscrizioni elettorali: una per provincia ad eccezione di Firenze che è suddivisa in 4 circoscrizioni.

 

     D. – Può accadere che una circoscrizione elettorale non risulti rappresentata in Consiglio Regionale?

 

  R. – No, la legge prevede un meccanismo che garantisce la rappresentanza di tutte le 13 circoscrizioni, almeno con un consigliere.   

 

Referendum confermativo

 

  D. - Come si vota al referendum confermativo?

 

  R. – Ai referendum si vota o Sì o No; ma occorre molta attenzione. Il referendum confermativo di una proposta di revisione costituzionale, come in questo caso, ha lo scopo di chiedere agli elettori se intendono o meno confermare una Legge già approvata in sede parlamentare. Pertanto, votando Sì si dichiara di volere la conferma; votando No si dichiara di non volere la conferma. Inoltre nel caso del referendum confermativo non è previsto il quorum: esso pertanto sarà valido qualsiasi sia il numero degli elettori.

  Insomma, molto diverso dal referendum abrogativo, indetto per abrogare una Legge, in cui il Sì è all’abrogazione (in altre parole alla cancellazione), mentre il No è per il suo mantenimento. Inoltre nel referendum abrogativo è previsto il quorum: non è valido se non si recano alle urne il 50 + 1 degli aventi diritto al voto.

 

Elezioni comunali

 

  D. – In provincia di Lucca ci sono Comuni che potranno andare al ballottaggio?

 

  R. - Dei tre Comuni della provincia di Lucca chiamati al voto, solo Viareggio (comune con più di quindicimila abitanti) potrà andare ad un eventuale ballottaggio, nel caso in cui nessun candidato a sindaco prenda più del 50% dei voti validi. Negli altri due Comuni sarà eletto, al primo turno, il candidato che avrà preso il maggior numero di voti.

 Forse può essere utile ricordare che nei comuni con più di quindicimila abitanti è ammesso anche il voto disgiunto: ovvero il voto per una lista al Consiglio Comunale, ed il voto ad un candidato sindaco di un’altra lista o coalizione. 

 

 

Elezioni per il rinnovo della Regione Toscana: informazioni utili

 

Regionali 2020, sette candidati presidenti e quindici liste

 

Sfida a sette come cinque anni fa per la presidenza della Regione Toscana, ma con una diversa geometria nelle coalizioni: il

centrodestra corre stavolta infatti

compatto. Il 20 e 21 settembre i toscani saranno chiamati alle urne per eleggere alla guida della Regione il successore di Enrico

Rossi, che dopo due mandati

consecutivi non può per legge ripresentarsi e sette, come le coalizioni, sono per l’appunto i candidati: quindici invece le liste che

le compongono, cinque in più rispetto al 2015. Ci sarebbe stato anche un ottavo candidato, Roberto Salvini con “Patto per la

Toscana”, escluso per  via di un simbolo troppo

simile a quello della Lega che prima la commissione elettorale e poi il Tar e in ultimo il Consiglio di Stato hanno giudicato che

potesse confondere l’elettore. 

In corsa per governare la Toscana rimangono dunque, in rigoroso ordine alfabetico:

 

  1. Marco Barzanti sostenuto dalla lista “Partito Comunista Italiano”,
  2. Salvatore Catello sostenuto da “Partito comunista”,
  3. Susanna Ceccardi sostenuta dalle liste “Toscana civica per il cambiamento”, “Forza Italia – Udc”, “Fratelli d’Italia”, “Lega Salvini Premier”,
  4. Tommaso Fattori  sostenuto dalla lista “Toscana a sinistra”,
  5. Irene Galletti sostenuta dalla lista “Movimento 5 stelle”,
  6. Eugenio Giani sostenuto dalle liste “Sinistra Civica ecologista”, “Partito Democratico”, “Svolta!”, “Europa verde progressista civica”, “Italia viva – Più Europa”, “Orgoglio Toscana”, 
  7. Tiziana Vigni sostenuta dalla lista “Movimento 3V Libertà di scelta”.

 

Assieme ai candidati presidenti, sulla scheda elettorale (arancione) i toscani troveranno gli aspiranti consiglieri. Sono tredici le

circoscrizioni in cui

è stata suddivisa la Toscana – una per provincia quattro nella città metropolitana fiorentina – e il numero dei candidati (e delle

liste) varia a seconda

della circoscrizione. La legge toscana prevede che in ognuna sia eletto almeno un consigliere. Si possono esprimere fino a due

preferenze all’interno di

una stessa lista, ma devono essere donna e uomo o viceversa. In assenza di alternanza di genere la seconda preferenza in ordine

di lista (i nomi dei candidati

sono già tutti stampati sulla scheda) sarà annullata.  

Se chi entrerà in Consiglio regionale sarà successivamente nominato assessore, dovrà dimettersi e subentrerà il primo dei non

eletti. 

 

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Lucca, 12 settembre 2020

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