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Elezioni Politiche del 25 settembre 2022

LE TANTE LETTURE E LE ARGOMENTAZIONI DI PARTE

 

Di Antonio Rossetti

 

Sono molto diverse le letture dei dati relativi al voto del 25 settembre 2022 per il rinnovo della Camera dei Deputati e per il Senato della Repubblica, spesso si tende a dare vita ad interpretazioni giustificative o di comodo, non è una novità, un tempo si diceva che vincevano tutti, oggi si dice che perdono gli altri.

Per alcune valutazioni ho utilizzato il metodo del raffronto tra due elezioni confrontabili.

Si tratta di confrontare i dati del voto del 2018 con quelli del 2022.

Da questo confronto di dati si può capire chi ha ricevuto maggiori o minori consensi.

La novità, rispetto al 2018, non riguarda la legge Elettorale, che resta la stessa, ma il numero dei componenti della camera oggi 400 e del senato oggi 200.

Mettendo al confronto le due elezioni è semplice comprendere che FDI ha ottenuto un risultato notevolmente più alto del voto del 4 marzo 2018, in quella data ebbe il 4,3%, mentre oggi ottiene oltre il 26%.

Continuando nel confronto, la Lega passa dal 17,35% del 2018 al 9,1% del 2022; Forza Italia dal 14% all’8,1%, e il Movimento 5 stelle passa dal 32,58%, primo partito nel 2018, al 15,5%.

Il Partito democratico ottenne nel 2018 18,76%, contro il 19,1% del 2022.

La lista Calenda composta da Azione e Italia viva, che ha ottenuto il 7,73% al Senato (Camera7,79%), non era presente nel 2018, La lista della formazione politica è stata presentata   due mesi circa prima del voto.

Altre liste non hanno superato il quorum, tra queste La lista Lupi- Toti-Brugnaro-Udc, la lista impegno civico Di Maio,  la lista di Paragone  ed altre formazioni politiche con  risultati al di sotto del 3%., soglia di sbarramento stabilita dalla legge elettorale in essere.

 

Chi è interessato può approfondire i dati per regione, per circoscrizione, per coalizione, ma credo sia utile tenere un riferimento stabile, non andando a cercare il se o il ma di ogni   situazione.

Ci sono partiti che hanno perso molti voti, pur essendo presenti da molti anni, e prima ancora di pensare ai propri errori danno giudizi sui risultati altrui, in particolare si fa riferimento a chi con poco più dell’8%, giudica modesto il 7,7 di un partito di nuova costruzione, quello di Calenda e Renzi.

Si fa riferimento, nel caso di Calenda, alle attese, il 10% auspicato, mentre non si parla delle dichiarate  convinzioni di raggiungere il 20% da parte di Forza Italia, o del voto in più della Lega per superare FDI, del miracolo Di Maio e del Recupero vincente del PD.

 

I Partiti e le strutture

 

I partiti, quasi tutti, risentono della mancanza di strutture, a partire dai soci fino al vertice, con le relative articolazioni elette e partecipate.

Difficilmente si potrà tornare alle esperienze dell’affissione di manifesti e di consegna del materiale come attività volontarie, senza creare le occasioni di partecipazione a riunioni per discutere di programmi e di uomini da candidare, cosi come per la formazione  e le  altre attività del partito. Resta da capire che non è possibile presentare liste di candidati sconosciute alle persone residenti in un territorio o in una regione diversa dal candidato.

In assenza di attività e di presenza tra le persone nei luoghi di vita e di lavoro è difficile costruire credibilità e consenso.

Senza la  presenza vitale delle persone alla vita attiva della politica si resta subordinati ai sondaggi, di parte, alle foto ed ai mi piace, o altre novità, che danno la sensazione di concreto non verificato e quindi non vero.

Qualcuno si lamenta perché i sondaggi erano più favorevoli rispetto al risultato ottenuto, altri dicono di avere vinto perché hanno sconfitto i sondaggi che erano negativi, ma sarebbe logico pensare che ogni partito o movimento sia consapevole della propria consistenza e presenza, senza dover chieder a giornalisti e sondaggisti quale sia il consenso degli elettori, ovviamente, avendo verificato il rapporto con i propri sostenitori.

Infine, una riflessione necessaria riguarda la differenza di ruoli e responsabilità tra incarichi di   partito e di carica istituzionale.

 

I dati a confronto

 

Le differenze di preferenze nel voto tra il 2018 e il 2022 sono evidenti e fanno intendere chiaramente che l’elettore non rimane fedele a lungo e cambia con facilità, la stessa facilità con la quale molti parlamentari hanno cambiato schieramento nel corso della legislatura appena conclusa.

 

Il futuro

 

Dare risposte alle gravissime emergenze dei prossimi mesi è l’imperativo per tutti i partiti, esprimere preoccupazione per la sfiducia crescente degli elettori nei confronti dei partiti   e non essere conseguenti è l’errore più grave che la politica possa commettere.

La scelta degli elettori è stata chiara, ma lo fu anche nel 2018, l’importante è che si comprenda che il rapporto con gli elettori non si può limitare alla richiesta di voto, infatti la partecipazione alla vita politica di un partito e di una associazione è molto di più del semplice appello di elezione in elezione. Il dato dell’astensione, 9,1% in più rispetto alle elezioni precedenti dovrebbe   scuotere un po’ tutti, non solo i partiti, quando sarà il tempo? 

 

I dati

 

I dati sono stati rilevati dal  sito  del ministero interno (Eligendo) ,ad oggi   risultano non scrutinate  23  sezioni alla camera e 24 al senato .

Elezioni politiche 25 settembre 2022 (Camera dei deputati totale 400)

Ripartizione degli Eletti (collegi uninominali e plurinominali)

Coalizione Centro destra: 235

Pd e altre liste: 80

5 stelle: 51

Calenda (azione e Italia viva): 21

SV-PPT (TT.AA): 3

De Luca: 1

Da aggiungere 8 collegi estero: Pd 4

Centro destra: 2; 5 Stelle: 1 e Maie: 1.

*Resta un seggio da assegnare per voto in Italia per completare 400.( possibili  altri aggiustamenti).

 

Camera: Voti in percentuale delle liste elezioni 25 settembre 2022

FDI 25,99%; Lega 8,77%; FI 8,11%; Noi Lupi e altri 0,91%;

PD 19,07%; Verdi sinistra 3,53%; + Europa 2,83; Impegno Civico DiMaio  0,60%; 5 Stelle 15,43%; Calenda (azione Italia viva) 7,79%; SV-PPT 0,42%; De Luca 0,76%:

 

Voti assoluti per lista : voto Camera 25 settembre 2022

FDI 7.200.628; Lega 2.464.176; FI 2.279.130; Noi Lupi e altri 255.714.

PD 5.355.086; All. Sinistra Verdi 1.019.208; + Europa 793.925; Impegno Civico Di Maio e CD. 169.405.

Mov. 5 Stelle 4.333.748;

Azione Italia viva Calenda 2.186.658;

SV-PPT 171.010

De Luca 212.585.

Altri non superano il minimo del 3%, soglia di sbarramento.

 

 

Elezione Senato della repubblica (200 componenti)

Numero senatori eletti 25.9.2022

FDI  e Area centro destra; 112; Pd e Centro Sinistra 39

Mov. 5 Stelle 28

Azione e Italia Viva Calenda 9

Meridionalisti 1

Da estero 3 Pd e 1 Maie, al momento restano altri seggi da assegnare, fino al raggiungere il numero di 200 in totale.

 

 

Senato: Percentuale voti elezioni politiche 25 settembre 2022

Fdi 26,01; Lega 8,85; FI 8,27; Noi; Lupi e altri 0,89: PD 18,96; Verdi sinistra 3,53; +Europa 2,94; Impegno Civico 0,56; 5 stelle 15,55; Calenda (azione e Italia viva) 7,73; De Luca 0,99; Italexit 1,87, altri 4,88.

 

 

 

Senato elezioni 2022

Voti liste, valori assoluti

FDI  : 7.165.795; Lega: 2.439.409;  FI: 2.279.980; Noi Moderati: 144.363.

PD: 5.225.456; Verdi e sinistra: 972.445; +Europa: 809.412; Impegno Civico Di Maio: 154.375.  

Mov. 5 Stelle: 4.285.894.

Azione Italia Viva Calenda: 2.131.310

Paragone: 515.294

De Luca: 271.549

 

 

Elezioni politiche 2018

Alla Camera dei Deputati (totale) seggi proporzionale e uninominale:

Movimento 5 Stelle 225 seggi e percentuale voti 32,58%

Pd partito democratico 107 seggi e 18,76%

Lega Salvini 123 seggi 17,35%

FI Berlusconi 103 seggi 14,00%

Fratelli dItalia 32 seggi e 4,3%

Leu 14 seggi 3,39%

Noi e Udc 4 seggi

Al senato della Repubblica (totale proporzionale e uninominale)

Movimento 5 Stelle: seggi 111 percentuale 32,22%

Pd: seggi 51 percentuale,19,14%

Lega Salvini: seggi 58 percentuale, 17,61%

Forza Italia Berlusconi: 56, percentuale 14,43%

Fratelli dItalia:18 seggi, percentuale 4,26%

Leu: 4 seggi 3,28

Noi Udc: 4 seggi

Altri: 6 seggi

 

Lucca, 27 settembre 2022

 

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