logo Fucinaidee

Elezioni 25 settembre 2022

Rispetto delle persone e confronto sui contenuti

 

Di Antonio Rossetti

 

La presentazione delle liste completa la fase preparativa al voto del 25 settembre 2022. Il calendario e i tempi ravvicinati potrebbero condizionare la campagna elettorale caratterizzandola con argomenti ad effetto e toni segnati da scontri verbali e attacchi personali.

Il momento e le grandi questioni aperte sul piano nazionale e internazionale richiedono capacità di confronto e rispetto delle persone e delle opinioni degli altri, pur trovandosi a sostenere posizioni non convergenti.

Un auspicio che può essere considerato ingenuo alla luce della discussione avviata da alcuni giorni.

Rispetto da intendersi, ovviamente, nei confronti di tutti a partire dai cittadini ed elettori.

 

Astensionismo sempre più consistente:

Le politiche del 2018 registravano una partecipazione intorno al 73% degli aventi diritto al voto, quale sarà la partecipazione del 2022?

Un astensionismo che potrebbe segnare ancora una minore partecipazione al voto. 

Nessuna azione concreta è stata intrapresa per migliorare   la partecipazione alla vita politica, anche attraverso una legge elettorale che segni, in positivo, la partecipazione dei cittadini  alla selezione delle  candidature ed al sostegno dei candidati.

La legge elettorale vigente è la stessa del 2018, c’era il tempo per correggerla, ma il Parlamento non lo ha fatto.

Quindi i candidati sono scelti dai partiti o dal segretario di partito mentre l’elettore non può neppure scegliere tra i candidati presentati nei collegi proporzionali di Camera e Senato.

Liste bloccate   senza potere esprimere preferenze, equivale ad un sistema di voto considerato limitativo della scelta personale dell’elettore.

Rispetto significa dire cose vere, anche se difficili da spiegare.

Quindi il rispetto di corretta informazione anche sulle scelte dei candidati, lasciando stare i mal di pancia.

Le candidature potenziali sono 600, compresi i candidati all’estero.  (di queste 222 nei collegi uninominali).  In nessun caso, partiti e coalizioni, dovrebbero avere problemi a presentare candidati nelle liste, a partire dalle riconferme. (la tabella riguarda la composizione ad oggi dei gruppi presenti  alla Camera e al Senato).

La legge era conosciuta, se la maggioranza del Parlamento non l’ha cambiata non è colpa della legge.

La conseguenza è che nessuno vuole candidature senza protezione, quindi candidature in più collegi proporzionali in posizione quasi sicura, o considerata sicura, sulla base di sondaggini pagati.

Le candidature in più collegi (proporzionale Camera e Senato), che la legge consente, restringe gli spazi di altre candidature.   Gli ultimi posti nei collegi   sono “riservati” a  candidati di bandiera o di futura ulteriore “soluzione” ad altri livelli o altre carche.  Questo è il punto non ci sono candidati, ma eletti in anticipo. Salvo l’esito del 25 settembre 2022.

 

I cambi di casacca

Infine le candidature di fedeltà, argomento serio che riguarda gli eletti e il rispetto dell’appartenenza a comunità e partiti.

Argomento serio sul quale si è discusso con scarso successo.

La tabella delle componenti dei due rami del Parlamento (Camera e Senato) mettono in risalto il dato di coloro che, pur essendo stati eletti in partiti e schieramenti, in occasione del voto, hanno scelto di cambiare gruppo.

 

 

Composizione dei gruppi parlamentari

Camera dei Deputati 

Alla data del 18 agosto 2022

Gruppo

Consistenza attuale

FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE

73

FRATELLI D'ITALIA

37

INSIEME PER IL FUTURO

53

ITALIA VIVA-ITALIA C'E'

33

LEGA - SALVINI PREMIER

131

LIBERI E UGUALI-ARTICOLO 1-SINISTRA ITALIANA

10

MOVIMENTO 5 STELLE

96

PARTITO DEMOCRATICO

97

MISTO

100

ALTERNATIVA

14

AZIONE-+EUROPA-RADICALI ITALIANI

7

CENTRO DEMOCRATICO

5

CORAGGIO ITALIA

11

EUROPA VERDE-VERDI EUROPEI

5

MAIE-PSI-FACCIAMOECO

5

MANIFESTA, POTERE AL POPOLO, PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA-SINISTRA EUROPEA

4

MINORANZE LINGUISTICHE

4

NOI CON L'ITALIA-USEI-RINASCIMENTO ADC

5

VINCIAMO ITALIA - ITALIA AL CENTRO CON TOTI

11

Deputati non iscritti ad alcuna componente

29

Totale

630

 

Gruppi parlamentari Senato

XVIII Legislatura (dal 23 marzo 2018)

 

Composizione dei Gruppi parlamentari (alla data dele 18 agosto 2022)

Forza Italia Berlusconi Presidente-UDC

49

Fratelli d'Italia

21

Insieme per il futuro - Centro Democratico

11

Italia Viva-P.S.I.

15

Lega-Salvini Premier-Partito Sardo d'Azione

61

MoVimento 5 Stelle

62

Partito Democratico

39

Per le Autonomie (SVP-PATT, UV)

8

Uniti per la Costituzione - C.A.L. (Costituzione, Ambiente, Lavoro) - Alternativa - P.C. - Ancora Italia - Progetto SMART - I.d.V.

13

Misto

39

Senatori a vita non appartenenti a gruppi

2

Totale

320

 

Al netto di gruppi formati da quote di eletti per altre formazioni, il gruppo più consistente, non presente in occasione delle elezioni del 2018, è il gruppo misto che alla Camera conta 100 deputati e al Senato 39 senatori.

So bene che questi argomenti non sono centrali nel confronto elettorale, la legge è questa, poi si vedrà.  Un po’ come dire ci vediamo alla prossima, ma il tema della partecipazione e dell’astensione sarà, per pochi giorni dopo il 25 settembre, nel coro dei finti “lamentoni” che dimenticheranno tutto senza preoccuparsi di fare qualcosa di concreto, tanto noi ci siamo e, non essendoci quorum da raggiungere, fingiamo un dispiacere che serve a dare ad intendere che ci si preoccupa degli elettori.

Rispetto è non pensare che si possano prendere in giro le persone che ancora sperano che la politica sia una cosa molto seria nonostante molti politicanti.

Bene se nonostante tutto sarà possibile un confronto serio sui contenuti, evitando le trombonate di circostanza e la ripetizione di programmi inattuati dagli stessi proponenti quando potevano decidere, se prevarrà la discussione argomentata delle proposte, tralasciando rancore e odio personale, sarà meno difficile, dopo il 25 settembre 2022, governare il Paese affrontando la realtà che è sicuramente difficile e molto complessa.

Gli elettori possono usare il loro voto. Per un giorno il voto di ogni elettore vale quanto quello di qualunque cittadino elettore, indipendentemente da cariche e reddito. Unico strumento per esprimersi, nonostante i tanti limiti messi in evidenza.

 

Lucca, 19 agosto 2022

Torna all'indice dei documenti
Torna alla prima pagina