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LA SOLUZIONE DELL’ETERNA CONTESA

 

Di Lucia Maria Lena

 

  Il Bene e il Male, da sempre in acerba competizione tra loro, per farla finita e stabilire una volta per tutte chi tra i due detenesse il dominio del mondo, e quindi di mente e cuore dell’uomo, decisero di inviare due propri emissari sulla Terra, in modo da condurre una trattativa diplomatica tesa  ad esaminare la natura umana dai rispettivi punti di vista e addivenire ad un accordo  definitivo in merito alla superiorità dell’uno o dell’altro.

Il primo punto su cui si convenne fu quello per cui, in caso di manifesto predominio, il soccombente avrebbe dovuto accettare la sconfitta e tornarsene buono  buono con la coda, o le alette, tra le gambe là da dove era venuto.

L’incontro si svolse senza apparato di segretari, portaborse, consiglieri, veline ecc. Vi assistè, in qualità di arbitra, solo una austera dama di nome Verità la quale,  dopo aver ascoltato in silenzio lo scambio di opinioni,  stilò il verbale del dialogo intercorso tra i due attori dell’evento, nominati  Angiolo Dino (A.D.)e Demone Pino (D.P.), che di seguito riportiamo.

A.D. : caro Pino, mi pare evidente, guardando intorno e nel tempo, che l’uomo ha in sé più capacità  di operare il bene che malvagità, guarda queste città plurisecolari, i loro monumenti sono meravigliose testimonianze di creatività, arte, bellezza

D.P.: caro illuso Dino, vedi quei bagliori verso l’orizzonte? Sono causati dalle armi di distruzione che lo stesso artefice dei sullodati monumenti ha realizzato: la scienza è al mio servizio!

A.D.: non essere ridicolo, la scienza ha trovato rimedio alle malattie, ha realizzato strabilianti opere ingegneristiche, ha permesso la conoscenza del mondo e dello spazio, ha ridotto le distanze

D.P.: ha creato virus letali e li ha diffusi, ha prodotto disparità e conseguenti guerre! Meglio per te se non insisti su questo tasto!

A.D.: Allora, diciamo che su questo aspetto siamo pari. Passiamo ad altro: vedi quel piccolo rettangolo di legno là in fondo? E’ il ritratto di una donna realizzato più di 5 secoli fa, non si sa nemmeno chi fosse, forse la moglie di un fornaio, ma quegli occhi ti scrutano dentro da 500 anni, quel sorriso ti suscita inquietudine e ti attrae, non ne esiste un altro uguale. Bene, è stato realizzato da una mano d’uomo e il genere a cui egli appartiene può mai essere schiavo della malvagità?

D.P.: Se ti appelli a quel quadretto come prova della tua superiorità sei davvero messo male! E’ il ritratto di una tizia qualsiasi vissuta nel lontano XVI secolo, che altro?

A.D.: E allora perché mentre parli con me non riesci a staccare gli occhi da quel volto, da quel sorriso? Vedo che il ritratto di quella Tizia ti ha ammaliato, evidentemente esercita il suo potere attrattivo anche sugli esseri sovrannaturali.

D.P.: E’ vero, ma rifletti un istante: tutti, o quasi,  questi capolavori dell’arte non sono stati forse commissionati ai loro autori da personaggi che detenevano ed esercitavano il potere, il più delle volte, con inaudita ferocia? Allora come la mettiamo?

Mentre i due si dilungavano nel battibecco, si stava facendo sera e l’austera Verità cominciò ad intercalare distacco e silenzio con sbuffi di impazienza sempre più frequenti e marcati. Parlare, come detto, non poteva, ma le occhiate che lanciava ai duellanti erano stilettate. La querelle sarebbe forse andata avanti per tutta la notte, ma all’improvviso si appalesò da lontano una figura grande e terribile, vestita di grigio con gran corteggio di nebbia intorno a sé. Quando fu più vicina, i due rimasero a bocca aperta nel guardare i suoi occhi dalle pupille prive di qualsivoglia espressione e di un grigio  trasparente.

La strana creatura si fermò ed emise un ghigno privo di suono, poi cominciò a parlare: “Il Bene ed il Male nulla possono contro di me! Inchinatevi di fronte a me: la nuova signora e padrona della Terra, dei cuori e delle menti: la divina INDIFFERENZA!”

A.D.: veramente chi vi ha definita “divina” intendeva altro, ma comunque: credete di poter sconfiggere ogni avversario  da sola? Il Male ed il Bene (che indegnamente rappresentiamo) potrebbero coalizzarsi contro di voi! Da dove ricavate questa smodata presunzione di onnipotenza?”

INDIFFERENZA: povero sciocco angioletto! Povero insulso demonietto! Io ho due grandi entità che mi affiancheranno nel dominio che già sto realizzando e alle quali affiderò la gestione della storia umana; Guardate davanti a voi!”

I due videro avanzare due singolari figure: una con la testa bassa che a stento celava un sorrisetto maligno; l’altra, tutto sommato, di gradevole aspetto ma con un’espressione assolutamente vuota negli azzurri occhi bovini. Non dissero una parola, si posero alla destra e alla sinistra della loro Signora e lasciarono che fosse lei a presentarle: “Avete di fronte a voi le mie più strette e fidate collaboratrici: IPOCRISIA           e STUPIDITA’. Non ci saranno limiti al nostro dominio!”

A questo punto, l’austera Verità emise la sua sentenza, corredata da coloriti epiteti da suburra: “Hanno ragione loro, CA..O! Mi dispiace per voi Dino e Pino, ma il genere umano sta già andando in quella direzione!” E, prese le carabattole, levò le tende continuando a sibilare improperi

Angiolo Dino e Demone Pino se ne andarono mogi mogi…C’è chi giura di aver visto che, nel separarsi, si siano scambiati una sconsolata pacca sulla spalla.

 

Lucca, 18 marzo 2022

 

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