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Il rapporto del Comitato Colao: uno sforzo per immaginare un futuro per il Paese

a cura di Paolo Razzuoli

Cliccare qui per leggere/scaricare il Rapporto finale del Comitato di esperti in materia economica e sociale (Comitato Colao)

Del gruppo di lavoro presieduto da Vittorio Colao, più noto come "Comitato Colao", voluto dal presidente del Consiglio anche se ora sembra che voglia marginalizzarlo, tutti abbiamo sentito parlare.
Dopo diverse settimane di lavoro, per lo più nella sua casa di Londra dove ha coordinato la task force, Vittorio Colao ha presentato il documento di 56 pagine con il programma di ricostruzione, ripartenza e rinascita dell'Italia, dopo l'epidemia di Covid-19.

Come era facilmente prevedibile, il documento - molto articolato ed anche coraggioso - sta suscitando molte reazioni, di vario segno: dalle più favorevoli, a quelle più perplesse, anche nelle forze di governo. E non deve sorprendere, perché il piano è sicuramente coraggioso, e va a rompere tabù che la politica nostrana non ha mai avuto il coraggio di rompere, nonostante i propositi, le buone intenzioni e le promesse.
Comunque la si pensi, ha il pregio di essere un piano organico, poggiato sulle fondamenta di una visione di ampio orizzonte: proprio quello che manca alla nostra politica, appiattita sui dividendi elettorali del presente, incapace di affrontare le sfide (e perché no anche i rischi) dei disegni di prospettiva.

Si sa che fra un paio di giorni dovrebbero iniziare i cosiddetti "stati generali" voluti da Conte. Probabilmente sarà il solito teatrino e, peggio ancora, una ricerca di alibi per chi non ha alcuna capacità di decidere: detto in parole più chiare, un modo per cercare di addossare la responsabilità agli esperti, laddove la politica abdica al proprio ruolo di sintesi e di decisione.
Comunque questo documento è a disposizione, quindi nessuno potrà accampare la scusa che mancavano le idee.

Certo, stante la reale condizione della politica italiana, la visione organica del gruppo Colao non sembra possedere molte chance di praticabilità. E le difficoltà maggiori stanno proprio nel suo pregio: quello di essere organico e di immaginare un paese diverso, che cerca di attrezzarsi per proiettarsi nel futuro. E' proprio questa visione di orizzonti, distante dallo stile della politica attuale, a rendere questa proposta difficilmente praticabile. Occorrerebbe una vera democrazia governante, ma noi abbiamo ripetutamente mostrato di non gradirla.

Non credo che l'emergenza Covid-19 possa cambiare le carte in tavola. Sì, molta retorica si è fatta sull'opportunità che l'emergenza può offrire per cambiare; ma al di là della retorica, anche assai fastidiosa, in base all'esperienza direi che è un po' da polli credere che il sistema Italia riesca a trarre insegnamenti dalla vicenda. Anzi, forse saranno proprio gli aspetti peggiori ad emergere. Non solo nei comportamenti individuali e/o sociali (gente incattivita, sfiduciata, impoverita, smarrita); ma anche nella sfera delle scelte politiche, con i segnali preoccupanti che già emergono, quale ad esempio la propensione al ritorno di forme di statalismo in economia, tanto costose, pericolose ed inutili.

Ma torniamo al Rapporto finale del Comitato di esperti in materia economica e sociale (Comitato Colao).
E' un piano diviso in 6 diverse aree di azione e che guarda soprattutto al mondo economico e produttivo:
- Imprese e Lavoro, motore dell'economia
- Infrastrutture ed ambiente, volano del rilancio
- Turismo Arte e Cultura, brand del Paese
- Individui e Famiglia in una società più inclusiva ed equa
- Istruzione, Ricerca e Competenze, fattori chiave per lo sviluppo
- Pubblica Amministrazione, alleata di cittadini ed imprese.

Tra le principali proposte smart working e proroga dei contratti a tempo determinato fino alla fine del 2020; rimozione del contagio da Covid-19 dalle responsabilità penali dei datori di lavoro; spostare a novembre il versamento della prima rata di acconto delle imposte sul reddito.
Ovviamente sulle singole indicazioni si possono avere opinioni varie. Mi pare però importante sottolineare ancora una volta lo sforzo di sintesi e di progettualità: requisito indispensabile per una classe politica che "voglia rassicurare sul presente ed ambisca a progettare il futuro".

Il documento è molto corposo e la sua lettura può risultare faticosa: una fatica tuttavia che consiglio ai lettori di Fucinaidee.

Documento allegato

Cliccare qui per leggere/scaricare il Rapporto finale del Comitato di esperti in materia economica e sociale (Comitato Colao)

Lucca, 10 giugno 2020

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