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Commento introduttivo

  Nella riflessione sulla scuola italiana di Andrea Gavosto dal titolo “Nuovo accordo e vecchi problemi per la scuola italiana”, che potrete leggere su questo sito, l’autore, se pur sinteticamente, focalizza alcuni dei problemi cronici della scuola italiana che ne hanno segnato un declino che al momento sembra irreversibile.

Ogni anno di più la scuola viene massacrata da un insopportabile appesantimento burocratico, le vengono attribuiti compiti suppletivi spettanti ad altre categorie istituzionali, viene investita dalla fumosa nebbia di soloni psico-pedagogici che appaiono più come marziani occasionalmente prestati al mondo dell’educazione che come figure di supporto per famiglie e scuola, in una logica di autentica salvaguardia degli interessi presenti e futuri degli individui e delle istituzioni formative.

Una cornice in cui gli insegnanti che avvertono il decadimento sono lasciati sempre più soli, circondati dall’ostilità di studenti, famiglie, dirigenti e burocrazia ministeriale.  

  Un contesto in cui, al bla-bla-bla quotidiano, della politica e di certo mondo pseudo-scientifico-accademico , si coniuga il decadimento di competenze, di conoscenze, di vere abilità, di senso di responsabilità. Proprio quei tratti che, a tutta retorica, in molteplici sedi si dichiara di voler tutelare e sviluppare.

     Dopo la simulazione (scherzosa) del colloquio dell’Esame di Maturità, la nostra valente L.M.L. ci propone un florilegio (questa volta assolutamente vero), di risposte a quesiti sulla storia. Risposte che lasciano interdetti, e che purtroppo attestano un desolante contesto di conoscenze e di capacità logiche dei nostri giovani.

   Posso aggiungere che, nei miei quotidiani rapporti con il mondo della scuola, ho notizie di continue “corbellerie” dette da studenti. Quelle riportate qui offrono comunque lo spaccato del quadro desolante in cui è caduta la nostra scuola.   

Paolo Razzuoli

 

LA STORIA SECONDO I “CHIOCCONI”

 

Di L.M.L.

 

Leggendo con spirito libero e disponibile i questionari, test e quant’altro di alunni, di una scuola media superiore, di Q.I. anch’esso nella media (secondo i parametri vaghi ed indeterminati degli illuminati psico-pedagogisti del terzo millennio) può capitare di imbattersi in una dimensione storica quale nemmeno il più capace scrittore di romanzi fantasy saprebbe creare.

Immergiamoci nella fantasmagorica giostra di eventi e personaggi che hanno lasciato la propria orma sul palcoscenico bimillenario dell’era cristiana.

*Carlo Magno, detto ottavo in quanto vissuto nell’ottavo secolo (si spera dopo Cristo), volle sposare una principessa longobarda, ma poi la ripudiò e per questo venne in Italia a combattere contro l’ex suocero e lo sconfisse

*I Longobardi, popolo di guerrieri, si cibavano prevalentemente di carne animale (da sottolineare la raffinata precisazione) poiché, dovendo combattere spesso, non avevano tempo di stare nei campi, così praticavano l’allevamento. Per lo stesso motivo condivano con il burro invece che con l’olio e bevevano birra piuttosto che vino.

*I Turchi conquistarono Bisanzio e cominciarono a controllare i traffici commerciali con l’oriente, poiché questa città si trova……………..( il dito vaga penosamente sulla cartina geografica fino a fermarsi sulle coste della Cirenaica, regione africana spesso presente nella storia ma che difficilmente potrebbe dire la sua nel controllo degli stretti del Bosforo e dei Dardanelli)

*La civiltà del Rinascimento si sviluppò grazie ad un concorso (non a premi) di molteplici cause: la nascita delle biblioteche, la scoperta dei diritti umani (soffiata colta malamente per: sviluppo dello studio del diritto romano nelle università italiane), invenzione della stampa (a caratteri mobili non è che un particolare insignificante) che permette l’acquisto di libri a costo accessibile anche “al rango della popolazione più povera” (della serie: si stava meglio quando si stava peggio?)

*Il meridiano detto  Raya divideva a metà l’oceano artico da quello antartico, in precedenza gli Spagnoli avevano ottenuto il riconoscimento dei loro diritti con delle bolle (per tacere del resto, chi sono i disgraziati con problemi dermatologici, il riconoscimento o i diritti? O forse gli stessi Spagnoli?)

*Giustiniano collaborò personalmente alla elaborazione del Corpus Iuris Civilis scrivendo delle novelle.

*Intorno al mille ci fu un calo demografico, quindi si misero a coltura nuove terre, nel ‘300, con la peste, la popolazione aumentò e le terre meno fertili vennero abbandonate perché era calata la richiesta di generi alimentari.

*Con la conquista del Nuovo Mondo (per carità di patria, o forse per paura, non è stato chiesto che cosa si intenda con tale definizione) arrivarono in Europa grandi quantità di oro ed argento, che vennero impiegate per costruire spade e lance. Questa grande disponibilità di metalli pregiati determina inoltre una forte diminuzione dei prezzi dei generi alimentari.

*“Cristoforo Colombo voleva arrivare in oriente dirigendosi verso occidente.” “Per quale motivo?” “Perché pensava che la terra fosse piccola”

*L’ultima tappa del commercio triangolare prevedeva l’acquisto di patate e pomodori che venivano portati e rivenduti dall’America in Europa (in scatola, forse?)

*Gli antenati dei negri d’America furono gli Indigeni, cioè gli Indiani.

*Benito Mussolini salì al trono nel 1908 (e a Vittorio Emanuele III chi glielo dice che lo hanno “abdicato”?)

*Dopo il delitto Matteotti, i deputati di opposizione si avviarono verso l’Aventino, un monte dell’Italia del nord (GIURO SU QUANTO HO DI PIU’ CARO CHE LA RISPOSTA E’ STATA QUESTA)

*Dopo la marcia su Roma Giolitti diviene presidente del Consiglio

 

Per oggi, basta così! Questi florilegi nascono dalla fertile fantasia di studenti “nativi digitali” dai 16 ai 19 anni, che le nuove tecnologie, il nostro buonismo, l’atteggiamento iperprotettivo delle famiglie hanno reso incapaci di seguire un ragionamento elementare, secondo i parametri (ancora validi?) della logica corrente. Probabilmente saranno abili in altri campi, me lo auguro e lo auguro al mondo di domani.

Ah, un’ultima perla che mi ero colpevolmente dimenticata: nell’ambito dello scontro con il re di Francia, il povero Bonifacio VIII si beccò “la sberla di Anagni”, speriamo che non gli abbia fatto male!

E già che ci siamo, una fesseria interdisciplinare (termine che fa sempre un certo effetto): il Vate D’Annunzio ambienta l’Alcyone tra le coste di Fiesole e la Versilia.

Valete!

 

Lucca, 5 maggio 2019

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