logo Fucinaidee

Il Marco della Cisl

 

di Antonio Rossetti

 

 

Ho letto con piacere il libro di Marco Bentivogli, me lo ha dato in prestito Paolo Razzuoli e lo ringrazio, da “vecchio sindacalista” l'ho trovato  nuovo rispetto al modo tradizionale della produzione sindacale e dei sindacalisti, di questo ringrazio l'autore.

 

Non è solo una questione di linguaggio, neppure il riferimento  ai notevoli cambiamenti nel nostro paese e nel mondo del lavoro, c'è anche questo, ma  ho considerato innovativo il taglio e l'impostazione aperta al nuovo, senza perdere il riferimento con la storia della Cisl e con le principali linee strategiche.  In particolare la contrattazione a livello di impresa ed al livello decentrato, rispetto al contratto nazionale,  a partire dal concetto di produttività e della contrattazione in anticipo rispetto alle innovazioni di prodotto e di sistema.

Nella sostanza essere in grado di anticipare i problemi che  incidono, se non governati,  in modo negativo sui lavoratori rendendo meno “vivibile” la condizione in fabbrica, o in azienda.

 

Un testo che contiene pensieri e argomenti utili ad una lettura della mutevole realtà del lavoro e più in generale della condizione sociale delle persone.

 

Già nel titolo, una domanda che provoca e che  impone una discussione, si trovano le motivazioni di un lavoro  costruito non per dare risposte di circostanza, ma al contrario per raccogliere argomenti ed aggiungere esperienze per arricchire il confronto e la riflessione.

 

Non penso sia  di grande aiuto parlare del futuro del sindacalista, quanto del sindacalismo e del suo ruolo  in una fase di cambiamenti continui. Cambiamenti  che non lasciano il tempo di soffermarsi che è già tempo di affrontare altre  novità e ti costringono ad anticipare,  e se possibile, a governare i cambiamenti stessi.

 

Capire il nuovo per guidare il cambiamento era il tema congressuale della Cisl  del 1981,  relazione di Pierre Carniti, nel' esperienza raccontata da Bentivogli, con riferimento alla vicenda Fiat (FCA), si passa alla  concretizzazione.

La lunga e dura “vertenza” segnata da una spaccatura della Fiom-Cgil, su posizioni chiaramente “vecchie”,   ha  dimostrato che  il coraggio e la capacità di intravedere obiettivi  positivi, per i lavoratori e per le comunità di territori  segnati da molte difficoltà,  producono risultati  sui quali è possibile ricevere il consenso dei lavoratori. Oggi i risultati premiano largamente la lungimiranza e la determinazione della Fim e della Cisl in quella trattativa e vengono riconosciuti  e apprezzati da tutte le parti. 

La storia della Cisl è sempre stata difficile, sempre a spiegare sempre a ragionare, quasi mai qualcosa di  semplificabile con un si o con un no. 

In questa impostazione c'è l'essenza della nascita e della vita della organizzazione che, nel testo di Marco Bentivogli è, a mio avviso, evidente ed assume una dimensione strategica e permea tutto il lavoro. 

 

Ed è sottolineato, in modo  significativo, il valore del lavoro, e tutte le componenti  presenti,  nella consapevolezza che il confronto è a livello mondiale  con tempi sempre più ristretti per intervenire .

 

Quando si parla di innovazione, con riferimento alla quarta rivoluzione,  il termine  di moda è 4.zero, dopo avere ricordato le precedenti fasi,  viene  sottolineato un aspetto che spesso sfugge:

“Ogni posto di lavoro in centri di eccellenza ed innovazione ne genera  almeno 5 in altri settori produttivi e con retribuzioni migliori”.

 

 

Tra gli esempi riportati nel libro mi piace riprendere quelli relativi all'investimento  sulle persone.

I 5 milioni di euro per formare i rappresentanti sindacali di fabbrica in Germania sono coerenti con la scelta di “formare in modo permanente” i soggetti con i quali l'impresa si confronta e contratta.  In questa direzione anche la Cina investe molto, in  collaborazione con la Germania per il programma Made in China 2025.

L'Italia è collocata  tra gli innovatori moderati in materia di brevetti e sviluppo.

In questa dimensione, globale,  occorre sostenere le politiche sociali, formative e industriali e fare investimenti  importanti  nella innovazione, come  per la banda ultralarga.

 

Nel libro sono riportate frasi significative che esprimono  chiaramente il percorso scelto dal sindacalista:”Quando lo spirito difensivo domina è segno  che l'invenzione è morta, che la preoccupazione di conservare tal quale ha espulso la preoccupazione di provare a creare”, la frase è di di Emmanuel Mounier.

Così come sono ripresi alcuni  luoghi comuni, tra questi,  il sindacato è come una casta nella difesa di chi ha già un lavoro, disinteressandosi dei giovani;  il giudizio verso gli scioperi (in una società che espande i servizi)  sono percepiti e sopportati in  modo “particolare”, da coloro che ne subiscono  gli effetti, senza che vi sia un approfondita analisi sulle responsabilità;  il tesseramento che viene  considerato elemento premiante, luoghi comuni che, alcuni errori di uomini del sindacato hanno contribuito a diffondere, mentre le proposte della Cisl hanno segno positivo sia per il lavoro dei giovani e di coloro che sono disoccupati e la vitalità delle strutture dell'organizzazione,  punto forte della democrazia nel sindacato stesso.

 

Non vengono taciute le criticità e le difficoltà che si incontrano per la sindacalizzazione di giovani e lavoratori con posto di lavoro instabile e per brevi periodi.

 

L'idea del sindacato che è progresso, non conservazione,  è accompagnata dalla convinzione che l'abuso dei diritti porta all'uccisione dei diritti.  Da qui la responsabilizzazione  per l'uso corretto delle conquiste.

Un sindacato al passo con i tempi   sa bene che i  il sistemi di produzione, ma anche il  lavoro delle persone  è cambiato nelle sue forme, ma anche le “mappe” geografiche sono mutate.

La geografia politica è diversa da 40 o 50 anni fa, ma anche da 20 anni fa, e da 5.

Si registra un calo degli investimenti in Cina, mentre  aumentano gli investimenti esteri in Thailandia, Indonesia, Vietnam, crescono in Nigeria, in Ghana, Costa d'Avorio, Kenya, Etiopia e Mozambico.

 

L'India , Brasile, Cina rafforzano acquisti ed investimenti  verso i Paesi del Brics (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica riducendo da 40% a 20% verso l'Europa.

 

Ci sono altri argomenti meritevoli di lettura ed approfondimento, il consiglio è leggere  il libro di Marco Bentivogli, ma con una speranza che, considerati i cambiamenti a ritmi veloci, lo rinnovi  quanto prima, non tanto nelle linee di valore quanto per  il racconto di nuove  esperienze che  è augurabile siano positive per il lavoro, quindi per la condizione sociale delle persone e per la conquista di condizioni  di vita e di lavoro migliori.

 

Non c'è mai, nella vita sindacale un punto  di conclusione, anche le singole vertenze non sono mai uguali alle precedenti.  La storia delle persone  partecipi di questi momenti sono storie di uomini e di donne  vive e interessanti e lo sono   in ogni punto del globo. 

 

So bene che il contenuto del libro è molto  più  ampio e che vi sono altre parti che meritano  approfondimenti, come è probabile che le mie opinioni non siano condivise neppure dall'autore.  Non trascuro neppure il dato che vi siano molti volumi, scritti da  persone di elevata cultura ed esperienza nella cisl e nel sindacato, corredati  anche da dovizia di dati, tuttavia sono stato favorevolmente impressionato da questo lavoro che,  nel mentre affronta  lo spaccato del lavoro e del sindacalismo, della Fim e della Cisl, inserisce  questi argomenti  in un quadro di relazioni  con le controparti in modo “nuovo” e  considera la globalità come dimensione  ineludibile.

La persona è chiaramente al centro  delle politiche di formazione e di miglioramento della condizione sociale ed economica, declinando al plurale quell'io che è un forte ostacolo per l'affermazione di concetti quali solidarietà e condivisione.

Grazie a Marco Bentivogli per averlo scritto.

 

* MARCO BENTIVOGLI

Segretario Generale Nazionale

della Fim Cisl

 

Dati del libro:

Marco Bentivogli

“ABBIAMO ROVINATO L'ITALIA?

Perché non si può fare a meno del sindacato”

Castelvecchi editore pp.203

 

Lucca, 1 novembre 2016

Torna all'indice dei documenti
Torna alla prima pagina