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Due parole di commento

Federico Bini, studente di giurisprudenza con la passione per la politica, lancia un appello al Presidente della Repubblica per la nomina di Senatore a vita di Marco Pannella.
Federico è noto ai lettori di Fucinaidee per i numerosi, acuti e brillanti articoli che ha scritto sin da quando era studente al Liceo Classico Machiavelli di Lucca. Articoli di contenuto storico, sempre ben documentati e argomentati, o riflessioni di contenuto politico di attualità, arguti, brillanti e senza peli sulla lingua.
Ora Federico si fa promotore di una iniziativa che, se può sembrare velleitaria, attesta comunque un grande amore ed una grande passione per la politica: doti non comuni nei giovani della sua generazione, quindi ancor più pregevoli.
Un appello pubblico - dice Federico Bini - sperando che possa essere condiviso da tutti coloro che guardano alla politica con amore e passione, obiettività e spirito critico.
Personalmente, pur dando atto a Marco Pannella del tenace impegno nel condurre le sue battaglie, mi è difficile dimenticare varie scelte da lui fatte negli anni ’70 e ’80, che non contribuirono certo ad accreditarne l’immagine di uomo delle istituzioni, e che portarono in Parlamento figure a dir poco inopportune.
Comunque ben volentieri Fucinaidee ospita l’appello di Federico.

Paolo Razzuoli

Appello al Presidente della Repubblica per la nomina di Senatore a vita di Marco Pannella

di Federico Bini

Vedendo l’ultimo pellegrinaggio in Via della Panetteria, culla di Marco Pannella, rivolgo un sentito appello al Presidente della Repubblica e a gran parte del mondo dell’informazione per sostenere una sua nomina a Senatore a Vita.
Per gran parte del paese, rimane una delle figure politiche più ben volute ed apprezzate, indipendentemente dalle battaglie che ha portato avanti con quel suo piccolo ma rispettabilissimo partito: i Radicali.
Un giorno la morte si porterà via tutti noi; alcuni avranno le giuste medaglie al valore, i più moriranno senza fama e gloria, altri scompariranno nell’indifferenza generale, ma se si può ogni tanto avere il potere di modificare il corso del tempo e della storia, allora sarebbe di giustizia morale e politica, riconoscere a Pannella ciò che gli spetta, di diritto!
Solo vederlo entrare in aula del Senato, scompigliato nella sua folta chioma grigiastra e colorato nelle sue vesti, e sedersi là, nel posto riservato a coloro che si sono distinti nel campo sociale, artistico, scientifico e letterario ( art. 59 II Cost.), sarebbe per tutti noi un bel momento di festa per la Repubblica Italiana, il 02 giugno non è poi così lontano!

Lucca, 24 aprile 2016
Federico Bini

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