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Mannoia. Le accuse al mondo occidentale per le stragi degli islamisti.

di Aldo Grasso

Fiorella Mannoia è recidiva. Nel corso di un'intervista radiofonica ha accusato l'Occidente di essere la causa della strage di Bruxelles:
"Devo constatare che siamo in guerra, loro ammazzano noi e noi ammazziamo loro, questo è davanti agli occhi di tutti. Questa è una nuova guerra, noi li ammazziamo in modi diversi e loro hanno il loro modo di ucciderci. I nostri morti per i loro".

Anche dopo gli attentati di Parigi si era espressa allo stesso modo: è colpa dell'Occidente se in Medio Oriente i tagliagole reagiscono con la guerra santa. "Questo è il risultato dell'andare in giro per il mondo a destituire presidenti, a metterci nelle condizioni di farci odiare", sostiene Mannoia.

Purtroppo sono in molti a pensarla come la cantante. Siamo in guerra, ma dobbiamo fare finta di non esserlo, sopraffatti da un moralismo autodenigratorio. Al terrorismo, all'islamismo armato dovremmo rispondere mettendo fiori nei nostri cannoni, lumini, buone intenzioni, frasi fatte e ancestrali sensi di colpa, visto che il Califfato è la conseguenza inevitabile dei nostri peccati storici.
Quello che Mannoia non dice è che questi peccati sono la laicità dello Stato, la libertà di pensiero, l'uguaglianza dei cittadini, la lotta alla sottomissione o cosucce del genere, e se diciamo una bugia è una mancata verità.

Mannoia è recidiva. Come sono pericolose le idee, quando si ha una sola idea!

(dal Corriere della Sera - 27 marzo 2016)

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