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Camera dei Deputati e Senato della Repubblica.

La Girandola continua

 

Di Antonio Rossetti

 

Abbiamo parlato in più occasioni del sistema elettorale e ci siamo esposti con proposte  che, a noi, apparivano razionali.

Oggi è  in fase avanzata  la discussione e l' approvazione  delle modifiche alla proposta di legge, detta Italicum, anche a seguito del giudizio espresso dalla Corte  al vecchio sistema (definito Porcellum) in particolare per il premio di maggioranza e per l'assenza del voto di preferenza, per la elezione dei Parlamentari.

Su questi due punti si sta discutendo molto.

A dire il vero,  trovarsi accanto ai sostenitori del voto  al candidato con il sistema delle preferenze, personaggi che hanno fatto di tutto e di più per  le candidature bloccate, fa solo sorridere.

E sufficiente rileggere i nomi dei candidati alle politiche del 2013, la riserva personale dei segretari  sulle proposte di candidature sicure, si ricorda qualcosa on. Bersani?

Oggi che potrebbe non essere lei a fare l'elenco delle candidature gli pare  necessario il voto di preferenza  senza  i capi lista bloccati.

Buona conversione, ma lo sa bene che non basta  il voto di preferenza se poi le candidature sono di gatti bigi.  Anche con la preferenza non verranno fuori che gatti bigi.

Per questo  occorre che i partiti tornino ad essere associazioni di persone che pagano la tessera di iscrizione, partecipano, decidono i programmi e scelgono gli uomini.

Non sarà il meglio del meglio, ma è da preferire alle nomine personali, seppure con qualche sfumatura di partecipazione, mi riferisco alle primarie che poi lasciano lacerazioni a seguito di giochi e giochetti che  sono sempre più rifiutati.  Cofferati  ha partecipato al gioco e poi si è lamentato, era un novizio che non conosceva come vanno le cose a casa sua ? Eppure se è Parlamentare Europeo qualcuno lo avrà messo in lista, ci dirà lui se ha fatto a tempo debito le primarie o no e come sono andate le cose nel caso le abbia vinte.

Sono rimasti solo i partiti cartello, i partiti del leader (se ancora ci sono in giro personaggi degni di questo titolo) o dei diversi referenti che  si spostano di volta in volta per assumere incarichi e posizioni di potere, spesso per procura. Difficile che vi sia un  recupero  del consenso degli elettori in positivo.

Può darsi che  raccolgano consensi  per  l'opposizione ai governi, centrali o locali, ma il passaggio alla fase di proposta e di governo nelle realtà delle regioni, dei comuni, richiede  impegno e competenza. Doti che non si  improvvisano e quindi, dopo Facebook,  Twitter  e i messaggini, la realtà  ti sfida in concretezza e se non sei in condizione di dare sostanza a ciò che hai detto, contro chi governava prima di te,  finisci in poco tempo a casa.

Lo stesso discorso riguarda il Presidente del Consiglio e la sua squadra, io sono convinto, per  necessità, che il 2015 sia un anno positivo anche perché sono altrettanto convinto che molti dei dati  che riguardano l'economia sono, spesso,  sottostimati e comunque non fanno notizia.  Le vertenze che si chiudono in positivo, l'aumento dell'export,  il calo del prezzo della benzina, non fanno  la notizia che fa vendere.

Il Presidente, ormai è diventato bersaglio del fuoco amico, con un trattamento che  neppure ad avversari di vecchia data è stato mai riservato, quindi la luna di miele  è finita da tempo e solo con  la realizzazione delle cose che ha più volte ripetuto può  assicurarsi il sostegno degli elettori.

Ma anche per lui, come segretario PD,  vale il discorso del partito organizzato, perché con Facebook e Twitter  non c'è differenza se la notizia la diffonde uno che rappresenta uno o un altro che  ne rappresenta 100 o 100.000.  Se c'è capacità di farla girare  arriva.   C'è da dire  che, alla lunga,  anche  questo sistema si consuma. Se si parla a vuoto o si dicono cose  prive di concretezza in poco tempo  si brucia tutto.

Per il Governo  il punto dolente è sempre li è il lavoro e l'occupazione.  In questo caso l'errore è sempre lo stesso non si è scelta la strada  delle azioni per le politiche attive perché sono più difficili e richiedono tempo e grande capacità sia nella programmazione delle scelte sia delle azioni di sostegno alla competitività.

Anche in questo caso c'è da sperare che, anche per sbaglio, alla fine si trovi la strada giusta.

 

Vincere non basta per governare

 

Torniamo al sistema elettorale. Il sistema che si prefigura può garantire il risultato in termini di seggi, ma questo non garantisce la governabilità che richiede serietà, moralità, in sostanza rispetto per gli impegni assunti con l'elettore e con il partito. Non si tratta di licenziare chi non è d'accordo, ma di comportarsi nell'ambito delle regole, contribuire a cambiarle e se proprio non c'è margine di agibilità uscire. Del vincolo di mandato si parla sempre meno eppure è un argomento serio del patto elettore eletto, qualcuno cambiando schieramento si è forse dimesso? Saremmo lieti di raccogliere i nomi di coloro che hanno operato questa scelta, cioè dimettersi per avere cambiato non solo partito ma anche schieramento.

I tentativi per conquistare la maggioranza solida per governare appaiono   inutili, per verificarlo può essere utile leggere  cosa è successo nel periodo  che va dalla elezione di Camera e Senato dal febbraio 2013 (circa 2 anni)  ad oggi.

 

La tabella  evidenzia gli spostamenti  da un gruppo all'altro o con la nascita di nuovi gruppi.

 

Allegato a)

TABELLA evolutiva della composizione della Camera e del Senato in Italia

Denominazione partito o movimento

CAMERA  DEPUTATI Risultato voto Febbraio  2013Italia  più estero

Camera Deputati

7 luglio 2014

Camera Deputati 25 Gennaio 2015

SENATO

Risultato voto Senato della Repubblica

Febbraio 2013

Senato della

Repubblica

7 luglio 2014

Senato  Composizione gruppi al 25 Gennaio 2015

Popolo della Libertà (poi FI)

97+1

69

70

98 +1 estero

59

60

******Nuovo centro destra NCD

( Area Popolare NCD-UDC)

=

28

34

=

33

36

Lega Nord e

Autonomie

18

20

20

17

15

15

Grande sud

=

=

 

1

 

 

Crocetta

=

=

 

1

 

 

SVP

5

=

 

6

 

 

Usei 1 altri 2

3

 

 

2

 

 

Centro democratico 

6

=

 

=

=

 

PD partito

Democratico

292+4

296

307

105+ 4 estero

109

108

Scelta civica

37+2

27

25

18 + 1 estero

7

7

***Per l’Italia  Centro Democratico

=

18

13

=

10

 

DC

8

 

 

 

 

 

Fratelli d’Italia

9

9

9

=

=

 

Misto *

=

34

25

=

24

24

Sel

37

25

26

7

=

 

5 Stelle

108+1

104

101

54

40

39

Gal autonomie**

=

=

 

 

11

15

Per autonomie Maie-  PSI****

                  2

=

 

 

12

16

 

630

630

630

315

320

321

                                                       

 

Camera dei deputati

*Composizione gruppo Misto alla Camera dei Deputati, inesistente alle elezioni di febbraio 2013, ( Maie-API) 4; Minoranze Linguistiche 5; PSI-PLI 6; non Iscritti 11.

******Area Popolare ( NCD -UDC) formato da ex Pdl e parte UDC;

***Per l'Italia Centro democratico  ( Ex Udc, Ex Scelta Civica, Ex Centro democratico)

 

 

 

SENATO DELLA REPUBBLICA

* Composizione gruppo misto al Senato della Repubblica, non presente  nelle liste alle elezioni del 2013

Sel 7 ; Italia lavori in corso 2 ; Movimento x ( ex 5 stelle)  4 ; Senza iscrizione 10 - Liguria civica 1. Da considerare nel totale di 321 senatori  5 senatori a Vita : Piano, Cattaneo, Rubbia,  Ciampi, Monti ,  Napolitano

** Gal Senato ( Grande sud; Libertà e autonomia;  Noi Sud-movimento per le autonomie, Nuovo Psi; Popolari per l'Italia) .

****Per le autonomie ( SVP-UV-PATT-VPT) - PSI-MAIE.

****** Area Popolare nata da Ex Pdl ( NCD) e parte  di Scelta Civica (area Udc) .

 

Lucca, 25 gennaio 2015

 

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