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I Parlamentari del Pdl l’hanno votata,

“Legge Severino è Legge del Parlamento”

 

Di Antonio Rossetti

 

In questi giorni  i mezzi di comunicazione ci bombardano  di interventi, in particolare da parlamentari  eletti nelle liste del PDL, circa la incostituzionalità della Legge, chiamata impropriamente “legge Severino”.

Impropriamente perché con questo modo di attribuire le leggi ad un ministro o ad un proponente si cerca di attribuirne la responsabilità ad altri, o ad un singolo, come per dire la legge l’ha voluta lui o lei, e quindi  noi non la condividiamo.

Che ognuno tiri l’acqua al suo mulino è storia vecchia e tutti più o meno  lo fanno quando ciò è funzionale al discredito di altri e soprattutto per un proprio tornaconto.

La legge in parola è stata votata dal Parlamento  con molti voti, riportiamo l’esito del Senato dove i voti a favore sono stati 256 (come è noto al Senato i voti sono 315 ai quali si aggiungono poche unità di senatori a vita), mentre alla Camera  i favorevoli sono stati 480, rispetto al totale di 630.

Andando ancor piu’ nel dettaglio, “Il 17 ottobre 2012 è stata votata dal Senato con 256 favorevoli, 7 contrari e 4 astenuti di tutti i partiti che sostenevano il governo Monti e della Lega Nord, l'astensione dei Radicali e il voto contrario dell'Italia dei Valori, inoltre hanno votato contro e si sono astenuti alcuni senatori del Pdl.

Il 31 ottobre 2012 è stata votata dalla Camera dei deputati con 480 favorevoli, 19 contrari e 25 astenuti.”

In sostanza questa  è una  legge approvata dal Parlamento con larghissima maggioranza.

Una legge che ha già trovato applicazione dopo la sua entrata in vigore,

“La legge è stata applicata per la prima volta per i candidati alle elezioni del 2013 e per le elezioni regionali successive all'entrata in vigore della legge, ad agosto del 2013, e ha portato al decadimento di 37 consiglieri, di cui 17 regionali e 20 provinciali e comunali.”

Oggi si sente dire che è incostituzionale, si presentano ricorsi, in sostanza  di tutto e di più.

Non è dato sapere  come finirà, se ci saranno interpretazioni  “ad personam” o altro, ma una domanda sorge spontanea.

Tutti i sapienti presenti nel Parlamento oggi, in gran parte presenti in quello precedente e che si sono espressi con voto favorevole alla legge in parola,  non si erano accorti che la Costituzione c’era già e che avrebbero potuto fare in modo di modificare la legge per renderla coerente con la Costituzione Italiana, se ne avessero riscontrate le motivazioni, in buona sostanza  questi grandi costituzionalisti e i loro esperti  erano in aula oppure in altri luoghi al momento del voto?

Dovrebbe essere normale che un parlamentare, che costa cifre elevatissime per il cittadino, sia presente, si adoperi e si impegni perché le leggi rispettino i principi costituzionali.

Si tratta di cosa seria o di una nuova occasione per alzare polveroni dietro i quali nascondere  cose gravi  che invece è bene siano conosciute e valutate nel merito senza pregiudizio, ma con applicazione  corretta delle leggi?

E’ probabile che il momento dei polveroni sia giunto al punto limite, almeno è da sperarlo, non è accettabile che un giorno si sostenga lealtà al governo e il giorno dopo si minaccino numerose dimissioni di singoli parlamentari con lo scopo di andare a nuove elezioni.

Certo non saranno colpe di una sola persona, ma che non si tenga conto di circa 60 milioni di italiani è cosa gravissima, anzi inaccettabile.

Che si ponga fine  a queste vicende mentre  il Paese si trova in una crisi, ormai lunghissima e di difficile soluzione, è una necessità imprescindibile, gli effetti della instabilità sono sotto gli occhi di tutti, speriamo anche del Parlamento.

 

 

Approfondimento

 

Di seguito sono stati ripresi da ”Wikipedia” I punti principali della legge:

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