logo Fucinaidee

Si parla di riforma della Legge Elettorale della Toscana

Il presidente Rossi ha cambiato idea?

 

Di Antonio Rossetti

 

Riprendendo un intervista di Stefano Cecchi  a Enrico Rossi pubblicata dal quotidiano la Nazione, a pagina 16, politica, troviamo questo titolo”

Torniamo al voto di preferenza” Lo strappo di Rossi:

” così è una elezione virtuale, cambiamo insieme la legge”.

La data è domenica 28 febbraio 2010,

La riportiamo per coloro che potrebbero averla dimenticata, considerato che in Regione Toscana si torna a parlare della legge elettorale regionale quindi può essere un richiamo utile.

Di seguito il Testo dell’intervista.

 

 Enrico Rossi, lei è un ardimentoso…..

“E perché mai?”.

 

Riproporre il voto di preferenza, come ha fatto, significa dare un calcio alla partitocrazia……

“Oppure prendere oggettivamente atto del fallimento di una legge elettorale voluta da tutti”.

 

Un fallimento annunciato……

“Vede , la legge elettorale prevede l’istituto delle primarie….”

 

alle vostre hanno partecipato solo in 110.000, il Pdl invece non le ha proprio fatte…..

“Appunto: depotenziando le primarie la legge ha perso il suo valore universalistico. Non a caso gli elettori di centro destra si troveranno liste formate a tavolino che rispondono solo a logiche di fedeltà politica”.

 

Un consiglio regionale sostanzialmente di nominati…..

“… con il caso limite di candidati che dichiarano:dovrò studiare il territorio dove sarò eletto”.

 

Ce l’ha con la candidatura di Donzelli a Pisa?

“Dico semplicemente che queste elezioni per alcuni aspetti diventano virtuali: liste bloccate che lasciano al cittadino solo la possibilità di esprimere il voto di lista  e candidati governatori virtuali che dopo il 29 marzo spariranno”.

 

Stavolta ce l’ha con Bosi e la Faenzi!

“Mi limito a rivolgere loro sommessamente l’invito a mandare una lettera di dimissioni al Parlamento per dimostrare che resteranno in Regione anche dopo il voto e dare così più forza e verità alle cose, anche interessanti, che dicono in campagna elettorale”.

 

Lei attacca il centrodestra, ma è il PD che deve fare mea culpa: la legge elettorale vigente è stata voluta dal suo partito….

“Quando  le cose falliscono bisogna prendere atto del fallimento:questa legge così formulata non regge più, anche se la colpa è del Pdl e del suo evitare le primarie”.

 

Cosa pensa di fare  per  modificare le cose?

“Siccome rendere le primarie obbligatorie per legge mi pare impraticabile, la via maestra è quella di ripristinare le preferenze. Oppure, ma solo in subordine, prevedere i collegi uninominali”.

 

A lei, insomma, piacerebbe una legge elettorale sul  modello di quella per le comunali?

“ Mi piacerebbe una legge che faccia esprimere ai cittadini la preferenza per il presidente della Regione, la preferenza per la forza politica e poi la preferenza per il proprio consigliere”.

 

Cercherà su ciò un’intesa con le altre forze politiche?

“Sul tema sarebbe utile una convergenza con le altre forze per far si che nella prossima legislatura si realizzi la riforma elettorale”.

 

Nel frattempo lei sta costruendo la squadra di governo: Stella Targetti a sorpresa  sarà la vice.

“Cercavo una persona che mi compensasse, esprimendo qualcosa di diverso da me, pur nella stessa passione politica e voglia di modernizzare la Toscana”.

 

Il suo nome l’ha concordato con Renzi?

“ No ho fatto tutto di testa mia”.

 

Ha detto che farà di testa sua anche il resto della squadra…..

“Ricordavo semplicemente che la scelta della giunta spetta al presidente”.

 

I partiti alleati dovranno superare il quorum per avere un assessore?

“Vediamo. Dopo il voto li consulterò tutti.  Però come prevede lo Statuto, vorrei ricordare che non si sta in giunta a rappresentare un partito ma perché scelti dal presidente”.

 

Non teme che la sinistra estrema rallenti l’azione di governo?

“C’è un programma non generico che è stato firmato da tutti e sarà rispettato. E comunque un presidente eletto dai cittadini ha il dovere di ascoltare tutti ma poi decidere e presentare una soluzione”.

 

Che requisiti dovrà avere il prossimo assessore alla sanità?

“ Devo ancora riflettere se fare prevalere la competenza tecnica o una competenza di carattere politico.

Francamente sono ancora fermamente indeciso: La verità è che, dopo 10 anni, devo ancora elaborare il tutto”.

 

 

L’intervista finisce qui, non intendo fare nessun commento, ma invitare a leggere,  non solo la parte relativa alla legge elettorale, l’intera intervista.

La parte finale, se messa in relazione con le “vicende” del debito colossale della Asl 1 di Massa e dei problemi della sanità in tutta la Toscana, può spiegare molte cose.

Con riferimento alla discussione sulle proposte della legge elettorale per la regione Toscana vedremo quale coerenza e quali sviluppi vi saranno nei prossimi mesi.  Al momento possiamo rilevare che sono trascorsi 3 anni dalla data dell’intervista.

 

Lucca, 3 maggio 2013

 

Torna all'indice dei documenti
Torna alla prima pagina