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Elezioni politiche del 24 e 25febbraio 2013: come si vota.

Di Paolo Razzuoli

La varieta' dei sistemi elettorali vigenti per l'elezione dei vari livelli degli organi di governo del nostro Paese puo' certo indurre gli elettori in errori nell'espressione del voto.
Infatti, comuni e province si eleggono con un sistema elettorale, le regioni usano leggi molto differenziate poiche' la competenza e' demandata alle regioni stesse, il Parlamento si elegge attualmente con la legge n.270 del 21 dicembre 2005 che ha modificato la precedente normativa che risaliva al 1993.
Fucinaidee, ritenendo di fare cosa utile, propone una sintesi delle modalita' di espressione del voto nelle prossime elezioni politiche del 24 e 25febbraio.

Apertura dei seggi e aventi diritto al voto.

I seggi rimarranno aperti:
domenica 24 febbraio dalle ore 8.00 alle ore 22.00;
lunedi' 25 febbraio dalle ore 7.00 alle ore 15.00.
gli elettori che si troveranno nel seggio alla scadenza degli orari stabiliti saranno ammessi a votare nell’ordine in cui sono presenti.
    Per l’elezione della Camera voteranno coloro che siano iscritti nelle liste elettorali mentre, per l’elezione del Senato, voteranno quelli che, tra i predetti elettori,  compiranno 25 anni di età a far data dal 24 febbraio.

Per poter votare è necessario presentarsi al proprio seggio di appartenenza con un documento d’identità e la tessera elettorale rilasciata dal proprio Comune di residenza. Chi fosse sprovvisto della tessera elettorale, puo' richiederla all'Ufficio elettorale del comune di residenza.

CAMERA DEI DEPUTATI (Scheda rosa):

Per l'elezione dei deputati della Camera il cittadino vota tracciando, sulla parte interna della scheda, con la matita che gli viene consegnata all'interno del seggio elettorale, un solo segno sul simbolo della lista da lui prescelta.
Non è possibile esprimere il voto di preferenza.

SENATO DELLA REPUBBLICA (Scheda gialla):

Per l’elezione del Senato il cittadino vota tracciando, sulla relativa scheda, con la matita che gli viene consegnata all'interno del seggio elettorale, un solo segno sul simbolo della lista prescelta.
Non è possibile esprimere il voto di preferenza.

Voto domiciliare per elettori dipendenti da apparecchiature elettromedicali (DL n. 1 del 3/01/2006 e conversione in Legge n. 22 del 27/01/2006).

Gli elettori affetti da gravi infermità, che ne impediscono l'allontanamento dalla propria abitazione, sono ammessi al voto nella predetta dimora. Le disposizioni di cui all'art. 1 della Legge di conversione del 27/01/2006, n. 22, si applicano come segue:

Gli elettori devono far pervenire non oltre il 15° giorno antecedente la data della votazione al Sindaco del Comune nelle cui liste elettorali sono iscritti una dichiarazione della volontà di esprimere il voto presso l'abitazione. A tale dichiarazione devono allegare copia della tessera elettorale ed un certificato medico rilasciato dall' azienda sanitaria locale, da cui risulti l'infermità fisica tale da impedire all'elettore di recarsi al seggio.
Alle operazioni del voto a domicilio possono partecipare i rappresentanti di lista che ne facciano richiesta.

Voto assistito - con accompagnatore in cabina

Gli elettori fisicamente impediti (i ciechi, gli amputati delle mani, gli affetti da paralisi o da altro impedimento di analoga gravità), possono esercitare il proprio diritto di voto con l'aiuto di un elettore della propria famiglia, o in mancanza, di un altro elettore scelto come accompagnatore, purché sia iscritto nelle liste elettorali di un qualsiasi comune italiano: così prevede la legge n. 17 del 5 febbraio 2003.
L'impedimento potrà essere dimostrato: con certificato medico rilasciato gratuitamente dalla locale sede ASL; in alternativa, al fine di evitare di doversi munire di volta in volta, in occasione di ogni consultazione, dell'apposito certificato medico, gli elettori fisicamente impediti possono preventivamente chiedere all'ufficio elettorale del proprio Comune l'annotazione permanente del diritto di voto assistito sulla propria tessera elettorale. Tale annotazione consentirà l'ammissione al voto assistito senza ulteriori formalità, anche in occasione di successive consultazioni elettorali.
Gli elettori non vedenti, per essere ammessi al voto assistito, è sufficiente che esibiscano il libretto nominativo rilasciato dall'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS).

Approfondimenti

Come si vota: cliccare qui per vedere il video

Cliccare qui per leggere/scaricare il testo della legge elettorale in vigore per l'elezione del Parlamento

Lucca, 14 febbraio 2013

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