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Lucca: si scaldano i motori in vista della campagna elettorale di primavera.    

 

Di Paolo Razzuoli

 

Si scaldano i motori per una campagna elettorale che si preannuncia carica di iniziative.

Ieri sabato 17 dicembre si è tenuto il secondo tempo di Kick off, l’iniziativa messa in campo da Luca Leone, Andrea Bicocchi e Francesco Poggi, che ha segnato il definitivo lancio sulla scena politica lucchese del movimento civico del terzetto d’attacco.

    Andrea Bicocchi, aprendo l’incontro, ha offerto alcune riflessioni focalizzando le ragioni che sono a fondamento del patrimonio genetico del movimento, nonche’ alcuni aspetti fondamentali della sua strategia. Dopo Bicocchi, e’ stata la volta di Luca Leone che, in un articolato intervento, ha chiarito vari aspetti della sua scelta, anche alla luce di commenti e prese di posizioni successive all’appuntamento dello scorso 3 dicembre.

    Si e’ poi aperto un dibattito con vari interventi, alcuni dei quali hanno contribuito a definire l’identita’ del movimento.

    Ma veniamo ora all’analisi del dato politico su cui si innesta il progetto. 

    IL postulato di partenza e’ che la politica italiana, nazionale e locale, si dibatte in una profonda crisi, ed ha smarrito la capacita’ di raccordo con la gente e la capacita’ di rappresentare dignitosamente i veri bisogni della societa’ civile. I partiti, che sono i pilastri di qualsiasi sistema democratico, oggi hanno perso ogni attitudine progettuale, riducendosi a strutture autoreferenziali in cui una classe dirigente culturalmente vecchia e inadeguata cerca di mantenersi in vita.

Il movimento non si inserisce nel filone dell’antipolitica: anzi, esso vuole essere uno strumento di rilancio dell’impegno politico, nel senso piu’ nobile del termine.

Il problema sono quindi gli aspetti degenerativi della politica, rispetto ai quali si pone urgentemente la necessita’ di un profondo intervento chirurgico di espianto, anche a livello locale.

La dimensione civica puo’ essere un terreno fertile per sperimentare un nuovo approccio alla politica, anche con strumenti laboratoriali difficilmente praticabili su dimensioni nazionali.

  Ineluttabile e’ il problema del rinnovamento della classe dirigente: un rinnovamento che non puo’ ridursi al ricambio generazionale, se pur necessario e urgente, ma che deve portare all’individuazione di una classe politica competente, animata da spirito di servizio, tecnicamente preparata, capace di saper leggere il tempo che viviamo e fornita di strumenti coerenti con le sfide poste da una societa’ sempre piu’ dinamica e complessa.

Una classe dirigente che sappia guardare seriamente al mondo giovanile, non da usarsi occasionalmente come frequentemente si e’ fatto, ma da valorizzare e far crescere, nella consapevolezza che nessuna societa’ potra’ avere futuro senza un vero investimento sulle nuove generazioni.

  In vista delle ormai prossime elezioni amministrative di Lucca, il movimento punta decisamente ad una proposta di rinnovamento, partendo ovviamente dalla carica di sindaco.

E’ stato sottolineato, anche da parte di vari intervenuti al dibattito, come risulti quasi offensivo affermare che non esista alcuna candidatura alternativa alla riconferma del Sen. Mauro Favilla, da porre in competizione con Alessandro Tambellini, candidato del centrosinistra. un’affermazione pesante, qualcuno ha detto offensiva, quasi che a Lucca siano tutti “rimbambiti” e inadatti ad assumere compiti di guida della citta’.

    Certo il ricambio puo’ essere favorito, laddove si operi per creare i presupposti per la crescita di nuove figure, o ostacolato, mediante scelte che non consentono la maturazione di alcuna nuova esperienza.

E’ un dato incontrovertibile che a Lucca, nell’ultimo quinquennio, nulla si e’ fatto per creare e consolidare una nuova classe dirigente.

   L’iniziativa di Leone, Bicocchi e Poggi e’ un tentativo per reagire a questa desolante condizione: fosse solo per questo, merita attenzione e simpatia.

   Veniamo ora alla strategia concreta.

Sul piano delle alleanze, Leone ha chiamato alle armi le altre liste civiche per scardinare l’establishment di Favilla e Tambellini, nomi di una politica che e’ stata definita ormai vecchia. Come gia’ detto, e’ stata infatti esclusa apertamente ogni possibile alleanza che preveda la candidatura di Favilla sindaco.

Durante il dibattito tra i supporter del progetto, che per l’occasione ha cambiato sede spostandosi al Foro Boario, in una sala gremita, il movimento ha presentato le iniziative per la prossima campagna elettorale. Il tema di maggior rilievo emerso è il bisogno di portare il dibattito più vicino ai problemi ed al linguaggio dei cittadini e in questo senso gli organizzatori si sono impegnati a fare incontri quindicinali sul territorio con la gente sulle tematiche più scottanti invitando associazioni, categorie e partiti, per rendere più trasparenti le posizioni prese da ciascuno. Il tutto sottolineando un metodo di lavoro che prevede come fondamento la partecipazione popolare e come obiettivo la definizione di un programma veramente partecipato e frutto di un confronto approfondito e trasparente sulle scelte necessarie per la città.

Ogni incontro verrà verbalizzato direttamente sul sito http://www.kickoff.lucca.it, dove i cittadini interessati potranno seguire passo passo lo sviluppo del movimento e interagire intervenendo con proposte e dichiarazioni inserendole online.

     L’incontro e’ stato chiuso da un intenso intervento di Francesco Poggi, che ha ripreso e sviluppato alcuni dei tratti fondanti il Movimento.

 

Lucca, 18 dicembre 2011

 

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