Con l'intento di fotografare nel modo piu' completo possibile la pluralita' delle opinioni che animano l'attuale convulsa fase della nostra storia, mi pare utile mettere a disposizione dei frequentatori di questo sito il testo di quanto Giuliano Ferrara ha detto recentemente nell'ambito della sua trasmissione "Radio Londra".
Ringrazio il lettore che me lo ha segnalato e che ne ha curato la trascrizione.
Paolo Razzuoli
Gentile Presidente della Repubblica,
Lei fa molto bene a prendersela con quel manifesto indecente che dice via le BR dalle procure. E’, anche simbolicamente, una offesa alla memoria dei magistrati assassinati dalle brigate rosse.
Lei fa bene, fa bene a essere intransigente quando si tratta di difendere l’onorabilità della magistratura. E nella sua funzione è perfino tenuto, ha il dovere di farlo.
Però Lei è garante verso tutti i cittadini ed ha responsabilità non politiche, il presidente è politicamente irresponsabile, in quanto presidente del Consiglio superiore della Magistratura è custode della nostra Costituzione.
Ora Lei non può ignorare, signor Presidente della Repubblica, un fatto acclarato, roccioso, che nessuno può rimuovere, e cioè che è in atto in questo paese un insieme di comportamenti tecnicamente eversivi dello stato di diritto, dell’ordine costituzionale in una repubblica bene ordinata.
I magistrati fanno comizi in piazza per attaccare preventivamente leggi di riforma della Costituzione che sono portate alle camere da una maggioranza regolarmente eletta da tutti gli italiani.
Un magistrato che è ai vertici dell’Associazione di categoria dice che la maggioranza è moralmente delegittimata a governare.
Un esponente della sinistra intellettuale e politica, l’ex deputato Alberto Asor Rosa, chiede che con una azione di forza dall’alto vengano congelate le camere con l’aiuto di polizia e carabinieri. Il profilo di un golpe di tipo anche molto classico.
C’è, nell’esasperazione che uccide la pace civile degli italiani insistita, sistematica, ripetuta, nelle illegalità praticate dalle procure della Repubblica che danno le carte per una grande azione di delegittimazione del Presidente del Consiglio eletto dagli italiani, lo spirito dell’eversione politica e certe volte anche la lettera.
Tutto questo non può essere estraneo alla sua predicazione, Presidente. Lei non può calcare la mano in una direzione e dimenticarsi che una equilibrata difesa delle garanzie del cittadino, delle garanzie e della sovranità popolare del popolo italiano, implica che la Sua attenzione venga riservata anche e soprattutto, direi, a quella parte del sistema politico che è poi quella che l’ha eletta Presidente della Repubblica in modo del tutto regolare e legittimo in parlamento, che oggi ha alzato le mani in segno di resa di fronte alle avanguardie militanti che vogliono rovesciare il Governo liberamente eletto.
Con osservanza.
Giuliano Ferrara
Da “Radio Londra” del 19 aprile 2011. RAI uno, ore 20,30.