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Il consiglio comunale di Lucca approva un odg sul Crocifisso nelle scuole.

La mozione approvata a maggioranza; respinto un odg dell’opposizione.

Comunicato stampa comune di Lucca

Approda in consiglio comunale la polemica sulla sentenza della Corte Europea dei diritti dell’ uomo, relativa alla rimozione del Crocifisso nelle scuole.

L’occasione è fornita da una mozione presentata dai consiglieri Dinelli, Bertani e Fabbri nella riunione di ieri 17 novembre, per la valorizzazione della nostra identità culturale e per l’esposizione del Crocifisso nelle scuole e negli uffici aperti al pubblico.

Il documento è stato illustrato dal consigliere Torri, che ha riferito come, in commissione cultura la mozione sia stata approvata a maggioranza.
In essa, preso atto della sentenza della Corte Europea e considerate le sentenze del TAR del Veneto del 2005, della Corte Costituzionale del 2004 ed il parere del Consiglio di stato del 1988, ritenuto che un simbolo non possa in alcun modo ledere le libertà altrui, ma contribuisca positivamente a garantire l’identificazione e la salvaguardia della storia di un popolo, impegna il sindaco e la giunta:
- ad esprimere formalmente tutto l’appoggio della città di Lucca nei confronti del Governo Italiano nel ricorso contro la sentenza della Corte Europea;
- a promuovere ogni azione utile a scongiurare fenomeni discriminatori nei confronti dell’identità del popolo italiano;
- a difendere e valorizzare la nostra identità culturale a partire dai simboli religiosi con valenza universale come il Crocifisso in tutte le forme possibili, a partire dalla sua affissione negli uffici dell’amministrazione comunale aperti al pubblico.

Infine si invitano le scuole di ogni ordine e grado di Lucca a non ripetere scelte che portino a decisioni volte a togliere dalle aule i Crocifissi o tutti quei segni che sono patrimonio della nostra cultura storica e civica.

Nella discussione che ne è seguita si sono avuti gli interventi dei consiglieri Carmassi, Sichi, Fava, Tambellini, Lotti, Martinelli, Bertini, Dinelli, Tagliasacchi, Pighini, Torri, Giusti, Bertani, Fazzi, Fabbri, al termine della quale i gruppi di minoranza hanno a loro volta presentato un proprio ordine del giorno.
In questo secondo documento si ribadisce la convinzione profonda della laicità dello stato come organismo che raccoglie per la sua formazione il contributo di tutti i cittadini e a tutti offre le medesime garanzie, si invita il sindaco a non raccogliere strumentalizzazioni, derivanti da impostazioni di forte connotazione ideologica come quella relativa al “Crocifisso nelle scuole”, che invece richiedono un notevole approfondimento culturale e lo impegna a farsi garante di una città inclusiva che tenga conto della molteplicità e del pluralismo valoriale e religioso.

Nonostante il tentativo di trovare una sintesi tra le due mozioni, caldeggiato anche dal presidente del consiglio Agnitti, che, fermo restando il fatto che una gran parte dei cittadini europei ritengono che i simboli debbano rimanere e vadano rimarcati, si augurava di arrivare ad un documento condiviso, i due ordini del giorno sono stati posti in votazione separatamente: quello della maggioranza è stato approvato con 24 voti a favore e 10 contrari, quello dell’opposizione è stato respinto con 21 voti contrari e 13 a favore.

Lucca, 18 novembre 2009

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