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Lucca dona le chiavi della città al presidente di Panama - “Mai un figlio di Lucca è salito così in alto nell'attivita' di governo prima di lui“

Barbara Di Cesare

E’ stata una giornata impegnativa per il neo eletto presidente di Panama, in visita a Lucca per riscoprire le proprie radici.

Ricardo Alberto Martinelli Berrocal, nato a Panama l’11 marzo 1952, da una famiglia di emigranti lucchesi, ha prestato giuramento alla Repubblica panamense il 1° luglio e subito aveva ricevuto i complimenti del sindaco di Lucca, Mauro Favilla, che lo aveva invitato in città per la maggiore festa civile e religiosa: la processione del Volto Santo.
Ogni anno, in questa occasione, migliaia di lucchesi sparsi per il mondo ritornano in città per assistere alla Luminara e per omaggiare l’antichissima icona cristiana che Lucca conserva dal VII° secolo, già tappa fondamentale per i pellegrini che andavano a Roma sulla via Francigena.

Il presidente Martinelli è quindi arrivato a Lucca per una domenica fitta di impegni istituzionali, fra i quali è riuscito a inserire anche una serie di visite private a parenti ed amici “ritrovati”.
Al mattino ha assistito alla messa nella chiesa parrocchiale di S. Anna, quartiere d’origine della sua famiglia, insieme alle autorità cittadine e al sindaco Mauro Favilla, a fine della quale ha voluto spendere alcuni minuti per salutare una sua parente in forma strettamente privata.
Poi è stato ricevuto alla sede comunale di Palazzo Orsetti, dove, con una sentita cerimonia, il primo cittadino gli ha consegnato le “Chiavi della città”.
Martinelli, accompagnato dalla First Lady panamense, Marta Linares, con il sindaco Favilla hanno salito la scalinata monumentale del palazzo, accompagnati dal vice presidente di Panama, Quan Carlos Valera e dal Prefetto di Lucca Carmelo Aronica. All’ingresso nella sala della Musica, si sono diffuse le note dei due inni nazionali. La piccola comitiva si è spostata poi nella sala degli specchi, magnifica stanza di rappresentanza in stile barocco, dove alla presenza anche dell’onorevole Bergamini, dell’assessore Patrizio Petrucci in rappresentanza del presidente della Provincia, degli assessori del Comune di Lucca e dei consiglieri comunali, si è svolta la cerimonia di consegna dei “regali”.

Le Chiavi della città

“Mai un figlio di Lucca è salito così in alto nel mondo prima di lui”, questa la motivazione che si legge nella pergamena, l’atto ufficiale, con il quale l’amministrazione comunale lucchese gli ha voluto tributare questo particolare omaggio. Insieme Martinelli ha ricevuto dalle mani del sindaco Favilla la medaglia ufficiale del Comune, in argento tuffato in oro, coniata dalla Fondazione della Zecca di Lucca, e incisa dal Magister Monetae Giuliano Marchetti. La nuova medaglia commissionata dal Comune viene consegnata alle alte personalità e riporta su di un lato il S. Martino che taglia il mantello e su l’altro lo stemma della città con il logo Libertas.

Il discorso di Favilla

“A nome della città ti accolgo a Lucca – ha detto il primo cittadino – e sono felice che hai voluto accettare il nostro invito. Lucca è una terra di emigrazione, i lucchesi all’estero sono tantissimi e hanno contribuito allo sviluppo di altri paesi, ma hanno sempre mantenuto uno stretto rapporto con la terra d’origine. Sono i messaggeri della nostra cultura nel mondo. Molti dei nostri concittadini all’estero si sono fatti strada, ma tu sei il primo ad essere assurto alla più alta carica di uno Stato. Mi ha profondamente commosso che hai deciso di accogliere il nostro invito e che da oggi, così, possiamo costruire rapporti più stretti con Panama”.

Il discorso di Martinelli

Il presidente Martinelli ha aperto il suo saluto con una battuta di spirito: “Ho compreso tutto quello che è stato detto, anche se non parlo bene l’italiano, ma prometto che in due anni lo imparerò alla perfezione. Per me è un onore essere qui oggi, accolto come un figlio di Lucca. Una città splendida, culla di molti emigranti, tanti di questi sono anche a Panama, un territorio che per molti versi ricorda quello di Lucca, soprattutto nella sua campagna. Come mio primo viaggio ufficiale all’estero ho scelto di venire a Lucca perché il mio cuore è qui. Ringrazio il sindaco e la città per la calorosa accoglienza. Da oggi stringeremo rapporti più stretti fra Lucca e Panama”.
Nel corso della cerimonia è emerso che, perfino il vice presidente che accompagna Martinelli nel viaggio viene da una famiglia di emigrati da Castelnuovo Garfagnana. Il presidente panamense ha donato al primo cittadino un quadro e ha poi ricevuto, dalle mani del presidente Alessandro Pesi, anche una medaglia appositamente fatta coniare dall’Associazione Lucchesi nel Mondo a ricordo della giornata.
“Quando all’associazione abbiamo appreso della tua elezione abbiamo fatto una grande festa – ha sottolineato Alessandro Pesi -. La prossima sede dell’Associazione Lucchesi nel Mondo aprirà a Panama”.

La mostra

Nel pomeriggio, il presidente Martinelli e il sindaco Mauro Favilla, nell’auditorium di S. Romano, hanno inaugurata una mostra di pittori panamensi, appositamente allestita dallo stato sudamericano in collaborazione con il Comune di Lucca.
Cinque gli artisti presentati in una esposizione dal titolo “Immagini della nostra terra” che, dopo una inaugurazione strettamente ad invito, aprirà a ingresso gratuito e libero da lunedì 14 settembre con orario 10/13 e 15,30/19,30 e dal 15 al 23 settembre con orario continuato 15,30/19,30.
Sarà l’occasione unica per poter vedere le opere dei maggiori artisti contemporanei di Panama che hanno come comune denominatore un forte amore per la Toscana, tanto che ciascuno di loro ha passato parte della sua vita e dei suoi studi nel capoluogo.

Dionicio Castro, nato a Panama, scultore innamorato della Toscana, tanto da aver studiato a lungo a Firenze, presso l’accademia d’arte, conta opere esposte, tra l’altro al ministero dell’istruzione a Panama e nel Centro di incontro dell’Arte a Firenze;
David Vega che nel 1999, proprio in rappresentanza dello stato di Panama ha esposto le sue opere alla Biennale di Venezia;
Aristides Urena Ramos, che ha passato la vita sospesa fra la sua terra e l’Italia, garantendo una capacità pittorica che unisce, in piena contaminazione, tratti culturali sudamericani ed europei.
In S. Romano anche le opere dell’incisore Manuel Ortega, anch’egli chiamato ad esporre, fra gli altri, alla Biennale di Venezia;
così come le sculture di Raul Ceville, che sono contese in tutta Europa e in Italia.

BIOGRAFIA UFFICIALE DEL PRESIDENTE DI PANAMA

Ricardo Alberto Martinelli Berrocal (nato il 11 marzo 1952, nella Città di Panama) è l’attuale Presidente della Repubblica di Panama.

 

Uomo d’affari e politico di discendenza lucchese da parte del padre.
 Martinelli è il figlio di Ricardo Martinelli Pardini e Gloria Berrocal Fabrega.
 Ha completato la sua istruzione secondaria all’Accademia Militare di Staunton ( Virginia - Stati Uniti). Nel 1973, si è laureato in Business Administration all’Università di Arkansas.
In seguito ha conseguito un Master in Amministrazione delle Imprese all’ INCAE (Istituto Centroamericano di Amministrazione delle Imprese ) di San Josè ( Costarica ).

  Martinelli è sposato con Marta Linares e ha tre figli: Ricardo, Luis Enrique e Carolina.
 Proprietario della catena di supermercati Súper 99, è Presidente di altre due compagnie e siede nei Consigli di Amministrazione di altre otto.
Dal 1985 al 1987 è stato Direttore della Camera di Commercio di Panama.
Durante la presidenza di Ernesto Pérez Balladares, Martinelli è stato Direttore della Sicurezza Sociale dal 1994 al 1996.
A partire dal settembre 1999 al gennaio 2003, durante la presidenza di Mireya Moscoso, è stato Presidente del Consiglio di Amministrazione del Canale di Panama e Ministro per gli Affari del Canale .
 Nel 2004 Ricardo Martinelli inaugura la Fondazione Ricardo Martinelli. La Fondazione concede più di 8.000 borse di studio l’anno a studenti di famiglie povere con una buona media scolastica.
 Martinelli è Presidente del partito di “ Cambiamento Democratico“, che è stato fondato nel maggio 1998.
 E’ stato candidato alle presidenziali del 2004, quando il suo partito arrivò ultimo con circa il 5% dei voti.
 Candidato presidenziale per “ Cambiamento Democratico “ alle elezioni generali del 2009 ha promesso di ridurre la corruzione politica e la criminalità violenta ed ha vinto con oltre il 60% dei voti rispetto al suo rivale più vicino, Balbina Herrera, che ha ricevuto circa il 36%. Questo è stato il più ampio margine mai registrato dal 1989.
 Ha prestato giuramento il 1° luglio 2009.

Lucca, 14 settembre 2009

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