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DINELLI (F.I.-PdL) PIANO CASA: DA MARTINI E BARONTI SULLA CASA ARRIVANO PROPOSTE CHE AGGRAVANO LA CRISI E LASCIANO NELLA DISPERAZIONE L’EDILIZIA IN TOSCANA

COMUNICATO STAMPA

“Il Piano Casa annunciato dal Governo Berlusconi rappresenta una opportunità non solo per rilanciare il settore dell’edilizia che conta nella nostra Regione migliaia di lavoratori, ma per aiutare concretamente le giovani coppie, le famiglie ed aumentare le entrate nelle casse dei Comuni attraverso gli oneri di urbanizzazione”. Questo il commento di Maurizio Dinelli, consigliere regionale di F.I.-PdL e componente della Commissione Territorio Ambiente.
“Siamo di fronte ad un’altra intuizione del Presidente Berlusconi che non rincorre proposte spot ma azioni concrete per mettere un freno agli effetti negativi della crisi sul tessuto occupazionale e sociale del nostro Paese.

Ecco alcuni dati che fanno ben comprendere la portata della misura: gli immobili in Italia che potranno essere ampliati sono oltre 9 milioni, l’ampliamento potrebbe essere di 500 mila metri quadri. Il complesso dei lavori impegnerà 60 miliardi di euro, il triplo dell’investimento delle grandi opere. È bene ricordare agli eterni Signor NO della sinistra, Martini e Baronti in testa, che gli ampliamenti non saranno consentiti negli immobili abusivi, e non si potrà in nessun caso derogare ai vincoli ambientali e paesaggistici. Si fugano così i timori che il piano possa favorire la “cementificazione selvaggia”.

Mi auguro che il Presidente della Repubblica dia il via libera al progetto del Governo che dovrebbe essere sostenuto con ulteriori provvedimenti di agevolazione da tutte le amministrazioni locali di centrodestra in tutta Italia. Misure analoghe potrebbero essere inserite nei programmi elettorali dei candidati del PdL a Sindaco e Presidente di Provincia, proprio per dimostrare la differenza tra gli esponenti del PdL e i politicanti di sinistra, la casta toscana.

Oltre alle misure previste per l’edilizia popolare che prevedono stanziamenti per 550 milioni di euro per alloggi destinati in via prioritaria a giovani coppie, anziani, studenti, oppure offerti in affitto a prezzi calmierati, con diritto di riscatto per gli inquilini anche attraverso l’offerta di mutui agevolati, sono previsti dall’Esecutivo nazionale circa un milione di nuovi proprietari. L’obiettivo è quello di consentire, nel giro di qualche anno, a un milione di cittadini di diventare proprietari della casa in cui vivono. In sostanza, l’affitto diventa un mutuo a tasso agevolato. È l’esatto contrario di quanto contenuto nella scellerata legge dell’Assessore regionale Baronti, che chiede di alzare i prezzi del riscatto delle case popolari anche a chi le sta pagando ormai da 30 anni. Quello di Baronti è un piano sciagurato, ritengo anche incostituzionale, che va contro gli interessi dei più poveri e dei più deboli.

Questo dimostra la causa della irreversibile crisi del PD e della sinistra, la distanza dai problemi quotidiani dei loro stessi elettori”.

Firenze, 18 marzo 2009

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