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Favilla ribadisce che il nuovo ospedale non sarà a S. Filippo e che il Campo di Marte non diventerà una "Contro città"

Comunicato stampa

Il sindaco di Lucca, Mauro Favilla, torna a ribadire la propria posizione in merito al nuovo ospedale che, secondo l'amministrazione non potrà sorgere a San Filippo e sulla necessità di impedire che lo stesso si possa trasformare in una "contro città": "Il terreno dell'area di Campo di Marte - ribadisce il sindaco Favilla - è già vincolato a destinazione sanitaria, dal Piano Strutturale e anche dal Regolamento Urbanistico del Comune di Lucca, e il Comune - almeno finché sarò io Sindaco - non ne consentirà una diversa utilizzazione; a meno che non si raggiunga una intesa con la Regione sulla collocazione del Nuovo Ospedale".

Nei giorni scorsi, in occasione di uno 'scontro a distanza' con alcuni Sindaci della Piana lucchese, rivendicando l'autonomia del Comune di Lucca nel governo del suo territorio, il sindaco aveva dichiarato ufficialmente che riteneva "urbanisticamente inaccettabile l'ipotesi di una 'contro-città', da realizzare al posto del complesso di Campo di Marte: "ipotesi, ovviamente, non mia - sottolinea il primo cittadino - ma, caso mai, attribuibile alla Regione e ad alcuni sindaci, perché essa avrebbe contraddetto secoli di storia lucchese, che ha visto, invece, come obbiettivo il consolidamento delle funzioni direzionali all'interno del centro storico. Queste mie ultime dichiarazioni avevano dato il senso di una volontà tesa ad impedire qualsiasi utilizzo futuro diverso dal sanitario, anche delle parti di edifici non necessari a tale fine.
Torno a ribadire che voglio impedire la nascita di una contro-città: non sono contrario, per principio, a interventi sugli edifici che restano liberi, dopo che siano state soddisfatte le esigenze della "Cittadella della Salute" al Campo di Marte. In altre parole, una volta che si siano trovati accordi con la Regione sulla collocazione del Nuovo Ospedale a fianco delle attuali strutture del Campo di Marte, nascerà il problema della utilizzazione delle strutture edilizie eventualmente in esubero, rispetto alle esigenze della 'Cittadella della Salute'.

Si lasciano in abbandono? Oppure si consentirà una destinazione ad elevato grado di valorizzazione economica secondo il mercato?
La mia risposta è stata negativa per tutte e due le ipotesi. E, invece, ho indicato la linea operativa di un utilizzo che sia consono con una visione urbanistica equilibrata: e cioè, no ad attività commerciali, no ad attività di tipo direzionale (private o pubbliche) che sottraggono funzioni al centro storico. E' invece possibile un sì ad insediamenti residenziali e attività commerciali di vicinato (cioè a servizio di tali residenze) a verde, ad impianti sportivi.
Resta comunque confermato quanto detto in precedenza, e cioè che Campo di Marte è vincolato ad insediamenti socio sanitari e, la sua destinazione non sarà cambiata se permane una vertenza con la Regione".

Lucca, 17 febbraio 2009

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