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Le ragioni delle nostre scelte

Giampaolo Micheloni - Stefano Pierini - Giancarlo Ramacciotti

Nel corso della seduta Consiliare di giovedì 5 febbraio ,abbiamo ascoltato alcuni interventi che meritano una puntuale risposta.

In primo luogo e' opportuno ribadire le motivazioni della nostra uscita da Governare Lucca.
Come gia' e' stato ampiamente reso noto, le motivazioni attengono a due ordini di problemi: l'uno di metodo, vale a dire la gestione autoritaria del gruppo, che inibiva qualsiasi autentica dialettica interna; il secondo di merito, rappresentato dal dissenso sull'azione politica sviluppata dal movimento, tanto a livello di dibattito pubblico quanto di azione amministrativa.
Motivazioni di sostanza politica, ben distanti dalla voracita' di posti a cui, strumentalmente, Governare Lucca vorrebbe ridurre il nostro distacco.
Del resto, le vicende degli ultimi mesi, svoltesi senza che il gruppo, a cui si è aggiunto Marco Brancoli Pantera e per ultimo Giancarlo Ramacciotti,abbia mai reclamato posti, sono chiara testimonianza dei nostri intendimenti,che erano e restano quelli di dare supporto al programma elettorale del Sindaco Favilla, per un buon governo della città,per la realizzazione di progetti essenziali per i suoi abitanti, per la rivalutazione del ruolo del Consiglio comunale e della partecipazione,per il buon funzionamento dei servizi e delle Società controllate e partecipate.

Sono questi i punti qualificanti del progetto politico-amministrativo premiato dagli elettori,non certo in nome di ideologie sorpassate e di un vecchio modo di intendere la cosiddetta "visibilità".
Chi ha il compito di governare deve poterlo fare senza confusione di ruoli,senza una continua campagna avvelenata di sospetti e di insinuazioni come e' di sovente accaduto in questo anno e mezzo.

Dall'avvio dell'attuale esperienza amministrativa si sono verificati cambiamenti di Giunta ed in Consiglio con l'uscita di Stefani e Santini e l'ingresso di Bruni,ed il rafforzamento del nostro Gruppo con l'ingresso di Ramacciotti.
Lo scenario complessivo si e' complicato, a livello generale e locale,con la crisi dell'economia, col conseguente trend recessivo e sue ricadute sui livelli occupazionali, col potere di acquisto diminuito per ampie fasce della popolazione, con l'incremento di situazioni di povertà e di indigenza: uno scenario che non consente distrazioni nel nostro quotidiano impegno verso i bisogni della nostra comunita'.
Obiettivi che chiamano in causa problemi di contenuto e di efficienza degli organi decisionali. E' in questo senso che abbiamo proposto un accordo,un patto di federazione con i gruppi della maggioranza, per ridurre i tempi di lavoro del Consiglio e per sostenere l'azione del Sindaco,pur non rinunciando alla nostra piena autonomia.
Una proposta che sta cominciando a dare i suoi frutti e che ci consente di lavorare sulle priorità indicate dal Sindaco, quali la realizzazione delle fognature mancanti,la riappropriazione della Polis e Metro, la definizione di un nuovo piano urbanistico che sappia privilegiare scelte atte ad andare incontro alle esigenze delle fasce di cittadini più deboli come anziani e giovani coppie.

La nostra responsabilità è aumentata,sia in seno al Consiglio che rispetto alla cittadinanza; riteniamo di aver dato prova di grande coesione, di coerenza e di capacita' nella piena assunzione delle nostre responsabilita' ed impegni verso la comunita' lucchese.
Con l'operazione di chiarimento compiuta in questi giorni,finalizzata alla definizione dei contorni più precisi della maggioranza, ora composta dal Gruppo Misto,Forza Italia,Alleanza Nazionale,UDC,Per Lucca e i suoi Paesi,il Centro,possiamo sperare di avere interrotto una deriva politica penalizzante e pericolosa,raccogliendo le forze,in un contesto finalmente unito e coeso, per dare risposte concrete alle attese dei cittadini lucchesi.

Lucca, 7 febbraio 2009
I Consiglieri Comnali:
Giampaolo Micheloni - Stefano Pierini - Giancarlo Ramacciotti

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