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DINELLI (F.I.-PdL) CONSORZI DI BONIFICA: LA REGIONE BLOCCA LE RIFORME PER IL CONSORZIO DEL BIENTINA

Comunicato stampa

Si è aperta, e subito chiusa, la discussione in sede congiunta della Commissione Territorio Ambiente e Agricoltura sui progetti di legge che riguardano i Consorzi di Bonifica. I due presidenti di Commissione hanno infatti richiesto all'Assessore regionale di bloccare la Proposta di legge della Giunta, evitare ogni dibattito in Commissione e far approdare in Consiglio regionale un testo che prevede solo l'eliminazione dei compensi per i consiglieri di amministrazione, lasciando intatto l'emolumento dei Presidenti dei Consorzi per attivare, nel frattempo, un non ben definito "gruppo di lavoro" per studiare a fondo una legge di riordino del settore. Il tutto senza neanche consegnare ai componenti delle due Commissioni il testo di questo provvedimento dell'ultima ora.

"Siamo alla farsa - dichiara Dinelli -, dopo un anno di annunci si arriva alla scadenza del 31 dicembre con nulla in mano, non si discutono le proposte di legge già elaborate e si tolgono compensi senza motivazione consentendo però agli organi dei Consorzi di riunirsi e di operare. È evidente che la maggioranza è spaccata sui provvedimenti per aggiornare l'attività di questi veri e propri carrozzoni e preferisce gettare alle ortiche mesi e mesi di lavoro pur di non scontentare nessuno.
Forza Italia - PdL - ricorda Maurizio Dinelli - sostiene nella sua proposta di legge la necessità di abolire i Consorzi di Bonifica in quanto ormai rappresentativi solo di posizioni di potere e di interessi dei partiti di maggioranza e appesantiti da un apparato burocratico inutile e dannoso. I partiti del centrosinistra hanno bocciato la nostra proposta presentando un testo che non solo non elimina questi inutili carrozzoni mangia soldi, ma continua a prevedere che tutti i cittadini della Lucchesia dove operano i Consorzi debbano pagare la relativa gabella. Ecco il motivo di alcuni emendamenti che abbiamo presentato principalmente per introdurre un principio nuovo e supportato dalle recenti sentenze dei Tribunali Amministrativi Regionali: devono pagare le tasse al Consorzio di bonifica solo quei cittadini che ricevono un beneficio diretto dalle attività di manutenzione e gestione del territorio.
Un principio semplice e di facile attuazione che migliorerebbe il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione e, seppure la maggioranza non voglia abolire tali enti, consenta a molti cittadini di risparmiare denari.
Il centrosinistra - conclude Maurizio Dinelli - continua a difendere privilegi e poltrone che servono solo a rottamare politici in disuso tra le fila degli ex Ds o ex Dl e poco hanno a che vedere con gli interessi dei cittadini lucchesi".

Firenze, 19 dicembre 2008

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