Comunicato stampa
“Questa volta - dichiara Maurizio Dinelli Consigliere Regionale di FI-PdL - non accetteremo le mistificazioni della sinistra sul decreto Gelmini, ribatteremo colpo su colpo e lo faremo fuori e dentro le istituzioni perché è necessario che i toscani sappiano che la sinistra nasconde la verità anche a Lucca.
Vanda Cervelli Coordinatore Provinciale di FI-PdL e Franco Ravenni Presidente Provinciale di AN-PdL ribadiscono che “il PdL lancerà l’operazione verità sul decreto Gelmini con gazebo, volantinaggi e momenti di incontro con famiglie, studenti ed insegnanti già dalla prossima settimana.
Non solo: porteremo una mozione a sostegno del decreto del Governo in materia di istruzione in tutte le Assemblee Elettive della Provincia di Lucca e della Toscana e dimostreremo come la sinistra stia dando informazioni lontane dalla verità.
Come in occasione della Riforma Moratti - prosegue Giuliana Baudone Consigliere Regionale di AN-PdL - la Sinistra sta adoperando le Istituzioni per trasformare la scuola in un campo di battaglia tra partiti e questo dimostra, oltre ad uno scarsissimo senso delle istituzioni stesse, enormi difficoltà politiche e poco rispetto per i ragazzi, le famiglie, gli insegnanti. Fino ad oggi abbiamo visto come la scuola italiana sia stata lontana dalla realtà e questo non per responsabilità degli insegnanti, ma per poca lungimiranza della politica.
Con il Governo Berlusconi anche la scuola riprende il proprio cammino. Crediamo - continua Stefania Fuscagni Responsabile Regionale del Dipartimento scuola di FI-PdL e Vicepresidente della Commissione Istruzione e Cultura - che nel merito il decreto Gelmini affronti, con buon senso, alcuni punti ormai ineludibili come la necessità di reintrodurre il voto in condotta per combattere lassismo e bullismo, il bisogno di riportare nelle aule l’educazione civica e di reintrodurre i voti a sostituzione di giudizi fumosi e incomprensibili, l’urgenza di risistemare le risorse della scuola che fino ad oggi vanno per il 97% a coprire solo gli stipendi senza investire sull’innovazione.
Anche a Lucca - conclude Maurizio Dinelli - esponenti del PD hanno sostenuto che con il decreto Gelmini si sarebbe ridotto il tempo pieno, i piccoli comuni avrebbero perduto le loro scuole e gli insegnanti sarebbero stati licenziati. Niente di tutto questo è suffragato dai numeri. Prova ne è che solo nella provincia di Lucca in quest’anno scolastico avremo 152 unità di personale in più e 35 insegnanti di sostegno in più. Nessun timore, inoltre, per il tempo pieno che anzi verrà potenziato e per le scuole nei piccoli centri che nessuno mai ha messo in discussione”.
Firenze, 26 settembre 2008
Gruppo Consiliare
Forza Italia verso il
Popolo della Libertà