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Relazione introduttiva alla proposta di deliberazione per la sospensione dell’efficacia del Regolamento Urbanistico

Intervento in consiglio comunale di Mauro Favilla

I dati rilevati sull’attività edilizia degli ultimi anni dimostrano che l’utilizzo del nuovo suolo per costruire ha riguardato in larga prevalenza le edificazioni a fini residenziali.
Infatti, tutti i dati forniti dagli uffici sulle altre destinazioni (produzione, servizi, ricettivo, commerciale-direzionale) denotano un utilizzo assai scarso del nuovo suolo edificabile, rimanendo notevolmente al di sotto di quanto prevede il Piano Strutturale e – nel rispetto di esso – il Regolamento Urbanistico, in ogni singola UTOE.
Ciò non significa che non siano stati realizzati insediamenti per queste ultime destinazioni, anche laddove risulta uguale a zero la superficie attuata: probabilmente sono stati utilizzati a tal fine importanti complessi preesistenti da ristrutturare (come ex Safill, ex Centro Latte, ex Cantoni etc).
Bisogna considerare che il Piano Strutturale e i correlativi al Regolamento Urbanistico, formulati secondo la legislazione regionale, non sono basati sui potenziali nuovi insediamenti: lo sono invece sulla difesa del suolo rispetto alla nuova occupazione edificatoria.

Alla luce dei dati forniti dagli uffici l‘Amministrazione Comunale può trarre alcune conclusioni e stabilire le linee direttive del proprio procedere e su come far fronte alla situazione di emergenza verificatasi.
Innanzitutto si ritiene assurdo, spropositato e forse illegittimo disporre – come è stato proposto in alcuni interventi sulla stampa cittadina – una sospensione generale del Regolamento Urbanistico da parte del Consiglio Comunale: si sarebbe creato un ingiusto danno a carico di tutti coloro che, in piena regolarità e conformità al Piano Strutturale e al Regolamento Urbanistico, aspirano a realizzare interventi sui terreni posseduti o acquistati nel frattempo; occorre anche considerare che su tali terreni essi hanno corrisposto da vari anni e continuano tuttora a corrispondere l’ICI al Comune, in funzione della prevista edificabilità; viceversa si ritiene necessario sospendere per alcuni mesi l’attuazione delle previsioni del Regolamento Urbanistico nelle UTOE in cui è stato raggiunto o superato il limite massimo quantitativo di nuova occupazione del suolo rispetto alle quantità previste dal Piano Strutturale.
Ciò riguarda naturalmente soltanto l’edificazione ai fini residenziali.

Si propone inoltre di sottoporre a sospensione tutte le richieste per nuovi permessi di costruzione (sempre ai fini residenziali) presentate successivamente al 29 luglio (data in cui si è appreso ufficialmente l’avvenuto superamento dei limiti massimi quantitativi previsti dal Piano Strutturale) allo scopo di valutare la possibilità di evadere tutte le domande giacenti, comprese quelle che richiedono tempi più lunghi per il rilascio, così da rispettare nelle precedenze l’ordine cronologico nella presentazione.

L’Amministrazione Comunale nella fase di sospensione del Regolamento Urbanistico intende predisporre una variante al Piano Strutturale, lasciando inalterate le linee direttrici e le previsioni generali del Piano Strutturale stesso, ma operando esclusivamente uno spostamento delle dotazioni quantitative di ogni singola UTOE, allo scopo di sanare i permessi di costruzione che abbiano comunque rispettato le previsioni del Regolamento Urbanistico.
A tale scopo la Giunta Municipale nella seduta del 16 settembre 2008 ha deliberato l’avvio del procedimento di revisione del Piano Strutturale, per una modesta variante che potrebbe eventualmente portare anche ad una variazione del Regolamento Urbanistico.

Lucca, 18 settembre 2008

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