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AGIRE SUBITO PER IMPEDIRE LA SPIRALE PREZZI-SALARI

Di Antonio Rossetti

Quando, per effetto del voto popolare, una maggioranza è chiamata a governare deve affrontare difficoltà e complessità.
Pure nel rispetto dei ruoli, quindi occorre rispetto per le responsabilità e non sperare nel tanto peggio, con tutto quel che segue.

Per prima cosa avere chiaro che non tutto può essere risolto con azioni di dimensione nazionale, ma al tempo stesso è necessario evitare confusione tra le cause e gli effetti.
L’argomento riguarda la questione dei prezzi e dei salari ( per meglio dire le retribuzioni e le pensioni).

In molti si stanno ponendo degli interrogativi e poche , al momento, sono le soluzioni concrete.
Il ministro Sacconi ed altri, come la presidente di Confindustria e il governatore Draghi, si esprimono con preoccupazione sulla situazione economica dell’Italia ,ma in questa circostanza, così è avvenuto in altri momenti , non ci si può nascondere , nel tentativo di invertire l’ordine e ragionare di salari- prezzi e non prezzi- salari .Non è un gioco di parole.
Se l’inflazione è determinata dai prezzi è su questi che occorre agire per restituire potere di acquisto ai salari ed alle pensioni, volendo al tempo stesso tenere alti i consumi.

Agire sui prezzi, sui costi delle materie prime, sul petrolio, e derivati, ed intervenire per evitare le speculazione non è facile per nessuno, ma al momento chi ha la responsabilità di governare deve assumerla tutta. Sperare che tutto si aggiusti da solo, per effetto del mercato, come spesso si tende a pensare è illusorio e velleitario.
Senza interventi il pericolo della rincorsa prezzi-salari sarà l’unica via praticabile per restituire potere ai salari.
In quel momento gridare allo scandalo del sindacato rivendicazionista sarebbe oltretutto una beffa grave e inaccettabile.

Da aggiungere che comunque che la perdita del potere di acquisto riguarda tutti e che solo una parte sarebbe in grado di ottenere gli aumenti salariali a seguito di conflitti e vertenze.
Tutto ciò conferma di quanto sia necessaria una rapida azione tesa a prevenire un impoverimento diffuso e già da tempo evidenziato da cittadini e famiglie.

Anche in questo caso prevenire è molto meglio.

Lucca, 1 luglio 2008
Antonio Rossetti

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