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Comune di Camaiore: Impegno nel sostegno alle famiglie

Di Giuseppe Bartelloni

In questo particolare momento di crisi economica, credo importante mettere al primo posto delle Politiche Sociali del comune di Camaiore il sostegno alle famiglie, specialmente per quanto riguarda la tutela dei diritti delle persone con disabilità.
La non autosufficienza in Italia, è un fenomeno che colpisce, oltre 3 milioni di persone. Numeri che da soli, ci testimoniano la gravità del problema.
La disabilità, è bene ricordarlo, si ha quando la persona non è in grado di gestire le normali attività della vita e ha pertanto bisogno dell’aiuto di un'altra persona.

Il fenomeno colpisce tutte le fasce di età, con punte, naturalmente maggiori nella popolazione anziana.
Sono molte le persone, nel comune di Camaiore, che vivono in un letto e hanno difficoltà a muoversi dalla propria abitazione. Quando in una famiglia, si verifica una condizione di forte non autosufficienza, la famiglia stessa viene sconvolta in ogni equilibrio, e le nuove difficoltà richiedono un investimento di risorse e di energie, per fronteggiare al meglio la situazione.

E’ qui che è essenziale l’intervento dell’ente pubblico, per sostenere sia dal punto di vista dei servizi socio-sanitari, sia dal punto di vista economico la famiglia, per aiutarla ad affrontare nel modo migliore le difficoltà pervenute.
Pertanto, una delle priorità, che in commissione porterò avanti, insieme agli altri commissari, sarà proprio quella di garantire, per quanto possibile, una vita migliore a queste famiglie.

Presidente commissione affari sociali Comune di Camaiore
Giuseppe Bartelloni

UN breve commento di Paolo Razzuoli

L'intervento di Giuseppe Bartelloni, se pur riferito al Comune di Camaiore, sottolinea una delle piu' importanti emergenze della contemporaneita': quella delle non autosufficienze e dei suoi riflessi sulla famiglia.
Il sostegno ai nuclei familiari coinvolti in queste situazioni - soprattutto nei casi di particolare gravita' - riveste un forte significato sociale, sia per garantire condizioni di vita dignitose al soggetto portatore della disabilita', sia per assicurare alla famiglia condizioni accettabili nella gestione della situazione.
Nell'intervento si fa opportunamente riferimento a dinamiche che possono essere indotte nelle famiglie dal doversi confrontare con la gestione di situazioni particolarmente complesse: si pensi a malattie mentali, all'Alzheimer o ad altre situazioni che richiedono assistenza pressoche' continua. Non possono, a tal riguardo, sfuggire le caratteristiche dei nuclei familiari di oggi: famiglie mononucleari, con i coniugi necessariamente impegnati in attivita' lavorative per poter vivere decorosamente, che gia' incontrano difficolta' nel seguire adeguatamente l'educazione dei figli.
Contesti che spesso si reggono su equilibri fragili, soggetti a incrinarsi di fronte al sopraggiungere di situazioni destinate a modificare i consueti canoni di vita, e che richiedono un significativo impegno sia sul versante affettivo che su quello pratico.
Ritengo quindi della massima importanza che, nell'ambito della individuazione delle priorita' sociali, si dia il dovuto spazio all'aiuto ai nuclei familiari coinvolti in situazioni di non autosufficienza.
Penso quindi che vada incoraggiata qualsiasi iniziativa coerente con questo obiettivo, a Camaiore come in ogni altro comune, piccolo o grande, del nostro Paese.

Lucca, 23 febbraio 2008

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