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L’amministrazione comunale di Lucca ricorda la figura di Mario Pannunzio
L’assessore Buonriposi: “Due anni di iniziative fino al 2010. Chiedo ai dirigenti e ai professori un atto di coraggio: di parlare di libertà”.

Barbara Di Cesare

Nato a Lucca nel 1910 ed emigrato a Roma nell’adolescenza, Mario Pannunzio è uno dei cittadini lucchesi di più chiara fama: in occasione del 40ennale della sua morte, che cade il 10 febbraio di quest’anno, l’amministrazione Favilla, assessorato all’istruzione, ha deciso di realizzare una serie di iniziative che coinvolgono le scuole.
”Si tratta di due anni di eventi, che dal 40ennale della morte ci condurranno fino alla ricorrenza del centenario della nascita, nel 2010” ha sottolineato l’assessore comunale all’istruzione e ai musei, Donatella Buonriposi, presentando l’iniziativa con il professor Pier Franco Quaglieni, presidente del centro Pannunzio di Torino e il giornalista Giulio Torciglioni.
“Il Comune di Lucca ricorderà Pannunzio in tre momenti – ha sottolineato l’assessore Buonriposi –:
lunedì 11 alle ore 12, apponendo una targa nella sala dell’emeroteca del centro culturale Agorà, in piazza dei Servi e, grazie alla collaborazione del centro Pannunzio di Torino, distribuendo nelle scuole una ristampa anastatica de Il Mondo. Infatti l’amministrazione comunale intende avviare una specifica campagna di informazione. Chiedo ai dirigenti scolastici e ai professori un atto di coraggio – ha affermato la Buonriposi lanciando una provocazione-: di cogliere l’occasione per parlare di libertà e di laicità, di fare una riflessione sulla figura di Pannunzio. E’ l’occasione per toccare con mano un giornale che dava spazio a tanti e diverse voci, oggi, purtroppo di giornali nella scuola ne circolano pochi, e si tratta prevalentemente dell’Unità e di Repubblica. Chiedo lo stesso coraggio agli intellettuali lucchesi che voglio coinvolgere nel convegno che realizzeremo a maggio”.
Il Comune di Lucca apporrà una targa anche sulla facciata della casa dove Pannunzio ha abitato: in via Cenami.

A ricordare la figura di Pannunzio il professor Quaglieni: “Pannunzio, dopo l'armistizio del '43, nel periodo clandestino partecipò alla resistenza e insieme ad altri amici fondò il Partito Liberale. Nel ‘49 fondò Il Mondo, che s'impose come uno dei giornali più nuovi nel panorama italiano. Il grande prestigio del giornale spiega il numero e la qualità di collaboratori italiani e stranieri. Un giornale che ha fatto storia, che ha caratterizzato il dibattito politico e culturale con un grande senso della laicità, dando spazio ad opinioni politiche diverse, in un momento, il dopoguerra, che era caratterizzato da difficoltà di dialogo. Cito solo per esempio tre firme che discutevano sul Mondo: Croce, Einaudi e Salvemini, che rappresentavano grandi differenze di posizione”.

Nel dicembre del 1955 fu tra i fondatori del Partito radicale, inizialmente denominato Partito Radicale dei Democratici e dei Liberali Italiani, insieme a Alberto Mondadori, Arrigo Olivetti, Marco Pannella e Paolo Ungari.
Morì il 10 febbraio del 1968.

Lucca, 8 febbraio 2008

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