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Folla in S. Romano per Favilla Pera e Brambilla

Barbara Di Cesare

Nell'auditorium San Romano il candidato sindaco Mauro Favilla ha ringraziato i molti che in questa lunga campagna elettorale si sono impegnati garantendo il successo del passaggio al primo turno:
”Esprimo la soddisfazione per un primo obiettivo raggiunto. Tutti i partiti e i movimenti politici che sono nati, anche spontanei, hanno contribuito a completare il programma così come la città che ha risposto in modo positivo e massiccio. Dobbiamo impegnarci per portare alle urne il maggior numero possibile di persone. Sono grato anche dell’appoggio della lista civica di Brancoli Pantera e di Per Lucca e i suoi paesi, con le quali abbiamo molti punti in comune sul programma”.
Dopo aver esposto diversi punti del programma, ha parlato della viabilità ribadendo che chiederà la collaborazione di tutti gli enti e i Comuni limitrofi interessati per procedere alla realizzazione di un progetto condiviso. Ove pero' cio' non fosse possibile, non ha escluso la possibilita' di adottare provvedimenti unilaterali che aiutino a risolvere emergenze particolarmente sentite, quale ad esempio i disagi derivanti dal traffico di passaggio sulla circonvallazione.

E’ seguito l’intervento del senatore Marcello Pera: “Ringrazio in particolare le nostre candidate – ha detto – , le nostre donne che hanno fortemente lavorato e voluto per la seconda volta a Lucca la presenza di Michela Brambilla, presidente dei circoli della libertà, per ricordare ai lucchesi che la libertà è molto importante. Noi ci opponiamo in nome della nostra libertas all’idea di diventare sudditi o clienti della regione rossa che ci ha sempre penalizzati”.

L’intervento della Brambilla, invece, si è accentrato sui temi nazionali: “Ci accusano di essere antipolitici, ma noi vogliamo la trasparenza e chiediamo conto delle azioni del governo perché proprio crediamo nella democrazia. Non si occupano delle priorità del paese, come la pressione fiscale: in un momento in cui il nostro paese stava finalmente respirando per un piccolo rilancio economico, ci hanno buttato addosso una manovra finanziaria che ci ha risucchiato l’economia. Una finanziaria che doveva far piangere i ricchi, è riuscita a far piangere tutti, per prima la nostra economia con consumi e investimenti in frenata. Il fiore all’occhiello di questo governo dovevano essere le liberalizzazioni: a distanza di un anno ne hanno portata in porto una. Anzi no, l’unica che è stata fatta è stata quella di liberalizzare l’immigrazione clandestina. Noi non temiamo l’immigrazione, noi temiamo l’illegalità che la vuole sfruttare, invece non ci sono problemi per quelli che vengono qui per condividere i nostri principi di libertà e democrazia”.

Lucca, 8 giugno 2007

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