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Nuovo ospedale: la responsabilita' della scelta

Raffaello Papeschi

Per correggere le distorsioni della vicenda contenute nei messaggi elettorali della sinistra, teniamo a precisare che, se è vero che fino al 2003-4 il sindaco Fazzi riuscì a condizionare la maggioranza ad approvare la sua personale scelta di costruire un nuovo ospedale a S. Filippo, è altrettanto vero che fino a quella data l'impegno con la Regione non era ancora stato formalizzato e la scelta poteva tranquillamente essere cambiata. Poichè F.I., per ragioni interne al partito che non ci interessano, si era dissociata dal sindaco e poichè l'opinione popolare contraria al progetto cominciava a far sentire la sua voce, parte della maggioranza tolse il sostegno a Fazzi, il quale, pur di far prevalere le proprie idee, accettò i voti dell'Unione, con i voti determinanti della quale l'Accordo di Programma fra Regione, Provincia, Comune e USL venne ratificato il 20-12-05, alla presenza dell'assessore regionale Rossi, che era venuto di persona a controllare che l'Unione approvasse il progetto.

Perciò la responsabilità della scelta di costruire un nuovo ospedale a S.Filippo porta quattro nomi: Pietro Fazzi, che ancor oggi sostiene che il progetto è un'opportunità da non perdere e la localizzazione a S. Filippo è ideale, anzi, senza ammettere l'errore oggi riconosciuto da tutti, si ripropone agli elettori con il proposito di riprendere là dove aveva fallito; Alessandro Tambellini, che come capo-gruppo dell'Unione decise di ratificare l'Accordo; Andrea Tagliasacchi, che come presidente della Provincia appose la sua firma sull'Accordo; e l'assessore regionale Enrico Rossi, responsabile della Sanità toscana, che intimidì i consiglieri aderenti al suo partito con la minaccia che l'avvocatura della Regione aveva stabilito che l'Accordo non si poteva più cambiare e che, se avessero receduto da esso, avrebbero dovuto pagare di tasca loro i danni.

Come è dunque possibile credere alla promessa elettorale di Tagliasacchi e di Rossi che, se il primo verrà eletto sindaco, "faranno il possibile per modificare l'Accordo" e per interpellare di nuovo l'avvocatura della Regione che ha già risposto di no due anni fa?
Ci aspettiamo che la prossima promessa elettorale di Tagliasacchi sarà che se viene eletto farà piovere quest'estate regolarmente ogni 15 giorni.

Lucca, 26 maggio 2007
Raffaello Papeschi Comitato "Lucca, per una Sanità Migliore"

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