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COMMENTO ALL’INCONTRO SULLA SANITA’ ORGANIZZATO DALLA CGIL

Raffaello Papeschi

Si legge nei titoli del Tirreno di oggi (5 maggio 2007) che l’assessore regionale E. Rossi avrebbe preso in considerazione la possibilità di spostare la localizzazione del nuovo ospedale da S. Filippo ad altra sede, non precisata.
Leggendo bene però il testo, viene fuori che Rossi ha detto che, se la nuova amministrazione comunale gli proporrà una sede adeguata, chiederà di nuovo all’avvocatura della Regione di pronunciarsi se ciò sarebbe ancora possibile e quanto potrebbe costare.
Noi conosciamo bene l’assessore come un bravo giocatore di poker, e se permette anticipiamo già cosa risponderà l’avvocatura: “Ormai non è più possibile, e costerebbe troppo, oltre a produrre ritardi inaccettabili dalla Regione”. D’altra parte questa è sempre stata la risposta che Rossi ha dato anche in passato, prima che iniziassero le gare di progetto e di appalto, intimidendo i consiglieri comunali lucchesi con la minaccia che avrebbero dovuto pagare i danni di tasca loro.

Ci dispiace che il candidato Tagliasacchi prenda i lucchesi per degli sciocchi che si fanno abbindolare da queste aperture fasulle della Regione, che, avendo odorato che vento tira a Lucca sulla sanità, sta cercando di limitare i danni al proprio candidato-sindaco.
Se si leggono ancora le promesse elettorali di Tagliasacchi riportate dal Tirreno, il suo impegno è che il 30% dell’area di Campo di Marte resti ad uso ospedaliero; per il resto si parla di un imprecisato “uso scientifico” e di una non specificata cittadella della salute. Ma uso scientifico e cittadella della salute potrebbero voler dire anche vendere a privati per farvi case di cura e ambulatori o a ditte farmaceutiche che si occupano di “ricerca scientifica”.
Non c’è nelle dichiarazioni di Tagliasacchi nessuna assicurazione che Campo di Marte non verrebbe venduto per ricavare quei 23 milioni di € che, è scritto nell’Accordo di Programma, la ASL deve mettere di tasca sua per il nuovo ospedale.
Tutto questo mentre la Regione sta spostando 13 milioni di €, precedentemente destinati alla ristrutturazione di Campo di Marte, sugli ospedali di Barga e Castelnuovo.

Noi non siamo un partito e ci occupiamo solo di sanità, tuttavia, poiché il Sindaco ha competenza su questi problemi, ci preoccupano queste dichiarazioni che hanno tutta l’aria di campagna elettorale. Nella sanità lucchese ci sono molti altri problemi su cui Tagliasacchi non si è espresso: costruire una struttura nuova e lasciarci dentro la stessa gestione deficitaria nel personale e nei servizi, è la stessa cosa che costruire uno stadio nuovo per una squadra che gioca male. Prima pensiamo a cambiare l’allenatore, ovvero la dirigenza, poi compriamo dei giocatori validi, e infine, se ci rimarranno dei soldi, si penserà a costruire lo stadio.
C’è poi il problema dell’Ospedale di Comunità che non fa parte della Sanità ma del Sociale, e in cui i malati, dopo cinque giorni di degenza nel nuovo ospedale, saranno seguiti dal medico di famiglia. Se questa vi sembra assistenza ai malati..

Questi e altri quesiti abbiamo sottoposto ai candidati-sindaco il 24 aprile u.s. a S. Micheletto in un confronto pubblico. Ma il candidato Tagliasacchi non si è presentato.

Lucca, 5 maggio 2007
Raffaello Papeschi Comitato “Lucca, per una Sanità Migliore”

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