Alessia Lombardi
Dopo la chiusura dei distretti socio sanitari di San Concordio e di Lucca centro, l’Asl lucchese ha deciso di procedere allo smantellamento di quello di San Vito.
E’ inevitabile sottolineare il grave danno arrecato agli utenti delle zone delle circoscrizioni 2 e 4, che parlano di allarme sanità e di scippo del diritto alla salute.
Più di una volta, il direttore dell’Asl Tavanti, aveva dichiarato in commissione sociale al Comune di Lucca, il potenziamento dei vari distretti socio sanitari, dislocati in tutto il territorio, per sopperire alla diminuzione dei servizi che si sarebbe venuta a creare con la realizzazione del nuovo ospedale monoblocco. Non solo, ma accanto al rafforzamento della medicina distrettuale, sarebbero state realizzate, strutture, hospice, ospedale di comunità e residenza sociale assistita.
A distanza di poco più di un anno, niente di nuovo è stato fatto e anzi si procede ad un ridimensionamento dei distretti socio sanitari, se non addirittura alla chiusura, si scopre un bilancio fortemente negativo che richiederà molto probabilmente ulteriori tagli.
Davanti a questo, che potremmo chiamare saccheggio ai danni della nostra salute, Governare Lucca si schiera accanto ai cittadini lucchesi, prendendosi l’impegno di adoperarsi in tutte le sedi opportune affinché la tutela della salute delle persone sia al primo posto nel programma della prossima amministrazione.
Lucca, 27 marzo 2007