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Gasparri: “Con le amministrative si può dare un forte segnale al governo. Favilla è il nome giusto per Lucca”

Comunicato stampa

“Le prossime elezioni amministrative saranno un momento importante: l’occasione di dare una spallata al governo o almeno di mandare un forte segnale, e Favilla è il nome giusto per Lucca”.

Così Maurizio Gasparri (An) nella conferenza stampa che ha tenuto oggi pomeriggio (venerdì 26 gennaio) a chiusura della sua visita a Lucca, al fianco del candidato sindaco Mauro Favilla, insieme al presidente provinciale di An Franco Ravenni, la consigliera regionale Giuliana Baudone e il senatore toscano Achille Totaro.

“Conosco le vicende lucchesi – ha sottolineato Gasparri, che ha anche il compito di coordinare le attività elettorali sul territorio nazionale – e confidiamo che Favilla, che ha grandissime qualità, esperienza e capacità possa rassicurare i cittadini, si tratta di una scelta chiara e unitaria, connaturata alla città e consolidata, non ci sono spazi per equivoci e personalismi”.

Mauro Favilla, candidato sindaco proposto da una lista civica moderata, Governare Lucca, che ha incassato l’appoggio anche dei partiti della Cdl ha affermato di essere soddisfatto del sostegno di An: “Uno dei partiti più importanti fra quelli che hanno sostenuto la mia candidatura – ha affermato -. L’importante per questa coalizione è la condivisione di un programma, che ho indicato, e sul quale c’è stata convergenza. Nella nostra città, alcuni mesi fa, abbiamo assistito a una situazione di lacerazione fra i partiti e sconcerto nei cittadini. Sono sicuro che passeremo a un periodo senza conflitti, in cui si potrà lavorare per Lucca, riprendendo opere importanti per la città, come la dotazione di acquedotti e fognature e altre cose che veramente interessano ai lucchesi e, su questo, anche con An c’è unità d’intenti”.

Gasparri ha poi sottolineato che questo turno elettorale ha anche valenza politica:
“Abbiamo visto scendere in piazza i professori, la polizia, i cittadini che si aspettano l’aumento dell’Ici, mentre gli enti locali potranno essere costretti ad aumentare la capacità impositiva, tralascio le vicende della politica estera con tre esponenti dei partiti della maggioranza che si sono astenuti nel voto sull’Afganistan”.

L’onorevole di An ha toccato anche il tema della famiglia: “In Italia – ha detto - nessuno è obbligato a contrarre vincoli, ma chi non si vuole assumere responsabilità non deve nemmeno volere l’istituzione di patti simil familiari, quando molti problemi si possono risolvere sul piano del diritto civile, senza bisogno di scardinare il nostro sistema”.
E in ultimo una battuta: “Tutte le battaglie della sinistra sembrano che siano concluse con i barbieri aperti il lunedì e la benzina in vendita al supermercato. E invece i problemi sono altri – ha sottolineato Gasparri - , come ho potuto constatare nella mia visita al carcere di Lucca, dove ho incontrato i dirigenti e i funzionari: l’indulto non ha risolto il problema della sicurezza, ma ha aumentato i rischi per i cittadini. Se la popolazione carceraria è calata è solo per poco, perché una parte dei detenuti sono già rientrati. E’necessario portare avanti i programmi di edilizia carceraria come si era già pensato con il governo Berlusconi. Anche a Lucca ci sarebbe la possibilità di una nuova struttura”. Poi l’onorevole Gasparri ha parlato di “tentativo di smantellare la legge Bossi-Fini: nel 2007 il Governo permetterà l’ingresso a un numero di immigrati pari alla popolazione del Molise, mentre mancano i finanziamenti delle forze dell’ordine.

In conclusione il senatore Totaro ha sottolineato come Lucca abbia rilevanza per tutta la Toscana: “Punto di riferimento dove la destra è destra di governo, rivincere a Lucca è dare una speranza anche alle altre città toscane”.

Lucca, 26 gennaio 2007

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