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Presentazione ufficiale della candidatura a Sindaco di Lucca di Mauro Favilla

Una bella strenna natalizia sotto l'albero della comunita' lucchese.

Fucinaidee e' lieta di offrire la dichiarazione con cui il Senatore Mauro Favilla accetta la candidatura a sindaco della nostra citta'.
Si tratta di un momento di grandissimo rilievo, capace di offrire una concreta prospettiva a tutti coloro che intendono contrapporsi al disegno egemone del centrosinistra finalizzato - come dichiarato da esponenti di punta di detto schieramento - a "conquistare Lucca".

Va da se' che le battaglie si vincono con adeguate mobilitazioni e motivazioni.
Da qui la necessita' che tutti coloro che condividono le ragioni della candidatura, si mobilitino in un comune sforzo mirato a farle conoscere in ogni angolo del nostro comune.
Dovra' essere un impegno forte e convinto, all'altezza della fin troppo prevedibile durezza dello scontro, come molti segnali premonitori lasciano chiaramente intendere.

Nel formulare ai lettori di Fucinaidee i piu' sentiti auguri di un sereno Natale e di un felice anno nuovo, lancio un appello affinche', grazie all'impegno di tutti, il 2007 possa essere l'anno dell'avvio di una esperienza amministrativa espressione dei tratti piu' veri della "lucchesita'", di cui il Senatore Mauro Favilla sapra' essere garante e interprete.

Lucca, 22 dicembre 2006
Paolo Razzuoli.

“Nei mesi scorsi – spiega Favilla – in risposta ad amici e rappresentanti della società civile, non iscritti ai partiti tradizionali, che mi sollecitavano ad essere candidato a sindaco di Lucca alle prossime elezioni amministrative, ho dichiarato la mia disponibilità."

“In una riunione pubblica, l’11 novembre all’hotel Guinigi, ho presentato i principi fondamentali, le linee guida e gli obiettivi primari che dovrebbero caratterizzare l’amministrazione comunale. Ho rivolto un appello ai movimenti politici di centro ed ai partiti di centrodestra e di centrosinistra a verificare tale progetto, ad esprimere i loro punti di vista, di condivisione o meno, e – in caso affermativo – di appoggiarlo e sostenerlo.
Mi riservavo, infatti, di valutare quali fossero le reazioni e le risposte della città e delle diverse forze politiche."

“Ho registrato nel mese che è trascorso un largo consenso fra gli abitanti del comune che mi conoscono direttamente o indirettamente, ho preso atto del pieno accordo dei movimenti di centro, dei moderati e delle possibili liste civiche che per prime mi avevano spinto ad avanzare la mia candidatura.
Ho avuto il piacere di ricevere considerazione ed apprezzamento da soggetti schierati nel centrosinistra (persone già sostenitrici del PPI e della Margherita, dell’UDEUR e dell’ on. Mastella). Ho raccolto inoltre il consenso ed il sostegno dell’UDC, di Forza Italia e di Alleanza Nazionale. Penso che l’elenco non debba essere considerato concluso, ma che sussista ancora la possibilità di ampliarlo ulteriormente."

“Pertanto, oggi, formalmente, considero superate tutte le mie riserve e dichiaro in via definitiva di candidarmi alle prossime elezioni: sono convinto di poter fare molto per Lucca, che è da sempre la mia città."

“La mia – sottolinea Favilla – sarà una campagna elettorale contenuta, scevra da personalismi ed eccessi, che non mi appartengono e che nemmeno rispecchiano lo spirito più profondamente lucchese. Credo invece nella politica come servizio e garantisco il mio massimo impegno, fin da adesso, a difendere l’autonomia decisionale di Lucca, perché ogni deliberazione che verrà presa per la nostra città venga dalla nostra città e dai cittadini e non sia calata dall’alto o, peggio ancora, imposta da fuori."

“E proprio perché il nostro bene comune è l’unico scopo, garantisco che non ci saranno scontri con enti ed amministrazioni solo perché di diverso segno politico e che il consiglio comunale tornerà ad essere espressione di libertà e democrazia."

“Confido che la popolazione del nostro comune vorrà sostenermi in questa mia volontà di tutelare appieno gli interessi di Lucca, di assicurare la massima partecipazione ed il coinvolgimento di tutta la gente e di tutte le espressioni associative nella guida della civica amministrazione e di promuovere la formazione di una classe politica nuova e di giovani e di donne, capace essa stessa di guidare nel tempo la vita pubblica locale."

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