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Invito ad un impegno responsabile.

Comunicato stampa sottoscritto da Paolo Razzuoli, Mauro Gemignani, Giuseppe Nardi.

Apprendiamo, dai giornali, che la delegazione dell’UDC non si e’ presentata al tavolo delle trattative in atto nel centrodestra, in vista del rinnovo dell’amministrazione comunale di Lucca. Ne siamo sorpresi e sottolineiamo la dannosita’ di qualsiasi azione che induca ritardi o accresca la difficolta’ di uno scenario gia’ assai incerto ed in salita.

Nel totale rispetto di eventuali difficolta’ personali, facciamo presente che l’UDC non e’ ancora – per sua fortuna – costituita dalle sole due o tre persone che, forse, si ritengono esclusivamente legittimate a rappresentarla; volendo quindi, qualcuno capace di rappresentare “degnamente” il partito si sarebbe potuto trovare.

Essendo pero’ il nostro intento non quello di infilarci in sterili polemiche, bensi’ quello di far conoscere il nostro pensiero, sul presupposto che ognuno e’ chiamato ad assumersi le proprie responsabilita’ di fronte alla citta’, riteniamo utile far conoscere, in sintesi, il contenuto di un documento, proposto da Paolo Razzuoli e che abbiamo condiviso, sottoposto all’attenzione del Comitato provinciale e che, se pur faticosamente, e’ stato in fondo approvato, assieme ad un altro testo proposto dalla segreteria, e che dovra’ quindi essere un binario di marcia per la dirigenza. Ci auguriamo che il documento non venga disatteso: sarebbe una grave mancanza di rispetto istituzionale e costituirebbe la premessa per scelte conseguenti.
Ci auguriamo che coloro che hanno ritenuto di dover votare il testo, tengano alta la guardia sulla sua attuazione.

Il documento, dopo aver sottolineato l’estrema attualita’ e necessita’ di uno sforzo per battere il centrosinistra, sia per riaffermare le peculiarita’ del nostro modello di sviluppo, sia per impedire l’omologazione di Lucca al sistema di potere imperante in Toscana, insiste sulla necessita’ che l’UDC si faccia parte dirigente di un’aggregazione di quelle forze, comunemente dette di centro, ancorche’ al momento frastagliate, che si muovono nell’ambito del comune patrimonio valoriale, e che sono alla ricerca di un concreto sbocco politico.
Un’azione da intraprendere senza esitazioni e pregiudizi, nella consapevolezza che e’ necessario ampliare la tradizionale piattaforma della Casa delle liberta’, per meglio caratterizzarla sul versante di una piu’ incisiva capacita’ di rappresentanza della cultura liberal-democratica-riformista.

Dopo aver sottolineato come la condivisione di una piattaforma politico-programmatica vada affiancata da una indicazione di classe politica idonea, il testo cosi’ prosegue:
“L’individuazione del candidato alla carica di sindaco dovra’ quindi essere fatta su criteri legati alla qualita’ e consenso delle singole ipotesi, mantenendosi distanti da qualsiasi tentazione di erigere sbarramenti pregiudizialmente di parte.
Posto che l’UDC e’ in grado di offrire candidature all’altezza della situazione, esse potranno essere messe al pari di altre al servizio della coalizione che potra’ sottoporle, tramite assemblee territoriali, al vaglio del gradimento degli elettori: una indicazione del resto gia’ avanzata da autorevoli dirigenti del partito.”

Il documento si chiude con un appello alle forze politiche del centrodestra affinche’ trovino la capacita’ di superare le passate divisioni e sappiano invece guardare in avanti per essere percepite quale classe dirigente all’altezza delle sfide che attendono il personale politico a cui gli elettori affideranno il governo della citta’.

Come si vede, il testo e’ imperneato su alcune essenziali direttrici politiche e metodologiche:
- il partito deve farsi parte dirigente per una aggregazione al centro, quale condizione essenziale per un allargamento ed evoluzione politica della Casa della liberta’;
- - la scelta del candidato deve avvenire sulla base del piu’ ampio consenso, attestato da strumenti di partecipazione popolare, senza alcuna pregiudiziale.
Un messaggio chiaro in un contesto nel quale la moltiplicazione dei soggetti che si dichiarano legati all’area centrista attesta, a mio avviso, la difficolta’ del partito a rappresentarla, per lo meno a Lucca.
Eppure questo e’ il senso del progetto originario dell’UDC!!!

Lucca, 11 ottobre 2006
Paolo Razzuoli – Mauro Gemignani – Giuseppe Nardi

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