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Non ratificate l'accordo di programma sul nuovo ospedale

Appello ai consiglieri comunali di Lucca.

Fucinaidee propone un appello da inoltrare ai consiglieri comunali di Lucca, per invitarli a non ratificare l'accordo di programma concernente la realizzazione di un nuovo ospedale a San Filippo.
Il testo, come si vede, e' ben distante da atteggiamenti distruttivi.
La mancata ratifica dell'accordo e' una condizione assolutamente necessaria per riaprire una trattativa che dovra' condurre alla scrittura di un nuovo accordo che tenga conto di istanze fortemente sentite dalla comunita' lucchese.

Se condividi l'appello, ti invito a sottoscriverlo, cliccando sull'apposito link, che trovi al termine del testo.

Lucca, 15 dicembre 2005
Paolo Razzuoli

Testo dell'appello

Noi sottoscritti:
Posto che il 20 dicembre p.v. è in discussione, nel Consiglio comunale di Lucca, la ratifica dell’Accordo di programma, per la realizzazione del Nuovo Presidio Ospedaliero di Lucca, firmato, il 18/11 u.s., dal Presidente della Regione Martini, dal Presidente della Provincia Tagliasacchi, dal Sindaco del Comune di Lucca Fazzi, che prevede la costruzione di un Ospedale monoblocco a S.Filippo, in un’area limitata (perché destinata anche a viabilità e parcheggi) di appena 70.000 mq., con la conseguente vendita delle strutture sanitarie di Campo di Marte, che dovrebbe finanziare, in parte, la nuova costruzione.

dichiariamo di non essere contrari, in linea di principio, alla politica sanitaria che la Regione vuole realizzare a Lucca e cioè quella di un “Ospedale per acuti”, che prevede una drastica riduzione dei tempi di ricovero ( e dunque dei costi della sanità pubblica), anche se sappiamo bene che tale politica, per essere efficace, dovrebbe essere attuata con processi graduali e soprattutto con il coinvolgimento e l’impegno del personale medico, oggi del tutto trascurato.

Contestiamo però che, per realizzare tale politica, ci sia bisogno di un nuovo Ospedale, nella zona di S.Filippo, in un’area limitata che impedirà in futuro, in parallelo all’evolversi della tecnica e della scienza, un possibile adeguamento delle strutture sanitarie. Come dimostrano esperienze a noi vicine, un Ospedale per acuti potrebbe ben essere realizzato, con notevole risparmio e con nessun impatto sul territorio, nella zona ove gia' esiste, cioe' nell'area di Campo di Marte, realizzando, con poca spesa ( come era già stato previsto negli anni ’90), le necessarie interconnessioni tra reparti.

Contestiamo, soprattutto, che per realizzare tale politica si possa far a meno delle attuali strutture sanitarie di Campo di Marte : un Ospedale per acuti ha bisogno, infatti, di strutture di supporto e di riabilitazione, per interventi a bassa intensità di cura ( dall’albergo sanitario, all’ospedale di comunità, all’hospice, alle strutture riabilitative, ai servizi ambulatoriali, ecc. ecc.), che non si vede dove possano essere collocate se non a Campo di Marte; a meno che, per venire incontro a qualche folle disegno politico, che pure è emerso in questi mesi, si pensi a individuare le strutture riabilitative nei centri sanitari della Val di Serchio e della Garfagnana.

Riteniamo che:
costruire un nuovo Ospedale a S. Filippo costituisce un grave spreco di risorse e di territorio;
vendere Campo di Marte, frutto della politica sanitaria di intere generazioni ( e dove soltanto negli ultimi anni si sono spesi più di cento miliardi di lire), costituisce uno scandalo inaccettabile ed un attacco al diritto alla salute della nostra comunita'.

Rivolgiamo un appello al Consiglio Comunale affinche' non ratifichi l'accordo di programma, condizione che consentira' la riapertura di una trattativa con la Regione Toscana, allo scopo di addivenire ad un nuovo accordo che sappia coniugare garanzie di adeguati standard per la sanita' lucchese, strutture coerenti con lo sviluppo della scienza medica, valorizzazione del patrimonio esistente, abbbandono di soluzioni economicamente ed urbanisticamente sbagliate. Tutte condizioni che - in buona sostanza - possono essere soddisfatte operando all'interno del Campo di Marte.

Per aderire clicca qui.

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