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Campo di Marte in vendita per costruire il Nuovo Ospedale a San Filippo: quale futuro per la sanità a Lucca?”

Mercoledì 14 dicembre 2005 ore 16,30 Grand Hotel Guinigi Via Romana

Un invito agli amici che guardano con interesse e simpatia la nostra presenza politica, per verificare la possibilità di una partecipazione e di un impegno politico sul futuro della città e del territorio.

Dopo l’incontro del 19 novembre u.s., che ha visto una forte partecipazione, riteniamo opportuno rivederci il prossimo 14 dicembre per discutere insieme un problema vitale per la nostra città, quello della sanità e del diritto alla salute di tutti i cittadini lucchesi.

Il 20 dicembre p.v., infatti, è in discussione, nel Consiglio comunale di Lucca, la ratifica dell’Accordo di programma, per la realizzazione del Nuovo Presidio Ospedaliero di Lucca, firmato, il 18/11 u.s., dal Presidente della Regione Martini, dal Presidente della Provincia Tagliasacchi, dal Sindaco del Comune di Lucca Fazzi, che prevede la costruzione di un Ospedale monoblocco a S.Filippo, in un’area limitata (perché destinata anche a viabilità e parcheggi) di appena 70.000 mq., con la conseguente vendita ( o svendita) delle strutture sanitarie di Campo di Marte, che dovrebbe finanziare, in parte, la nuova costruzione.

Noi non siamo contrari, in linea di massima, alla politica sanitaria che la Regione vuole realizzare a Lucca e cioè quella di un “Ospedale per acuti”, che prevede una drastica riduzione dei tempi di ricovero ( e dunque dei costi della sanità pubblica), anche se sappiamo bene che tale politica, per essere efficace, dovrebbe essere attuata con processi graduali e soprattutto con il coinvolgimento e l’impegno del personale medico, oggi del tutto trascurato.

Contestiamo però che, per realizzare tale politica, ci sia bisogno di un nuovo Ospedale, nella zona di S.Filippo, in un’area limitata che impedirà in futuro, in parallelo all’evolversi della tecnica e della scienza, un possibile adeguamento delle strutture sanitarie. Come dimostra l’esperienza di Pontedera , un Ospedale per acuti potrebbe ben essere realizzato, con notevole risparmio e con nessun impatto sul territorio, nella zona di Campo di Marte, realizzando, con poca spesa ( come era già stato previsto negli anni ’90), le necessarie interconnessioni tra reparti.

Ma contestiamo, soprattutto, che per realizzare tale politica si possa far a meno delle attuali strutture sanitarie di Campo di Marte : un Ospedale per acuti ha bisogno, infatti, di strutture di supporto e di riabilitazione, per interventi a bassa intensità di cura ( dall’albergo sanitario, all’ospedale di comunità, all’hospice, alle strutture riabilitative, ai servizi ambulatoriali, ecc. ecc.), che non si vede dove possano essere collocate se non a Campo di Marte; almeno che, per venire incontro a qualche folle disegno politico, che pure è emerso in questi mesi, si pensi a individuare le strutture riabilitative nei centri sanitari della Val di Serchio e della Garfagnana.

In conclusione: costruire un nuovo Ospedale a S. Filippo costituisce un grave spreco di risorse e di territorio; svendere Campo di Marte, frutto della politica sanitaria di intere generazioni ( e dove soltanto negli ultimi anni si sono spesi più di cento miliardi di lire), costituisce uno scandalo intollerabile ed un attacco al diritto alla salute dei nostri figli.

Ti invitiamo ad appoggiare la nostra denuncia e di dar forza alla nostra proposta, rivolta alle forze politiche di maggioranza e di opposizione del Consiglio comunale, di correggere radicalmente le posizioni da loro fino ad oggi espresse, partecipando all’incontro del 14 p.v.

Lucca, 6 novembre 2005

Andreuccetti Monica, Angelini Piero, Colucci Francesco, Davini Franco, Dini Liviano, Doroni Sauro, Favilla Mauro, Giorgi Vincenzo, Giusti Giuseppe, Martino Maria Teresa, Micheletti Tommaso, Moscardini Glauco, Paganelli Aldo, Ramacciotti Walter, Razzuoli Paolo, Sansoni Eliana, Sciacqua Piergiorgio, Simonini Dina, Spadoni Giuseppe

Campo di Marte in vendita per costruire il Nuovo Ospedale a San Filippo: quale futuro per la sanità a Lucca?”

Mercoledì 14 dicembre 2005 ore 16,30 Grand Hotel Guinigi Via Romana

Un invito agli amici che guardano con interesse e simpatia la nostra presenza politica, per verificare la possibilità di una partecipazione e di un impegno politico sul futuro della città e del territorio.

Dopo l’incontro del 19 novembre u.s., che ha visto una forte partecipazione, riteniamo opportuno rivederci il prossimo 14 dicembre per discutere insieme un problema vitale per la nostra città, quello della sanità e del diritto alla salute di tutti i cittadini lucchesi.

Il 20 dicembre p.v., infatti, è in discussione, nel Consiglio comunale di Lucca, la ratifica dell’Accordo di programma, per la realizzazione del Nuovo Presidio Ospedaliero di Lucca, firmato, il 18/11 u.s., dal Presidente della Regione Martini, dal Presidente della Provincia Tagliasacchi, dal Sindaco del Comune di Lucca Fazzi, che prevede la costruzione di un Ospedale monoblocco a S.Filippo, in un’area limitata (perché destinata anche a viabilità e parcheggi) di appena 70.000 mq., con la conseguente vendita ( o svendita) delle strutture sanitarie di Campo di Marte, che dovrebbe finanziare, in parte, la nuova costruzione.

Noi non siamo contrari, in linea di massima, alla politica sanitaria che la Regione vuole realizzare a Lucca e cioè quella di un “Ospedale per acuti”, che prevede una drastica riduzione dei tempi di ricovero ( e dunque dei costi della sanità pubblica), anche se sappiamo bene che tale politica, per essere efficace, dovrebbe essere attuata con processi graduali e soprattutto con il coinvolgimento e l’impegno del personale medico, oggi del tutto trascurato.

Contestiamo però che, per realizzare tale politica, ci sia bisogno di un nuovo Ospedale, nella zona di S.Filippo, in un’area limitata che impedirà in futuro, in parallelo all’evolversi della tecnica e della scienza, un possibile adeguamento delle strutture sanitarie. Come dimostra l’esperienza di Pontedera , un Ospedale per acuti potrebbe ben essere realizzato, con notevole risparmio e con nessun impatto sul territorio, nella zona di Campo di Marte, realizzando, con poca spesa ( come era già stato previsto negli anni ’90), le necessarie interconnessioni tra reparti.

Ma contestiamo, soprattutto, che per realizzare tale politica si possa far a meno delle attuali strutture sanitarie di Campo di Marte : un Ospedale per acuti ha bisogno, infatti, di strutture di supporto e di riabilitazione, per interventi a bassa intensità di cura ( dall’albergo sanitario, all’ospedale di comunità, all’hospice, alle strutture riabilitative, ai servizi ambulatoriali, ecc. ecc.), che non si vede dove possano essere collocate se non a Campo di Marte; almeno che, per venire incontro a qualche folle disegno politico, che pure è emerso in questi mesi, si pensi a individuare le strutture riabilitative nei centri sanitari della Val di Serchio e della Garfagnana.

In conclusione: costruire un nuovo Ospedale a S. Filippo costituisce un grave spreco di risorse e di territorio; svendere Campo di Marte, frutto della politica sanitaria di intere generazioni ( e dove soltanto negli ultimi anni si sono spesi più di cento miliardi di lire), costituisce uno scandalo intollerabile ed un attacco al diritto alla salute dei nostri figli.

Ti invitiamo ad appoggiare la nostra denuncia e di dar forza alla nostra proposta, rivolta alle forze politiche di maggioranza e di opposizione del Consiglio comunale, di correggere radicalmente le posizioni da loro fino ad oggi espresse, partecipando all’incontro del 14 p.v.

Lucca, 6 novembre 2005

Andreuccetti Monica, Angelini Piero, Colucci Francesco, Davini Franco, Dini Liviano, Doroni Sauro, Favilla Mauro, Giorgi Vincenzo, Giusti Giuseppe, Martino Maria Teresa, Micheletti Tommaso, Moscardini Glauco, Paganelli Aldo, Ramacciotti Walter, Razzuoli Paolo, Sansoni Eliana, Sciacqua Piergiorgio, Simonini Dina, Spadoni Giuseppe

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