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Riflessioni sull'attuale momento politico.

Di Fulvio Mandriota.

Con la scomparsa dei partiti della prima Repubblica e in presenza di un sistema che tendeva fortemente verso il maggioritario si pensò a coalizzare dentro un contenitore l’intera area moderata (e centrista).
In principio dunque fu Forza Italia che però non seppe – e forse nemmeno volle – radicarsi sul territorio: di conseguenza, tanto per fare un esempio concreto, Marcello Pera si occupò più del suo percorso politico come senatore (calato dall’alto) che come responsabile di uno schieramento.
E infatti puntualmente sotto la sua direzione, e soprattutto dopo, svariati comuni e la Provincia sono passati al centrosinistra.

Fallito il contenitore Forza Italia, si è guardato con interesse all’altro contenitore, dirimpettaio: la Margherita.
Maggiore esperienza, certo; ma il mestiere non basta se finiscono per prevalere solo le logiche di potere e se poi non si riesce ad imporrre ai Ds, i quali conservano ancora nel Dna il metodo dei rapporti di forza esercitato duramente fino allo stremo del contendente: questo ovviamente quando sono più forti, altrimenti va bene qualsiasi accordo, pur di esserci (il concetto di spirito di servizio anche per loro è ampiamente superato…).

Cosa resta dunque alla vigilia di una tornata elettorale molto importante per il futuro del nostro territorio?
Rappresentanti del mondo cattolico e del centro dello spessore di Bicocchi e Angelini, ma anche riformisti come Colucci e laici come Macera potrebbero orientare e far parte di una futura nuova aggregazione? Secondo me, sì: però necessita ancora del tempo, che invece scarseggia.
Quindi, sempre a mio avviso, dopo le elezioni, quando Forza Italia a Lucca come altrove continuerà a crollare e AN coglierà l’occasione per occuparne lo spazio convergendo sempre più verso un centro liberale, forse nascerà qualcosa politicamente interessante. Di conseguenza, come ho già avuto occasione di affermare, sarà avvantaggiato chi si sarà già posizionato in maniera equidistante dai due poli, come appunto l’Udeur a livello nazionale.
Sembra incredibile, ma in una situazione politica piena di nani, Mastella appare sempre più come un gigante!

Lucca, 20 novembre 2005

Fulvio Mandriota

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