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Comune di Lucca: no a crisi al buio.

Documento sottoscritto da numerosi esponenti Udc della provincia di Lucca

Noi sottoscritti, aderenti all’UDC, membri di vari comitati comunali, del comitato provinciale di Lucca, esprimiamo grande preoccupazione per il modo in cui si sta evolvendo la vicenda politico-amministrativa del comune di Lucca.
Ci pare di dover sottolineare – anzitutto – la correttezza e serieta’ della posizione assunta dalla direzione comunale UDC di Lucca che ha indicato, forte di una linea che è stata condivisa da tutti gli organi del partito, sia comunale che provinciale, in più occasioni e ribadita più volte dal nostro segretario provinciale Giuseppe Del Carlo, un percorso politico idoneo a consentire la prosecuzione del mandato dell’attuale amministrazione sino al suo termine naturale.
In tale documento, mantenendo la piu’ rigorosa estraneita’ agli aspetti della vita interna dei singoli partiti, si offrivano indicazioni metodologiche, del resto gia in altre circostanze fortemente auspicate, attorno a cui le forze politiche della maggioranza potrebbero ritrovarsi per definire i contenuti dell’ultima parte del mandato, con la prospettiva di creare le condizioni per un esito favorevole nella tornata elettorale del 2007. Definizione di un programma praticabile e condiviso, forte impulso sulla collegialita’, rilancio della centralita’ del ruolo del consiglio comunale sono i nodi strategici della proposta.

L’iniziativa del segretario provinciale dell’UDC e dei quattro consiglieri comunali di Lucca, ricevuti dal Presidente della Camera dei deputati, On Casini, per discutere della situazione lucchese costituisce un percorso inedito, estraneo a qualsiasi indicazione statutaria, gestito tenendo all’oscuro gli organi del partito cittadino e che può causare un aggravio della già forte instabilità al comune. Ci dichiariamo del tutto contrari a questo “modo di gestire”, sia nel merito che nel metodo. Riteniamo infatti che il senso di responsabilità della CDL debba prevalere e che ci sia il dovere di offrire una vera prospettiva politica prima di poter mettere in discussione l’attuale amministrazione.

Prendiamo nettamente le distanze da chi vuole indebolire la CDL a Lucca proponendo una crisi al buio senza alcuna proposta per il dopo Fazzi e per il governo della città. Tale prospettiva riteniamo sia contraria ad ogni logica e al desiderio della stragrande maggioranza di quei lucchesi che, nel 2002, hanno dato la loro preferenza alla proposta politica dei partiti della CDL e del sindaco e oggi non potrebbero capire il senso di un suicidio politico.
Constatiamo, con rammarico, che si sta imboccando un’altra strada, sempre piu’ segnata da pesanti ingerenze esterne, destinate a portare la vicenda su un binario morto senza ritorno.

Lucca, 4 novembre 2005

Fabio Pezzini - Daniele Baroni - Daniela Caselli - Franco Fanucchi - Andrea Bicocchi - Paolo Razzuoli - Mauro Gemignani - Nicodemo Lazzari - Giacomo Chierici - Maurizio Vellutini - Claudio Nucci - Franco Torcigliani - Mario Andreini.

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