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Dopo il fallimento del centrodestra OPZIONE “CENTRO” DEL CENTROSINISTRA PER NON RESTARE FUORI GIOCO A LUCCA.

Di Fulvio Mandriota.

Riflessioni politiche di mezza estate, in prossimità di un autunno che sarà meno scontato di quanto oggi possa apparire.

Le elezioni al Comune di Lucca nel 2007 concludono una lunga verifica finora risultata fallimentare per il centrodestra e i suoi dirigenti.
E poiché ancora nessuno ha avuto la forza di organizzarsi per spazzare via i responsabili di un simile tracollo la CdL mancherà anche questo appuntamento.

Quindi parlare del centrodestra dove tutto è già segnato (a parte qualche voce velleitaria che accenna a smarcarsi, ma solo sui giornali) e non c’è capacità di reazione, appare davvero poco interessante.
Più stimolante è invece analizzare cosa può accadere nel centrosinistra, auspicando che i lucchesi comprendano a fondo la portata politica di alcune possibili novità.

Tanto per cominciare stiamo assistendo al ritorno di personaggi (Angelini, Bicocchi, Colucci, Licheri, Favilla, ecc.) che sicuramente, basandosi sulla loro vasta esperienza, sono in grado di portare ancora un importante contributo alla comunità locale. Non c’è da scandalizzarsi, i “nuovi” hanno fallito, urge richiamare coloro che sono in grado di garantire un equilibrio politico che ha sempre caratterizzato Lucca.
Scriveva Seneca: “se c’è un momento in cui i vecchi devono tornare ad essere giovani, è quando i giovani sembrano essere diventati vecchi”.
La domanda allora è: un personaggio, ad esempio, come Piero Angelini dove si collocherà?
Lo sbocco naturale è il centrosinistra, il quale centrosinistra però alle elezioni comunali porterà candidato sindaco il Ds Tagliasacchi. Siamo di fronte alla classica situazione “centrifuga” dell’attuale quadro politico. Per cui, forse mettendo in campo una candidatura come quella di Mauro Favilla, la tentazione sarebbe di accordarsi con la CdL:
trattative fra Angelini e Pera sembrano possibili. Ma il nocciolo della questione è: sarà sufficiente il ritorno di Piero Angelini (con Mauro Favilla) per recuperare consensi ad un centrodestra così disastrato?

Il rischio concreto è infatti di ritrovarsi a fare semplice testimonianza dai banchi dell’opposizione.
Ecco quindi che, a nostro avviso, l’interesse reale dei personaggi “centristi” che intendono tornare protagonisti – appunto PieroAngelini ed altri - è quello di rafforzare il centro del centrosinistra, finora poco rappresentato.
Se saranno fatte scelte giuste e comprensibili, potrebbe riaprirsi proprio a Lucca una stagione amministrativa stabile e di sviluppo.

Lucca, 13 agosto 2006
Fulvio Mandriota - Segretario provinciale Popolari-Udeur

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