Di Gianfranco Battaglia.
Inserendomi nel dibattito politico in corso, consapevole che questo mio intervento sarà oggetto di una discussione accesa, a parer mio e’ indispensabile rompere gli indugi: nel Centro Destra c’e’ bisogno di una radicale svolta rispetto a come ci si e' finora posti verso la cittadinanza, la societa’ civile , il mondo produttivo. Altrimenti il prossimo anno, nell'occasione delle elezioni per il rinnovo dell’Amministrazione Comunale, si andra’ nuovamente incontro ad un’altra cocente sconfitta.
Credo che per l’UDC e il movimento politico Liberi e Responsabili di Pietro Fazzi sia percorribile per
entrambi un’unica via di uscita: mettersi insieme, confluire in un unico soggetto politico che potrebbe essere lo stesso UDC, essendo un partito a livello Nazionale, avendo garanzie maggiori per il futuro. In alternativa, una lista e stemma unico per le elezioni al Comune di Lucca .
DIVISI, ENTRAMBI GLI SCHIERAMENTI CONTANO POCO O NULLA ED HANNO
UN FUTURO GRIGIO.
L’UDC, accerchiato dalle Liste civiche che gravitano nella propria orbita elettorale, si trovera’ ancora una volta ad andare a rimorchio degli altri partiti della Casa della Liberta’, come successo in questi ultimi anni e come sta emergendo dagli interventi apparsi sulla stampa in questi
giorni, dovendo poi in ultima analisi subire proposte politiche IMPOSTE DALL’ALTO, come del resto e’ sempre avvenuto.
La lista civica Liberi e Responsabili sara’ una lista senza possibilita’ di governare la citta’,
se non si colloca in uno schieramento, condividendo le decisioni dei partiti che hanno valenza nazionale.
Insieme, invece, formano un soggetto di notevole rilevanza politica che potrebbe essere il partito di maggioranza relativa, primo partito di Centro Destra sul Comune di Lucca.
L’UDC, se vuole uscire una volta per sempre dalle secche ed essere il polo di attrazione
ed avere la LEADERSHEAP di un grande centro, deve aprire le sue porte a “tutto campo” e trovare alleati anche al di fuori della Casa della Liberta’ che possono proiettare il partito a guidare questa svolta.
Il movimento politico Liberi e Responsabili, pur annoverando persone di notevole spessore politico – culturale e amministrativo, dal punto di vista dei consensi elettorali non fara’ piu’ di tanto, se non condizionare gli altri partiti del Centro destra.
Pertanto, e’ necessario che Del Carlo Giuseppe, Segretario Provinciale, e Poli Nedo, Segretario Regionale, facciano una profonda riflessione, se vogliono far crescere veramente il
partito, sottraendolo dall'attuale situazione di eccessivo arroccamento su posizioni frutto di disegni personalistici.
Ma un passo indietro deve farlo anche lo stesso Fazzi, facendo tesoro degli errori politici commessi, ripartendo da zero con umilta’, nel rispetto delle regole previste dallo Statuto del partito, che in autunno celebrera' tutti i congressi, mettendo al servizio della collettivita’ la sua esperienza amministrativa, la sua preparazione e competenza.
E’ INDISPENSABILE un grande rilancio della politica in una citta’che ha radici storiche nella moderazione – nella partecipazione e nel dialogo. Non per nulla per 60 anni a Lucca sulla poltrona di Sindaco c’e’ stato un democristiano o ex democristiano, anche quando ha governato il Centro sinistra .
Gli eventi politici verificatisi in questi ultimi mesi, frutto di una politica fallimentare dell’attuale dirigenza locale e nazionale di AN e F.I ., hanno portato allo scioglimento dell’unico comune Capoluogo che era rimasto del centro destra in Toscana.
A mio parere, per Fazzi si presenta un’occasione irripetibile: entrare a pieno titolo in un partito, che per la sua ideologia gli e’ piu’ confacente di Forza Italia, e che potrebbe spalancargli le porte per un futuro politico.
LA CHIAVE DI SVOLTA STA QUI, RIPORTARE NELL’AREA MODERATA CENTRISTA LA GUIDA DELLA POLITICA LUCCHESE COME UN TEMPO, ALTRIMENTI PREPARIAMOCI A STARE ALL’OPPOSIZIONE PER TANTI ANNI.
Lucca, 10 luglio 2006
Gianfranco BATTAGLIA - SEGRETARIO COMUNALE UDC di Lucca.