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RISPOSTA AL RECENTE INTERVENTO DI NEDO POLI, SEGRETARIO REGIONALE UDC

Di Fulvio Mandriota e Silvana Giambastiani.

Il lettore che si è trovato fra le mani un giornale con la cronaca dei giorni scorsi potrebbe essere spinto a pensare: stai a vedere che forse qualcuno nel centrodestra comincia a ragionare con un minimo di logica. E infatti prima Altero Matteoli ha lanciato il senatore Pera come candidato a sindaco di Lucca, e poi il segretario regionale dell’Udc senatore Nedo Poli ha parlato apertamente di fallimento del gruppo dirigente della CdL, per cui ora necessita “discontinuità”.

Ecco due dichiarazioni normali, logiche, basate su un’attenta e coerente analisi di quanto avvenuto:
ebbene, siamo pronti a scommettere che non avranno seguito o comunque non si realizzeranno.

Ad esempio, l’unica candidatura che può avere delle ‘chances’ è in effetti quella di Pera, ma l’interessato la rifiuterà visto e considerato che a Lucca non ne ha mai infilata una.
Riguardo all’Udc, è noto che Forza Italia e AN a Lucca hanno esercitato una certa egemonia a scapito di Giuseppe Del Carlo e soci. Come afferma giustamente Poli, è una magra consolazione constatare che “avevamo ragione noi”.

L’Udc, caro Poli, finchè resta nella CdL è destinata a restare ingabbiata, poco ascoltata e bacchettata, da Berlusconi in giù.
Tutto un altro discorso sarebbe se uscisse dalla CdL (magari prima che Berlusconi la ridimensioni sempre di più…) o quanto meno cominciasse a correre da sola, magari solo a livello amministrativo, magari proprio per il comune di Lucca.

Ecco è di qui che si parte, da Lucca. Se Poli pensa che sia giunto il momento di candidare il ‘nuovo’ che c’è al centro dello schieramento politico lucchese, senza cercare uomini del passato recente, si guadagnerebbe i galloni dell’innovatore e ridarebbe al centro l’importanza che a Lucca realmente riveste.
Coraggio senatore Poli attendiamo buone nuove.

Lucca, 23 luglio 2006
Fulvio Mandriota e Silvana Giambastiani
Popolari-Udeur Lucca

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