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Quali prospettive per l’”area moderata” al comune di Lucca? Ecco alcune riflessioni di alcuni “moderati”.

Lettera aperta di Paolo Razzuoli - Daniele Baroni - Andrea Bicocchi – Giacomo Chierici

Può una formazione di centrodestra aspirare ancora alla conquista del governo del comune di Lucca?
Un interrogativo attorno al quale è necessario che i partiti del centro destra avviino una riflessione intransigente e senza reticenze, come evidentemente richiesto dalla gravità di una situazione che, per motivazioni complesse e altrettanto complesse responsabilità, ha segnato il fallimento di una stagione che – in virtù di ruoli nazionali e locali - sembrava portatrice di straordinarie opportunità.

Il dato emerso dalle ultime tornate elettorali è disarmante: mai a Lucca la C.d. L. si è attestata su cifre tanto basse: meno del 40% su base provinciale, addirittura meno del 30% in comune di Lucca. Una sfiducia indicativa di una crisi di identificazione fra una classe politica ed il suo blocco sociale di riferimento. Una circostanza che esige la capacità ed il coraggio di sviluppare una riflessione a tutto tondo, idonea per gettare le basi per l’avvio di una nuova stagione nella quale possano essere riannodati i fili di una fiducia progressivamente persa in questi anni.
Uno sforzo che, a nostro avviso, chiama in causa questioni di contenuti e di metodo.

Prendendo le mosse dai temi di contenuto, occorre partire da un nodo essenziale: hanno veramente i partiti della C.d.L. interpretato le aspirazioni ed i bisogni della cosiddetta “area moderata”? La nostra risposta è negativa.
Pensiamo quindi che occorra ridefinire l’identità della proposta politica, recuperando la capacità di interpretare quei virtuosi valori di equilibrio, di rispetto istituzionale, di tolleranza, di partecipazione e di coinvolgimento della società civile che, purtroppo, sono stati in questi anni smarriti.

Ripartire dalle forze vive del nostro tessuto sociale per elaborare una proposta nella quale possano riconoscersi forze non legate agli assetti tradizionali della C.d.L., mediante il superamento dell’attuale coalizione, ed aprendo ad una classe politica rinnovata, costituita da personale preparato tecnicamente e politicamente, rappresentativo della società, estraneo alle burrascose vicende di questi anni.
Ripartire dalla migliore tradizione culturale e politica di questa terra, non per rimpiangere un passato che non tornerà, ma per costruire su valori forti e condivisi un progetto aderente al tempo che viviamo.
Un rinnovamento che, anche nella forma, dovrà dare il segnale di una forte discontinuità con il passato.

“Discontinuità, allargamento e nuova identità” sono, a nostro modo di vedere, le linee guida su cui lavorare nei prossimi mesi per cercare di trovare un nuovo assetto politico in grado di rappresentare l’area moderata, presente e maggioritaria nel paese come a Lucca.
Dagli esiti di questo lavoro dipenderà la risposta all’interrogativo che apre queste riflessioni.

Il Coordinatore comunale di Forza Italia, Maurizio Dinelli, in un intervento apparso recentemente sulla stampa locale ha parlato di “anno 0”. Crediamo che abbia ragione: ci auguriamo che in FI, e negli altri partiti della C.d.L. sia presente questa consapevolezza e che se ne sappiano trarre le conseguenze richieste dalle circostanze.
Se il dibattito si isterilira’ in mere contese di potere, in un gioco simile a quello che si è visto per il rinnovo dell’amministrazione provinciale, nessuna aspirazione potrà essere nemmeno sussurrata. Se invece si imboccherà un percorso nuovo, i giochi potranno realmente riaprirsi anche se la strada non sarà certo in discesa.

Infine, ma non certo per ultima, la scelta del candidato a sindaco, che dovrà essere il risultato di un percorso condiviso e partecipato. La nostra preferenza è per le primarie che, comunque le si valutino, sono una grande occasione di mobilitazione.
Dopo una stagione nella quale si è escluso più che incluso, riuscire a mobilitare i cittadini sarebbe già un successo!!!

Lucca, 11 luglio 2006
Paolo Razzuoli - Daniele Baroni - Andrea Bicocchi – Giacomo Chierici

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