Di Fulvio Mandriota.
Berlusconi si è speso assai per il “sì” al referendum e ha subìto la terza sconfitta consecutiva, in pochi mesi. E così a Lucca, dove il senatore Pera ha chiuso personalmente la campagna referendaria, assieme all’ex ministro Matteoli.
Tramonta dunque un certo modo di fare politica?
E’ auspicabile e l’esempio è proprio riportato sul “Tirreno” di lunedì scorso: i 468 milioni di euro per la Lucca-Modena (Lotto zero) erano un bluff…La cosa sembra inverosimile, ma è cosi.
In altre occasioni abbiamo invitato alla prudenza, ma Pera – con Matteoli, Fazzi & C. – evidentemente volevano imitare Berlusconi nello spiegamento della macchina mediatica: e dunque gran convegno al “Giglio” – ricordate? – con ministri, riprese aeree, progetti e così via. Purtroppo, dietro la comunicazione, niente.
Incomprensibile, anche perché nell’Oltreserchio nel frattempo franava il consenso e l’elettorato moderato veniva spinto verso posizioni radicali.
Ora il problema è creare una nuova classe dirigente in grado di gestire al meglio le nostre comunità.
Bisogna ripartire, ed è anche in questa ottica che rivolgiamo appelli ai moderati: mettendoci insieme, in maniera organizzata, è possibile riprendere un percorso operativamente costruttivo, per lo sviluppo, evitando la pressione soffocante della sinistra radicale (la verifica, ben presto, l’avremo per il comune di Lucca).
E tanto per cominciare: Provincia, regione e governo centrale, come intendono affrontare e risolvere i problemi che attanagliano il nostro territorio? Solo con la costruzione di un nuovo ospedale?
Lucca, 28 giugno 2006
Fulvio Mandriota - Segretario provinciale
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