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Elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale di Lucca: un sostegno ai candidati Udc

di Paolo Razzuoli

Nei giorni 28 e 29 maggio p.v. saremo chiamati alle urne per il rinnovo dell'Amministrazione provinciale di Lucca: un appuntamento di grande importanza giacche' sono affidate alle province le competenze in ordine a molteplici ambiti che incidono sulla vita di ognuno di noi (sviluppo economico, programmazione, viabilita', trasporti, pubblica istruzione ecc.) .

Come e' noto, dal 1997 la provincia di Lucca e' stata governata da una giunta di sinistra, presieduta da Andrea Tagliasacchi, molto attenta a promuovere la propria immagine, con grande generosita' ad investire a tal fine ingenti risorse, ma non idonea a costruire politiche realmente capaci di affrontare e risolvere i grandi nodi dello sviluppo del territorio.

Una gestione che si e' rivelata un prolifico "convegnificio" a 360 gradi, che ha passato al setaccio quasi ogni aspetto della nostra cultura e della nostra societa', salvo poi mostrare incapacita' nel sapersi misurare con la costruzione di politiche atte a dare risposte ai problemi reali che sono, o dovrebbero essere, il banco di prova di una classe politica all'altezza delle sfide della contemporaneita'.

Tantissime iniziative, spesso meramente di facciata, hanno cercato di mascherare la sostanziale incapacita' di saper esprimere una linea politica che individuasse, nei vari settori di competenza, strategie chiare e coerenti con le attese delle forze vive della societa'.

In questi anni molti problemi si sono accumulati ed aggravati.
I nodi centrali delle politiche infrastrutturali attendono ancora una definizione, l'edilizia scolastica presenta carenze preoccupanti, le politiche per lo sviluppo sono state improntate piu' a slogan che a soluzioni reali, le politiche per la formazione non sono state costruite sulla base di un concreto progetto di sviluppo economico del territorio.

Una gestione che di sovente e' sembrata somigliare piu' ad un'amministrazione comunale di area vasta, attenta a soddisfare bisogni magari anche reali ma marginali rispetto alle proprie competenze.

Spesso le scelte sono state ispirate ad una fortissima componente ideologica, in linea con una logica che ben conosciamo in Toscana, ove la maggioranza di sinistra opera sistematicamente un'azione mirata a "normalizzare" tutto cio' che si muove all'interno del corpo sociale.

Particolarmente delicata risulta la questione del rapporto della realta' lucchese con il resto della regione. Sono ben noti i tentativi del governo regionale di spogliare il territorio della nostra provincia di importanti servizi, vedi la questione sanitaria, in favore di altri poli di aggregazione, politicamente omogenei.
E' necessario che questo disegno venga arginato da un'amministrazione provinciale che sappia costruire un rapporto istituzionale certo corretto, finalizzato alla massima collaborazione, ma alieno da qualsiasi molle sottomissione.

C'e' assoluto bisogno di voltare pagina, immettendo nella nostra amministrazione provinciale una classe politica nuova, che sappia costruire strategie coerenti con le attese del territorio.
Strategie nuove nei metodi e nei contenuti: nei metodi, attraverso una nuova stagione di confronto e partecipazione con le forze attive della societa', nei contenuti, attraverso un impulso a quelle iniziative che, tramite una assennata politica dell'allocazione delle risorse, sappiano privilegiare le scelte capaci di dare risposte ai grandi nodi finora irrisolti delle infrastrutture e dello sviluppo.

Requisiti che ritrovo nella proposta della Casa delle liberta', e del suo candidato Lisandro Gambogi.

Rivolgo un'appello a tutti i moderati della nostra provincia affinche' non sottovalutino l'appuntamento elettorale del 28 e 29 maggio.
Anzitutto e' necessario che non venga sottovalutata la necessita' di recarsi alle urne; ben conosciamo la capacita' di mobilitazione della sinistra che ci impone l'assunzione di impegni adeguati.
Dobbiamo poi impegnarci per diffondere la conoscenza del nostro programma e per consolidare la consapevolezza circa la necessita' di inaugurare, nella nostra amministrazione provinciale, una nuova stagione, che sappia prospettare un'alternativa al processo di omologazione in atto nel Paese.
Dobbiamo impegnarci affinche' non vengano dispersi voti su altre opzioni che si dichiarano ispirate ai nostri valori di riferimento, poiche' i fatti di questi anni attestano la vera natura dell'operazione, costruita per soddisfare le mire personali di chi la guida, assolutamente al di fuori di qualsiasi comprensibile progetto politico.

infine, ma non certo ultima per importanza, la scelta dei candidati al consiglio provinciale.
Ovviamente, la nostra preferenza va a coloro che rappresentano la tradizione del cattolicesimo democratico, liberale e riformista: una opzione per i candidati dell'Udc, partito che anhche nella recente tornata elettorale per il rinnovo del Parlamento ha saputo accrescere i suoi consensi grazie ad una proposta politica che sa saldare il rinnovamento con gli insostituibili valori della nostra migliore tradizione.
Un peso accresciuto all'Udc nel consiglio provinciale di Lucca e' una garanzia di politiche equilibrate, nel solco della migliore storia di questa comunita'.

Elenco dei candidati Udc al consiglio provinciale di Lucca

Tiberio Luigi Francesco: Altopascio
Bianchi Antonio Enrico: Bagni di Lucca
Giannecchini Giulio: Barga
Chiappa Daniele: Borgo a Mozzano
Gragnani Marco: Camaiore 1
Bartelloni Paolo: Camaiore 2
Vannucci Evaldo Salvatore Giovanni: Capannori 1
Concioni Andrea: Capannori 2
Caselli Daniela Elena: Capannori 3
Rocchi Daniele: Capannori 4
Marcucci Arturo: Castelnuovo Garfagnana
Pioli Francesco: Castiglione Garfagnana
Mariani Marco: Forte dei Marmi
Nucci Claudio: Lucca 1
Bicocchi Andrea: Lucca 2
Garbini Mauro: Lucca 3
Giuntini Nicola: Lucca 4
Nardi Giuseppe: Lucca 5
Biancalana Giuseppe Attilio: Lucca 6
Del Mugnaio Renzo: Lucca 7
Italiano Salvatore: Massarosa
Santi Fabrizio: Minucciano
Carnicelli Gianfranco: Pescaglia
Marchi Enrico: Pietrasanta 1
Tognini Matteo: Pietrasanta 2
Verona Paolo: Seravezza
Volpe Alessandro: Viareggio 1
Lemmetti Alessandro: Viareggio 2
Aglietti Marco: Viareggio 3
Spadaccini Paolo Egisto Antonio: Viareggio 4

Clicca qui per informazioni sulle modalita' di espressione del voto.

Lucca, 19 maggio 2006
Paolo Razzuoli.

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