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Comunicato stampa sulle dichiarazioni dell’ex segretario provinciale Udc Paolo Canozzi

di Fulvio Mandriota

L’ex segretario provinciale dell’Udc, Paolo Canozzi, ha lanciato pubblicamente la proposta di una nuova (e, ritengo, ampia) aggregazione di moderati. Porta anche esempi condivisibili di sprechi e quindi di cattiva amministrazione di alcuni enti pubblici, ma non specifica sul piano politico il confine dell’eventuale soggetto che dovrebbe nascere.

Nuove aggregazioni sono già in vista, sia nel centrosinistra che nel centrodestra: il partito democratico da una parte, il partito popolare europeo (o forse liberaldemocratico) dall’altra. Se di questo si tratta, quindi, niente di nuovo. Invece, come par di capire, se Canozzi intendesse allargare i confini della propria area di appartenenza, allora dovrebbe essere più esplicito.
Il mondo dei moderati è interessante ed appetibile, ma è chiaro che bisogna creare le condizioni e procedere a tempo debito. Chi vince, però, anche nell’area moderata, non resiste alla tentazione di chiudersi, o comunque non sembra disposto a rinunciare a qualche scranno di potere (forse pure con poca lungimiranza…), e di conseguenza la generosità emerge soltanto dopo una sconfitta.

Tuttavia, se Paolo Canozzi e i suoi amici sono davvero convinti che è tempo di ampliare l’area del loro consenso, perché non lo dichiarano più chiaramente e non cominciano a lavorare seriamente intorno a questa ipotesi, iniziando a far scelte per l’appunto moderate sin dalle prossime elezioni provinciali?

Lucca, 24 aprile 2006
Fulvio Mandriota - Segretario provinciale Popolari Udeur

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