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Il Gruppo Interpartitico risponde all'Udc.

Di Moreno Bruni.

L’UDC, con nota del 5/05/2006, ha invitato i partiti della Casa della Libertà a desistere da ogni azione di sfiducia nei confronti del sindaco, a vedere nel candidato Fazzi, per la Provincia, più che un avversario da combattere, una risorsa da sostenere , a interrompere, infine, i rapporti con noi, in ragione delle nostre contraddizioni politiche, ultima delle quali la sottoscrizione della mozione di sfiducia della Sinistra.

Quanto alle contraddizioni, ricordiamo sommessamente che l’UDC regionale, di cui il Del Carlo è il presidente, il 22/04/2006, ha preso, insieme a Forza Italia e Alleanza nazionale, la decisione di dare quella sfiducia a Fazzi, che ora, l’UDC provinciale, di cui il Del Carlo è il segretario , respinge.

Quanto alla mozione di sfiducia, ricordiamo ancora di aver firmato, sia quella del centro destra, che quella del centro sinistra, non molto diverse nella sostanza, nella convinzione, evidentemente troppo sottile per l’UDC, che una sfiducia, espressa concordemente da tutto il Consiglio comunale, in ragione di un comune giudizio critico sulla gestione personale e autoritaria del sindaco, servisse proprio a contenere l’impatto politico negativo nei confronti di un centro destra unito.

Quanto all’ostracismo politico, nei nostri confronti, notiamo soltanto che, come emerge anche da altri episodi, l’UDC locale non ha niente in comune con la migliore tradizione democratico cristiana lucchese, di apertura, dialogo e confronto, ma è condotta tendenzialmente, dalla sua dirigenza, alla chiusura ed all’arroccamento.
Ne prendiamo atto, con preoccupazione.

Lucca, 8 maggio 2006
Moreno Bruni, consigliere comunale Lucca.

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