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Elezioni del 9 e 10 aprile: votiamo per difendere la famiglia

documento del Movimento giovanile Udc della provincia di Lucca.

Il movimento giovanile dell’UDC vuole denunciare agli elettori l’attacco che le sinistre stanno portando avanti nei confronti della famiglia.
Nelle regioni amministrate dall’Unione diverse proposte di legge tendono ad equiparare ( in linea di principio e non solo) la famiglia vera e propria a altre realtà dai contorni ambigui e incerti. Il tutto nel silenzio timoroso e consenziente di Margherita e Udeur, come si è visto recentemente in Puglia.

È quindi molto verosimile che questo si ripeterebbe anche a livello nazionale nel caso di vittoria del centro-sinistra alle prossime elezioni politiche. Valgano come segnali le ambiguità su questi temi di Prodi e del suo corposo programma.

Sarà dunque bene riaffermare che “ la Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio” ( art.29 della Costituzione). Dunque chi vuole mettere in discussione questo principio si prende la responsabilità di calpestare uno dei fondamenti della nostra società.

Il tentativo di esportare in Italia l’esperienza francese dei Pacs rischia di introdurre un surrogato del matrimonio ispirato al principio della non responsabilità. Perché riconoscere diritti a chi non si vuole assumere dei doveri? Se due persone vogliono vivere assieme senza prendere impegni di fronte alla società che lo facciano, ma perché la società dovrebbe prendere degli impegni verso di loro?

La vera discriminata sarebbe la famiglia che pur avendo impegni più gravosi avrebbe gli stessi diritti delle convivenze.
Per fare un esempio concreto, in caso di conflitto per l’attribuzione di un mutuo agevolato, a chi spetterebbe? Ad una famiglia o a una convivenza? A dire queste poche ovvie verità si è accusati di fondamentalismo. Ma la difesa del matrimonio è una battaglia laica nel senso più autentico della parola.
Nel momento in cui si mettesse in discussione uno dei pilastri della nostra civiltà si rischierebbero pericolosi effetti collaterali . In realtà i Pacs sono il primo passo verso il matrimonio omosessuale alla Zapatero ovvero un’autentica offesa al buon senso.

Invitiamo quindi tutti i cittadini a prendere coscienza della deriva laicista radicale ed individualista dell’Unione e a trarne le adeguate conseguenze.

Lucca, 6 aprile 2006
Il Movimento Giovanile UDC della provincia di Lucca

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