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Il Nuovo Ponte sul Fiume Serchio a Monte S.Quirico
No a sterili rimpalli, si’ ad un tavolo per una seria concertazione.
Documento del Consiglio di Circoscrizione Lucca 6.
Presidente Giuseppe Nardi.

Le note stampa di questi giorni dell’Assessore comunale Del Grande e di quello provinciale Favilla mettono in evidenza con quale superficialità e scarsa determinazione si affrontano i grossi problemi della viabilità attorno a Lucca - che si trascinano da parecchi anni - come quello del nuovo ponte sul Fiume Serchio a Monte S.Quirico.

La Circoscrizione 6, sin dall’inizio del suo mandato, ha rivolto delle continue e pressanti richieste sia al Comune che alla Provincia affinché, con urgenza, definissero le competenze, i progetti, i finanziamenti ed i tempi e le modalità di esecuzione dei lavori.

Ben conoscendo che ogni giorno, nelle ore di punta, si consuma il forte e continuo disagio, in un crescendo inesorabile ogni anno, dei numerosissimi cittadini che, in lunga fila, attendono di transitare su un ponte (provinciale) che ormai ha esaurito il proprio ruolo di collegamento di ben tre strade provinciali (per Camaiore, di S.Alessio e del Morianese) verso la Città di Lucca

E’ evidente che il nuovo Ponte da realizzare sia la naturale prosecuzione sulla viabilità della Piana delle due Vie provinciali di Camaiore e del Morianese nonché la conseguente alternativa all’attuale vecchio Ponte di Monte S.Quirico come prosecuzione della Via provinciale per Camaiore sino all’innesto di Borgo Giannotti.

Appare sorprendente, dunque, come l’Assessore Favilla non abbia ancora oggi chiara la necessità di realizzare questa infrastruttura e si appelli tuttora all’esigenza di verificare "se è un’opera valida a tutti gli effetti e se così fosse con quale priorità e con quali eventuali finanziamenti".

Ma come si può dire che sia una improvvisazione o una imposizione dall’alto ( ma parla di altro ?) quando la previsione di questo nuovo Ponte risale, ormai, a molti anni fa con l’inserimento nel Piano Regolatore Comunale poi ripreso di recente nel Piano strutturale e nel Regolamento Urbanistico Comunale e riconosciuto anche dalla Provincia con l’inserimento nel proprio Piano territoriale di coordinamento.

Su questa previsione viaria come possano esserci ancora delle perplessità quando il Consiglio Comunale di Lucca il 16 luglio 2004 confermò e ribadì con fermezza che il Nuovo Ponte a Monte S.Quirico rientrava tra le priorità viarie ed il Consiglio Provinciale sulla questione approvò un proprio o.d.g. ?

Certo che quando un’opera è ampiamente "condivisa" dal punto di vista politico – amministrativo come questa ci si aspetta che ci sia la dovuta collaborazione e concertazione tra i due Enti Provincia e Comune ed è, quindi, grave ed inammissibile che si continui a perdere del tempo, ancora dopo molti anni, in rinvii ed in mancati incontri che sembrano palesemente legati in un gioco delle parti di basso profilo politico del tutto ingiustificabile ed inaccettabile.

I ritardi accumulatisi sull’attuazione di questa opera appaiono emblematici che anche quando esistono tutte le migliori condizioni per realizzare un’opera importantissima, se questa non ricade negli interessi "politici" del momento o di territorio, si possono inventare mille motivi per rinviare continuamente il problema, magari, inseguendo altre ipotesi e forzature non condivise.

Poi, però, non ci dobbiamo lamentare che a Lucca si continui, ancora a non avere una adeguata viabilità.

Usciamo da questa sorte di equivoci creatasi sulla realizzazione di un Ponte che sembra sia nato orfano od ancor peggio figlio di nessuno

La Provincia faccia, dunque, senza indugi la sua parte e se, come sembra, occorre una intesa con il Comune questo si renda immediatamente disponibile e senza reticenze per la dovuta collaborazione per quanto gli compete.

Lucca, 16 agosto 2005

Il Presidente della Circoscrizione n. 6

Giuseppe Nardi

 

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