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Tangenziale ovest di Lucca: mai discussa in consiglio comunale.

di Moreno Bruni e Luigi Stefani, consiglieri comunali.

Continuano a succedersi in questi giorni molti e svariati interventi sul sistema tangenziale di Lucca ed in particolare sul cosiddetto lotto zero

o tangenziale ovest.

La situazione venutasi a creare su tale opera è veramente paradossale: l’unica sede dove non si è discusso di questo progetto è il Consiglio Comunale anche se ormai se ne parla da tutte le parti: comitati di quartiere, assemblee pubbliche con la presenza di alte cariche dello Stato, circoscrizioni e perfino congressi di partito dove si è discusso e approvato il nuovo sistema tangenziale.

Viceversa, la nostra iniziativa consisteva nella richiesta di convocazione

di un consiglio straordinario sulle tangenziali lucchesi e sulla discussione

ed approvazione di un ordine del giorno (firmato da sette consiglieri di

maggioranza) che prevedeva di impegnare il Sindaco

1) ad operare affinché i progetti, gli studi tecnici e finanziari, la valutazione di impatto ambientale relativi alla tangenziale ovest fossero sottoposti alla valutazione del consiglio comunale prima che da parte di altri si procedesse a qualunque decisione;

2) ad operare affinché si sottoponessero con gli stessi criteri di cui sopra

anche l’asse nord-sud e la complanare;

3) ad operare affinché fosse data la necessaria priorità alla realizzazione

dell’asse nord-sud e alla complanare garantendo un rapido collegamento della

Media Val di Serchio con il sistema viario lucchese ( del resto opere di

cui se ne parla da anni e previsti negli strumenti urbanistici vigenti).

L’iniziativa, è evidente, tendeva a restituire al consiglio comunale, massimo organo collegiale di rappresentanza del territorio e dei suoi abitanti, il diritto-dovere di trattare di ogni problema grande e serio che li riguardi

prima che questo avvenga in altri luoghi - specialmente fuori Lucca - attraverso

organismi diversi; ciò valendo anche in presenza di norme che prevedano possibilità di decisioni superiori fino a livello statale.

La maggioranza consiliare di centrodestra alla quale apparteniamo:

- senza approfondire le grandi possibilità e opportunità che il ruolo consiliare

prevede;

- rinunciando a valorizzare le competenze del consiglio comunale per fare

in modo che la partecipazione politica alla vita del territorio sia sempre

più attiva ed efficace;

- con l’aiuto determinante di due "figli dell’Oltreserchio" che prima avevano

condiviso con la propria firma un percorso comune con noi (l’ordine del giorno)

mentre una manciata di minuti prima della decisione non hanno tenuto fede

alla parola data, tradendo così le aspettative non solo nostre;

ha rinunciato all’esercizio del dovere primario di affrontare la trattazione

del problema e, con pietosi quanto maldestri sofismi burocratici, ha chiuso

le bocche e le coscienze libere rinviando il tutto a data da destinarsi.

Solo per pudore e per rispetto della dignità del consiglio comunale, della

"ragione" e della passione politica autentica che ancora anima molti non

descriviamo lo squallido spettacolo di risa e sghignazzi di vittoria seguito

alla esibizione della forza dei numeri.

Che l’iniziativa da noi intrapresa era e rimane valida e giusta " anche se

respinta" è dimostrato dal progetto preliminare relativo al sistema tangenziale

predisposto dall’ANAS (di cui peraltro venuti a conoscenza tramite stampa

il giorno seguente) e la firma del protocollo di intesa sul nuovo ospedale

al momento costituenti il primo un vero e proprio "esproprio" del diritto di trattazione preliminare spettante e da noi comunque rivendicato a favore

del consiglio comunale, il secondo un tipico esempio di povera, ridottissima,

pressoché inesistente trattazione di un grande problema con conseguente sottostima degli effetti e delle conseguenze derivanti da scelte effettuate con leggerezza.

Noi non accetteremo mai un consiglio comunale dove si dormono sonni tranquilli, tanto c’è qualcuno che pensa a tutto, e dove meno si parla dei problemi del nostro comune e meglio è. Noi staremo ancora lì a difesa e tutela dei diritti e degli interessi sostanziali del territorio lucchese e dei suoi abitanti, nella realtà, nello spirito e con i principi che ci sono stati tramandati dai nostri predecessori e dai nostri antenati.

Al consigliere Lotti, sedicente (per noi) capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale, che ci accusa di essere una minoranza arrogante perché pretendiamo chiarezza e assunzione di responsabilità consapevole diciamo grazie e comprendiamo come i suoi più grandi sforzi siano a sé rivolti non a nascondere il bene o il male, ma il vuoto politico. La cosa più difficile da nascondere è quello che non c’è.

 

Lucca, 29 luglio 2005 I consiglieri comunali

Bruni e Stefani

 

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