Di Pier-Francesco Pardini.
Continua l’impegno di Pier-Francesco Pardini, esponente regionale dell’UDC, per portare la questione dell’aumento del canone demaniale all’attenzione nazionale.
Dopo l’incontro con il Presidente della Camera Pier-Ferdinando Casini, Pardini ha organizzato un convegno ad hoc sull’argomento, che si terrà sabato 25 marzo, alle ore 15.30, presso l’Hotel Le Dune di Lido di Camaiore.
“Il convegno, a cui sarà presente il Segretario Nazionale dell’UDC Lorenzo Cesa – commenta Pardini - sarà focalizzato sul turismo balneare e sulle questioni ad esso connesse, con particolare attenzione al problema dell’aumento del 300% sul canone per l’uso delle spiagge e delle aree del demanio marittimo. Ma gli argomenti trattati saranno vari: dalla valutazione delle norme del codice di navigazione all’analisi di possibili incentivi, tra cui la riduzione per gli stabilimenti balneari dell’IVA dal 20% al 10%, come peraltro accade anche per altre attività turistiche, una facilitazione che ci permetterebbe di aumentare la nostra competitività.
Insomma verrà fatto il punto della situazione sul settore turistico, che da solo ricopre il 12% del prodotto interno lordo e che riveste un ruolo particolarmente importante per la Toscana.
Interverranno rappresentanti di tutti gli stabilimenti balneari del nostro territorio e il Presidente dell’APUO Versiliese (Associazione Balneari da Carrara a Torre del Lago).
Lo scopo è chiaramente quello di focalizzare l’attenzione anche a livello nazionale sulla questione dell’aumento demaniale, cercando di far emergere le peculiarità e le caratteristiche della nostra zona, su cui la maggiorazione del canone incide in modo diverso rispetto al resto d’Italia.
Invito i proprietari e i concessionari di stabilimenti balneari a partecipare a questo incontro, in modo da operare concretamente alla risoluzione di questo problema.
La speranza è che anche grazie all’impegno congiunto di tutte le categorie interessate si arrivi al più presto ad una revisione della legge che ha sancito questo aumento.”
Lucca, 24 marzo 2006
Pier-Francesco Pardini